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Piersilvio Berlusconi: «Espansione all’estero per fare di Mediaset l’unico broadcaster free paneuropeo»
di Marco Leardi
18/03/2019 - 15:57

“Prima si fa, meglio è. I competitor non aspettano“. Piersilvio Berlusconi è impaziente di andare incontro al futuro, che a suo avviso consiste nell’espansione di Mediaset all’estero. Di essere pronto a nuove “sfide internazionali“, il vicepresidente del Biscione lo aveva annunciato nei giorni scorsi a Tgcom24 ed oggi ha ribadito il concetto. L’obiettivo dichiarato dal top manager è quello di trasformare il gruppo di Cologno Monzese nell’unico broadcaster free paneuropeo.
“La questione non è solo investire e con quale impostazione economico-finanziaria, il grande lavoro sta nel riuscire a costruire un nuovo modello industriale, un modello di business da media company internazionale che crei valore e sviluppo facendo di Mediaset l’unico broadcaster free paneuropeo… Già siamo leader in due paesi, Italia e Spagna“
ha affermato Berlusconi in un’intervista al Corriere. L’operazione – ha aggiunto il vicepresidente Mediaset – dovrà compiersi in tempi brevi, anche se non è chiaro se il Biscione intenda realizzarla da sola o con altri partner. La certezza è, per l’appunto, che la sfida internazionale del gruppo milanese continuerà a reggersi su un’offerta gratuita. Nessuno scontro diretto, quindi, con Netflix o Amazon.
“Noi facciamo un lavoro diverso. Siamo tv gratuite, calde, in diretta, costruiamo prodotti nazionali su misura per i singoli paesi. Per investimenti pubblicitari, per numero di spettatori e per peso editoriale, la tv generalista rimarrà sempre centrale“
ha precisato Piersilvio. A proposito, proprio sul fronte pubblicitario e di bilancio, Berlusconi ha manifestato una certa soddisfazione. Pur attribuendo un generale calo del mercato alla situazione economica italiana, il top manager ha fornito dati incoraggianti per la sua azienda:
“Nel 2018, in un mercato che è calato ancora, i nostri ricavi pubblicitari sono cresciuti e abbiamo raggiunto il 39% di quota. E oggi per un editore italiano aver realizzato 471 milioni di utile netto e dimezzato l’indebitamento è una soddisfazione incredibile“.
Utili ottenuti anche grazie alle plusvalenze e alle poste straordinarie, tolte le quali – ha specificato lo stesso Berlusconi – “i profitti sono stati comunque circa 100 milioni, il doppio di quello che avevamo garantito nell’ambizioso piano presentato a Londra nel 2017“.
In attesa di concretizzare il progetto di espansione all’estero, Berlusconi ha evidenziato difficoltà sul fronte nazionale create dalla situazione politica e dal governo:
“Se il governo non dico ci stesse a fianco, non dico ci sostenesse, ma almeno non ostacolasse le poche grandi aziende rimaste italiane, il Paese potrebbe trarne giovamento in termini di sviluppo e occupazione“.
Un esempio di governo che ostacola? Secondo Piersilvio, lo stop all’Opa che Mediaset aveva lanciato su Rai Way. “Occasione persa per noi, per la Rai e per le casse dello Stato” ha commentato il vicepresidente del Biscione.
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controcorrente dice:
media company.. broadcaster... FARE UN PO' DI TELEVISIONE no ???
Luna dice:
All'estero ??? Ma non ci aveva già provato il padre inutilmente ? Vuole fare un altro flop come Premium ? Guadagnate tanto investite i vostri soldini, perché lo stato dovrebbe finanziare Mediaset ? Eh no caro mio senza papino al potere le casse dello stato sono chiuse per voi.
john2207 dice:
hanno ascolti in calo e raccolta pubblicitaria in crescita, anomalia tutta italiana. Ormai come contenuti scarseggiano, si reggono sulla De Filippi e il trash spinto della D'Urso e dei reality ormai decotti..una azienda senza futuro, fossi il loro venderei prima possibile
Luca dice:
Hanno buttato via un sacco di soldi per la pay tv Mediaset premium per poi svenderla a Sky Peccato ,avrebbero potuto investire quei soldi per realizzare una programmazione migliore e soprattutto degna di un paese civile
Adelaide di Sant'Erasmo dice:
Fino a che metteranno Segreto in loop nel pomeriggio e nell'ora dei quiz non saranno mai credibili.