pianisti



29
aprile

QUANDO LA TV “UCCIDE” LA MUSICA

Agostino Penna, Pino Perris e Giovanna Bizzarri

Se pensiamo ad Amici, X-Factor e i loro numerosi talenti che dal nulla iniziano puntualmente a scalare le classifiche dei dischi più venduti in Italia, non possiamo far altro che concordare che musica e televisione vadano serenamente a braccetto. Se poi ci ricordiamo delle innumerevoli tv musicali a nostra disposizione, di un rinverdito Festival di Sanremo e di un Festivalbar pronto a un deciso riscatto, ecco che il quadro positivo è completo.

Ma provando a rovesciare la medaglia, possiamo facilmente intuire che la televisione è purtroppo colma anche di loschi figuri che, al contrario dei talenti in erba dei più celebri show musicali, hanno un unico e ostinato compito: braccare, immobilizzare e brutalizzare la musica senza pietà. Tali figuri sono i cosiddetti pianisti che, una volta reclutati, vengono immediatamente immobilizzati in un angusto angolo dello studio televisivo che li ospita, pronti a seviziare qualunque successo canoro con la loro terrificante voce accompagnata dalla loro pianolina Bontempi.

Sicuramente la rappresentante più angosciante di questa categoria è Giovanna Bizzarri, pianista di Sottovoce, decisamente più nota come la pianista più sfigata meno fortunata di tutti i tempi. Il suo compito è quello di eseguire la canzone preferita dell’ospite intervistato (o torturato) da Gigi Marzullo e solitamente, al termine dell’esibizione, come per magia, quella canzone smette di essere la preferita dall’ospite, visto che nelle sue mani anche il più mondiale dei successi si trasforma in una tremendissima cover da pianobar di serie Z.