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QUANDO LA TV “UCCIDE” LA MUSICA
di Fabio Morasca
29/04/2009 - 12:00

Se pensiamo ad Amici, X-Factor e i loro numerosi talenti che dal nulla iniziano puntualmente a scalare le classifiche dei dischi più venduti in Italia, non possiamo far altro che concordare che musica e televisione vadano serenamente a braccetto. Se poi ci ricordiamo delle innumerevoli tv musicali a nostra disposizione, di un rinverdito Festival di Sanremo e di un Festivalbar pronto a un deciso riscatto, ecco che il quadro positivo è completo.
Ma provando a rovesciare la medaglia, possiamo facilmente intuire che la televisione è purtroppo colma anche di loschi figuri che, al contrario dei talenti in erba dei più celebri show musicali, hanno un unico e ostinato compito: braccare, immobilizzare e brutalizzare la musica senza pietà. Tali figuri sono i cosiddetti pianisti che, una volta reclutati, vengono immediatamente immobilizzati in un angusto angolo dello studio televisivo che li ospita, pronti a seviziare qualunque successo canoro con la loro terrificante voce accompagnata dalla loro pianolina Bontempi.
Sicuramente la rappresentante più angosciante di questa categoria è Giovanna Bizzarri, pianista di Sottovoce, decisamente più nota come la pianista più sfigata meno fortunata di tutti i tempi. Il suo compito è quello di eseguire la canzone preferita dell’ospite intervistato (o torturato) da Gigi Marzullo e solitamente, al termine dell’esibizione, come per magia, quella canzone smette di essere la preferita dall’ospite, visto che nelle sue mani anche il più mondiale dei successi si trasforma in una tremendissima cover da pianobar di serie Z.
Per darti maggiore sicurezza e familiarità, all’inizio della trasmissione ti accoglie con quel tipico sorriso nervoso che si porge ai parenti del morto sulla soglia di una camera ardente, ma per altri versi può dichiararsi fortunata: assodato che Marzullo non la intervisterà mai, ha la certezza assoluta che il conduttore più soporifero della tv non ci proverà mai con lei.
Di questa black list fa parte anche Agostino Penna, pianista di Uomini e Donne, risultante perfino più fastidioso delle urla isteriche delle varie corteggiatrici.
Le peculiarità di questo pianista erano fondamentalmente due: la ricerca spasmodica di un’inquadratura, con sorrisino da stoccafisso incluso, e l’agghiacciante pronuncia inglese; una padronanza dell’anglofonia talmente drammatica da risultare difficile, per lo spettatore, distinguere “She’s the One” di Robbie Williams da un messaggio audio di Osama bin Laden.
E se il pianista di Festa Italiana si fa notare per il background più scarso della panorama musicale italiano, vista l’ossessiva intonazione di “Meraviglioso” di Domenico Modugno, altrettanto non può dirsi di Pino Perris, “pianista” si, ma di indubbia preparazione. Il nuovo pianista del Maurizio Costanzo Show, che ha l’onere di sostituire il compianto Franco Bracardi, non ha, infatti, problemi di “bagaglio musicale” ma, tutt’al più, di scarso carisma.
Perris, infatti, ha una personalità talmente incisiva che una volta Maurizio Costanzo, scambiato il nostro per un infiltrato, gli ha intimato di smettere di toccare il pianoforte, intimandogli di pagare un biglietto intero del Parioli e rispedendolo in platea.
Ecco, la platea…
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Vince dice:
Un tempo si faceva ironia sui potenti... oggi visti i tempi si spara... sul pianista!
maikol87 dice:
Davide, non offenderti ma trovo anch'io che questo pezzo sia andato un po' troppo oltre l'ironia, e possa urtare la sensibilità di qualcuno sopra citato... con tutte le schifezze e le incompetenze che ci sono in tv, andare ad attaccare i musicisti... un tapiro
MariaRoma dice:
Anche io ho trovato quest'articolo un filo crudele nei confronti di questi personaggi e cmq Agostino non è affatto stato depennato, è sempre in studio :)
gray dice:
ciao elisa!!! mi fa piacere! difatti non penso che l'articolo in sè abbia molto peso...però mi pareva giusto dissentire! anche perchè penso che chi scrive l'articolo abbia un "potere" maggiore di chi semplicemente commenta, quindi, ha qualche vincolo in più...deve porre maggior attenzione sulle parole da utilizzare, sul messaggio ecc... cmq tutto già detto...ciaooo
Fabio Morasca dice:
Primo, non mi sono mai accorto del pianista di Occhio alla Spesa semplicemente perchè mi fa paura quel programma. Secondo, se dovessi accorgermi della mia inferiorità a causa di un paio di pianisti che vedo in tv dovrei avere seri problemi al punto di pretendere un pool di psichiatri tutto per me. Il termine sfigata l'ho utilizzato solo per la trasmissione in cui è chiamata a esibirsi, quindi se un'offesa c'è è più diretta a Marzullo secondo me e le altre osservazioni sono dovute al fatto che non la vedo molto a suo agio ed è una mia impressione. Concludendo, nessuno mette in dubbio l'onestà con cui queste persone svolgono il loro mestiere, ma sono liberissimo di pensare che molte di queste esibizioni sono oggettivamente di medio/bassa qualità e ho voluto scherzarci su, tutto qui. Ciao a tutti
Elisa dice:
Solo io ho visto l'ironia dell'articolo? Forse ho avuto dei traumi da piccola quando mia amma guardava "Agenzia Matrimoniale" con il mitico Alessandro Alessandro... XD Rispondo a Gray (uno dei commentatori di questo sito che stimo maggiormente) che secondo me magari ai poveri "pianisti" questo articolo potrà dare fastidio, ma se sanno di fare un buon lavoro e ci mettono tutto l'impegno nel suonare non si fanno certo abbattere da un articolo come dici tu scritto da "un nick qualunque" ;) io in questo articolo ci ho visito uno spunto carino per parlare appunto di queste "figure mitologiche" del presente e del passato.. :) P.S. Festivalbar spero che muoia definitivamente!!
Davide Maggio dice:
@ gray: perfetto ridici su.
gray dice:
@davide beh elasticità mentale...ahahah..ci ridò su... giusto perchè son ironico...cmq i concetti di ironia, umorismo e comicità vengon spesso confusi...in questo caso non si parla d ironia, poichè essa presuppone dei concetti di fondo...in questo caso quali sono? è un semplice insulto al lavoro di quei musicisti che vengono appellati con i peggior epiteti!!! tutti abbiamo dimostrato di apprezzare i vari articoli...ma su questo diverse voci hann espresso lo stesso giudizio...magari è ciò che la maggior parte di noi ha percepito...o magari siam tutti mentalmente rigidi o forse siamo solo delle persone che, avvezze all'arte comprendono ciò che una "sfigata" può provare nello svolgere un lavoro che nn la soddisfa oppure sentirsi insultare in questo modo...la letteratura è piena di "vinti" dalla vita e dal sistema (vedi Verga!) ...ma la letteratura li celebra, questo articolo li insulta solamente! ps. dal mio punto di vista sfigato è chi scrive un articolo del genere...questione di elasticità mentale...
warhol_84 dice:
No, è semplicemente CATTIVA EDUCAZIONE dare della "sfigata" a una donna che fa correttamente il suo lavoro. Probabilmente direi che l'autore del pezzo soffre dello stesso problema di Brunetta: L'inferiorità...da questo senso di inferiorità parte tutto l'astio verso gli altri. C'è chi giudica certi aggettivi ironici? Io gli trovo patetici.
Darangel dice:
...e non è questione di elasticità mentale...