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XFACTOR 3: ECCO I NOMI DEI “GRUPPI VOCALI” DELLA MAIONCHI. IL TALENT SHOW DIVENTA SEMPRE PIU’ “ALTERNATIVO”
di Pasquale Orlando
01/09/2009 - 12:00
Lo conferma l’ultimo numero di TV Sorrisi e Canzoni: “Habemus finalisti di X-Factor“, o almeno alcuni di questi. Le principali indiscrezioni riguardano i “Gruppi vocali”, seguiti anche quest’anno da Mara Maionchi e il vocal coach Gaudi: l’impronta data alla categoria sembra piuttosto diversa rispetto a quella dello scorso anno: tutti gruppi italiani (quindi nessun sequel per i fratelli “Farias”), nessun coro (stile Sinacria Sinphony).
Salta sicuramente all’occhio la scelta dei “Horrible Porno Stuntman“, trio vincitore dell’ Heineken Music Contest 2008. La band, che nella composizione e nell’anticonformismo, fa eco ai “Bastard Sons of Dioniso” (pupilli della zia Mara), si forma nel novembre del 2006 e prevede (fonte: myspace della band): HUBERT THE STOMPER (batteria e ululati), FLAMING FELIPE ORTEGA (chitarra e voce), MECHANO TERZO (contrabbasso e nitriti). Ancora risultanti sotto contratto per l’etichetta indipendente “VooDooChilD records&supplies”, sono sicuramente in pole-position per il ruolo di dissacratori della liturgia del talent (sperando non bissino il tanto criticato Giops della passata edizione); un pò punk, un pò rockabilly, un pò acrobati, siamo sicuri non passeranno inosservati.
Dopo il fortait volontario dello scorso anno, approda invece alla prima serata il gruppo femminile “Yavanna“, che si era presentato con abiti e orecchie “elfici” durante le selezioni dello scorso anno. Le tre sorelle di Cuneo fondano ufficialmente il loro gruppo nel 2007 e risultano attualmente senza contratto. Un trio alle prime armi? Non proprio, considerata la vittoria al Cantagiro 2008 con il brano “Che spettacolo!!!”. La loro pagina “MySpace” chiarisce l’origine del nome: “La nostra musica richiama il mondo fantasy in cui siamo cresciute: Vala è la dea creata dal genio letterario J.R.R.Tolkien ne “Il Silmarillion”, la quale con l’arte del canto concepisce e porta alla vita tutto ciò che è natura“.
Completano il quartetto della Maionchi, il duo romano A&K e i Luana Biz, ma il web è ancora avaro di informazioni a riguardo.
Voci insitenti inoltre svelano il nome anche di una “protegèe” under-24 della categoria di Morgan: si chiama Chiara Ranieri, è di Crotone, e sembra rispondere in pieno ad una descrizione sibillina di Morgan che parlava di “una ragazza che non è certo Winona Ryder, però ha una vocalità che è paragonabile a quella di Susan Boyle nel senso che è sorprendentemente meravigliosa. Ed è anche una ragazza piuttosto colta”. La sua pagina Myspace non cita nessuna etichetta discografica; il suo motto è “La musica è il Fuoco dell’anima...” e a quanto pare la ragazza ha anche una notevole predilezione per i musical (nella sua galleria fotografica anche foto con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia).
In tipico “stile Celentano“, ancora nessuna news sul fronte Claudia Mori e la sua categoria “over 24”. Non è facile su queste poche informazioni, riuscire a fare una previsione sulla riuscita di questi personaggi, di sicuro la nuova edizione di “X-factor” si annuncia sempre più “intellettuale” e pronta a rompere gli schemi tipici degli show televisivi: generi diversi, culture diverse, a quanto pare i giudici vogliono proprio sorprendere il pubblico. Sempre che alla fine il televoto non premi un nuovo cantante “formato Sanremo“.
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Biagio Chianese dice:
@ Big Sister: E' identico! : D
Pasquale Orlando dice:
@Big sister: No.. è uno dei "Porno".. così è più facile farsi un'idea :-)
BIG SISTER dice:
MA QUEL PAZZO CON GLI OCCHIALI NELL'IMMAGINE CHI E'? SEMBRA IL COACH DI SIMONA VENTURA (ANNO SCORSO) DA GIOVANE! AHAHHA!
Biagio Chianese dice:
@ SUNSET: Già il fatto che tu ne abbia prese soltanto tre da quelle che ho citato fa si che la mia tesi stia ancora in piedi. Ma non sono comunque d'accordo. Due di queste sono agli inizi, e le The Saturdays sono tutt'altro che fallite, con l'uscita imminente del secondo cd e la critica tutta unanime al loro favore. Quindi fallimento mi sembra proprio un parolone! : ) Vai pure con la sonorissima risata sulle S.O.S., ma nessuno mi toglie dalla mente che un Luois Walsh qualsiasi, ad X Factor UK, avrebbe tirato fuori il meglio da quelle ragazze, perchè il potenziale c'era tutto! Continuo a pensare che fossero brave, e che ci fosse un problema a monte.
Sunset dice:
Girlicious, Saturdays, Girls Can't Cach??? Girl band FALLITE ancor prima di mettere piede nel mondo... per favore. Sono d'accordo quando mi si dice che da noi tutto ciò manca ma non portatemi l'esempio delle SOS perchè altrimenti mi faccio una sonorissima risata, 3 bimbette che si sono messe insieme durante i provini di X Factor e che non sapevano andare in sincrono nemmeno a pagarle... Poi le fallite che cita biagio sono delle bonone stratosferiche, quelle là stavano appena uscendo dalla fase adolescenziale, eccezione fatta per Laszlo che comunque era (fatevi un giro per il web) odiatissima da tutte quelle ragazzine che ormai se non sei sfigato come marco carta o alessandro amoruso non ti filano nemmeno. In America è diverso, lì le ragazzine se vedono una donna STRATOSFERICA la emulano, la ammirano e la amano (Nicole delle pussycat è amatissima dalle adolescenti) qui invece, visto che l'italiana donna media è ignorante, invidiosa e scema, le donne belle sono viste come una minaccia e additate come tr** di turno
Biagio Chianese dice:
* "fanno bene", nel senso che "lavorano bene"...!
Biagio Chianese dice:
@ Pasquale: Girls Aloud, Girlicious, Queensberry, No Angels, The Saturdays, Pussycat Dolls (anche se non le includerei perchè è una solista più delle ballerine, di fatto), Girls Can't Cath... E te ne potrei citare tantissime altre che nel proprio paese di origine fanno bene e vendono tantissimo, per non approfondire con Sugababes e company che vendono anche altrove. In UK spuntano Girl Band come funghi, e fanno bene, anche se non sono fenomeni incredibili sul mercato come le Girls Aloud, attualmente al sesto cd, con tanto di GH, 20 singoli, e una miriade di record (e vengono fuori da Popstars, il reality), in Germania idem; nascono in tv e sopravvivono in classifica. Quindi direi che è un problema italiano!
Biagio Chianese dice:
@ Elisa: Parlo anch'io con la stessa amarezza, da amante della musica pop e di quei fenomeni commerciali che sanno raggiungere la gente nel modo più diretto. Però ti garantisco che tutti i progetti italiani sono falliti a causa di una cattiva o mancata gestione. In questi meccanismi il cantante è soltanto una rotella dell'ingranaggio e se vengono a mancare le altre rotelle allora salta tutto. Fino a quando si è creduto nelle Lollipop, queste vendevano tantissimi dischi. Dal momento in cui si è fatto un incredibile e madornale errore di gestione, ovvero quelle di metterle sul Palco dell'Ariston, facendo perdere loro tutta la credibilità (effettivamente non erano assolutamente pronte), si è smesso di credere del progetto. Il secondo disco non è stato promosso, il primo singolo per quanto valido non fu accompagnato da un video e a stento si fece una mezza esibizione non coreografata a Top of The Pops. E il fallimento è servito. Ecco perchè dico che nel nostro paese manca la mentalità commerciale di gestione di questi "prodotti". E se non c'è la corretta gestione non può esserci fruizione da parte del pubblico.
Pasquale Orlando dice:
Secondo me il concept "girl band" è finito.. tolte le Pussycat dolls non c'è più nulla (o quasi) in circolazione.. vanno decisamente meglio le variant maschili, tipo Jonas Brothers. In Italia poi, secondo me non mai davvero attecchito questi gruppettini femminili.. al di là della gestione Maionchi.
Elisa dice:
Beh Biagio, hai anche ragione, ma visti i flop precedenti (Lollipop e tutte le altre Spice Girls all'amatriciana) penso che un pò di scetticismo è più che giustificato nell'ambiente..... (lo dico con un pò di tristezza)