Ora in tendenza
PIPPO BAUDO A IL PIU’ GRANDE DIFENDE IL FESTIVAL DI SANREMO E SI SCAGLIA CONTRO L’EUROVISION SONG CONTEST: “NON HA NESSUN SUCCESSO”. E INVECE…
di Daniele Pasquini
11/02/2010 - 13:36

O Pippo Baudo è poco informato o sfrutta l’ignoranza dei telespettatori per fare, come se ce ne fosse bisogno, ulteriore confusione. Parliamo dell’Eurovision Song Contest (“il vecchio Eurocanzone”, per dirlo alla Baudo) che è di fatto l’evento televisivo più visto in tutta Europa che l’Italia snobba da anni. Baudo non ha mai nascosto una certa insofferenza nel parlare dell’Eurofestival e a Il più grande, in cui è stato superospite, ha colto la palla al balzo per lanciare l’ennesima frecciatina.
La polemica è nata dopo l’intervento del corrispondente tedesco Englisch che, per giustificare la scelta di Laura Pausini (“la più conosciuta”), si è scagliato, dato anche il clima probabilmente, contro il Festival di Sanremo che “da 20 anni cerco di spiegare cos’è” e che al di fuori dell’Italia non considera nessuno. La domanda, sufficientemente lecita se valutiamo Sanremo come solo “evento musicale” (che ad oggi non è più), che il giornalista pone ai telespettatori è la seguente: “Perchè impazzite per tre settimane per canzoni mediocri?”
Guai a toccare Sanremo! Poteva Baudo, padre spirituale del Festival e conduttore di ben tredici edizioni, non replicare alla provocazione dell'”inesperto” corrispondente? Non poteva, ovviamente. Ed eccola, la replica:
“I tedeschi non capiscono Sanremo. Sanremo è stato sempre richiesto dagli stranieri perché si facesse in chiave internazionale… tanto è vero che hanno inventato l’Eurocanzone che non ha nessun successo e viene fatto per la Germania. La tv tedesca produce programmi totalmente idioti.”
Se è vero che l’Eurocanzone (oggi Eurovision Song Contest), organizzato e finanziato dall’EBU e dallo stato ospitante, si ispirò proprio al Festival di Sanremo (nacque nel 1956, cinque anni dopo la prima edizione di Sanremo), è – però – assolutamente falso che “non ha nessun successo” o che “viene fatto per la Germania”. Considerando l’edizione 2009 (svoltasi nel mese di maggio a Mosca), ammontano a 42 gli stati partecipanti (42 tv pubbliche con “programmi totalmente idioti?”) mentre i telespettatori che si sono sintonizzati nella serata finale sono stati in media 122 milioni (con un incremento rispetto al 2008 di 22 milioni). Percentuali di share bulgare per ogni tv pubblica (88% di share in Grecia, ad esempio) mentre la Rai, a cui spetterebbe anche la scelta del rappresentate, ha deciso dal 1997 di ignorarlo tout-court. Il motivo che ha spinto viale Mazzini a tale decisione è ancora un mistero e i più polemici hanno paventato l’ipotesi di concorrenza interna con il Festival di Sanremo.
Comunque sia, non solo “il vecchio Eurocanzone” è tutto fuorchè vecchio ma catalizza gran parte dell’opinione pubblica europea.
Caro Pippo, purtroppo siamo noi italiani a non capire, i tedeschi – invece – hanno capito “da tempo”…
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
mariamacrii dice:
Pippo Baudo-sei un..........come mai prendi sempre in giro questa BRAVISSIMA ragaza ARISA,potrebe essere tua nipote,ti piacerebe che qualquno prendesse in giro tua.......... figlia,o tua nipote,VERGOGNIA di essere da tantissimo tempo in televisione e che sia ancora cosi maleducato VERGOGNIATI;VERGOGNIATI;VERGOGNIOSO................................................
maurizio dice:
Dimenticavo.....W RAFFA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! IV EVER UND EVER
maurizio dice:
E infatti Raffaella Carrà ha condotto 2 anni fà l'edizione spagnola dell'eurofestiva. co grandissimo successo (ovvio)!!! Sembrava di guardare un programma di MTV e lei anche lo scorso anno a Carràmba ha ospitato molti dei partecipanti dell'edizione spagnola per le prima 5 puntate... Poi avviamente il fascismo tipicamente italiano, le ha impedito di continuare. Ed ecco ospiti le Veline fallite mezzo nude che si dimenavano in balletti impropabili scimmiottando la stessa Carrà... E si in Germania non capiscono nulla di musica, infatti loro si devono accontentare della Madre del Punk, ossia NINA HAGEN. Noi invece che siamo fichi e patriottici, ci dobbiamo sciroppare San Remo e Laura Pausini.... E non abbiamo nemmeno più il FESTIVALBAR, che era un festival finto ovvio, ma almeno sentivamo la musica dal sapore europeo, non canzonette patetiche e patriotiche come quelle di Pupo. Complimenti Pippo...meno male che ci sei tu che sei un genio...
Cristina dice:
Francesco, bella forza: hai messo un link alla Svetlana Loboda! Come se, per descrivere Sanremo, mi portassi ad esempio i cartelli di Povia! Prova a linkare Yohanna, Magdi Ruzsa, Boaz Mauda, Patricia Kaas, per citarne solo alcuni, poi ne riparliamo. Libero, posso darti in parte ragione per quanto riguarda l'edizione del 2008, che effettivamente presentava troppe "joke entries", ma in generale non mi sembra proprio che ci sia tutto questo trash. Credo piuttosto che l'equazione Eurofestival = trash venga presa ormai come un dato di fatto. E poi via, vogliamo parlare della trasmissione durante la quale Baudo ci ha regalato tali perle di saggezza? Più trash di quella!!! Giulio Angeletti, ti stringo la mano. Ottima e dettagliata analisi, non c'è da aggiungere niente. Mi spiace, ma secondo me gli italiani non sanno cosa si perdono. Io (con altri 18 membri di OGAE Italy) a Maggio parto per Oslo, e spero di divertirmi tanto quanto ad Helsinki nel 2007. Ma questa settimana guarderò anche Sanremo, come ogni anno, cercando di estrapolarne il meglio. Sarà dura, visto che prevedo che ci faranno ascoltare, in media, una canzone ogni mezz'ora. Mi organizzerò facendomi i fatti miei o togliendo il volume ogni volta che ci saranno ospiti, spot, sponsor e siparietti dei conduttori.
Daniele Pasquini dice:
Libero L'Eurovision lo seguiamo anche noi, visto che è visibile tranquillamente in rete sul sito ufficiale. Pacchianata senza uguali: mah, dovremmo discuterne. L'EBU non si propone di lanciare cantanti ma ha scopi ben più nobili. Sta alle singole tv pubbliche dimostrare al pubblico europeo la propria superiorità culturale musicale. E' si una gara ma anche un modo per unire i popoli, questo è lo "scopo nobile". Detto ciò: parlando di solo show io la pacchianata non la vedo. E' una carrellata di canzoni ben scenografate e null'altro, è proprio una "manifestazione canora" classica. Parlando di musica: come ho già detto sta ai singoli stati, ma se in Azerbaijan (la cui canzone proposta nel 2009 era tutto fuorchè brutta) va la dance così come in Grecia e Israele... che ci possiamo fare? Ricordiamo che la seconda classificata dello scorso anno è stata l'Islanda che ha proposto una canzone eccellente, come la Norvegia tra l'altro. Trasmetterlo è un obbligo: la versione Mosca09 meritava di essere vista solo per la scenografia. Era qualcosa di eccezionale.
Francesco dice:
"posso dire che è una pacchianata senza eguali" Vero. Controllate di persona: http://www.youtube.com/watch?v=WmPERdUQwds :D Però c'è da dire che, con l'Eurovision, almeno si confrontano stili nazionali vari: il sound della canzone albanese è diverso da quello norvegese, che a sua volta è diverso da quello ucraino. Le canzoni di Sanremo, invece, sembrano tutte uguali.
Libero dice:
L'Eurovision lo vedo ormai da anni, esendomi trasferito all'estero e posso dire che è una pacchianata senza eguali, canzonette trash-pop di cantanti semisconosciuti (la cui maggior parte esce dai talent show/reality nazionali, il che è tutto dire..). Non che Sanremo sia meglio, anzi... penso che ormai il fatto di voler costantemente insistere su scontatissime canzoni d'ammmmore mielose fino al diabete sia proprio il proprio punto debole. In fin dei conti Daniele Pasquini ha ragione, si potrebbe trasmetterlo tranquillemente, male non fa in mezzo a tutto il trash della tv... ma anche se non lo facessero fidatevi che non vi perdete nulla di che.
Daniele Pasquini dice:
Giulio Angeletti Hai fatto un ottimo "sunto" della situazione. Sarà dura per la Norvegia arrivare ai risultati dell'edizione 2009: si vede che in Russia hanno investito moltissimo per l'evento. Mai visto un palco così... mozzafiato.
alex89 dice:
baudo, uno che chiama capolavori cinepanettoni, film per bimbi di moccia, raul bova attore da oscar, eccc che cavolo vuole difendere uno dei tanti che se la canta e se la suona solo lui, e basta con questo fatto che noi possiamo giudicare tutti, e gli altri se ci giudicano sono incapaci ecc,ma chi sei tu per poter giudicare, e glia altri non possono toccarti ma chi è quell'americano, quell'inglese o spagnolo che ascolta e segue quella buffonata di sanremo?????che serve solo a far ridere il mondo della nostra canzone!!! che lezioni dai ai tedeschi,che tu vieni massacrato da qualsiasi reality show, un rubicondi ti passa sotto il naso, due lacrime a c'è posta per te, distruggono quel programma paranoico, sempre innegiante al tricolore, sempre uguale, sempre tutti da oscar i suoi ospiti, è sempre quella noi noi noi, ma che vuoi vendere?de sica come attore? la ferilli come attrice?moccia come un fenomeno?
Giulio Angeletti dice:
Una serie di fatti: Organizzare l'Eurovision Song Contest era effettivamente un disastro fino agli anni 2000. Oggi i paesi se lo litigano; da quando va in scena in palazzetti dello sport dalla capienza adeguata e non in auditorium da 1000-1500 posti, riesce a procurare agli alberghi della città ospitante un tutto esaurito di due settimane, oltre ad essere un gigantesco spot promozionale per il paese che ospita. In quanto al canone aumentato della tv norvegese, non trovo in rete alcuna fonte che ne parli. Il budget dell'organizzazione 2010 è di 14 milioni di euro. Per un evento internazionale che ha 122 milioni di telespettatori mi pare proporzionato. I dati d'ascolto del 2009 parlano di 122 milioni di telespettatori, circa 30 milioni in più del Superbowl americano. Si tratta dello show più seguito in tutto il mondo occidentale (bisogna escludere Cina e India). L'ultimo vincitore, Alexander Rybak (Norvegia) con Fairytale, è stato in testa alle classifiche di tutta Europa (l'unica classifica uniforme è quella dei download di Itunes) entrando nella top 10 anche in Gran Bretagna. Solo in un paio di paesi, tra cui l'Italia, è stato fuori dalle prime dieci. Fare il confronto con Sanremo nel 1991 mi sembra improprio. L'Eurofestival era trasmesso in differita senza alcuna copertura stampa da alcuni anni, e persino per quell'edizione non si fece alcun battage promozionale per lanciare l'evento. Basti pensare che dal 2004 i numeri dei telespettatori stimati in europa sono raddoppiati, grazie all'eccezionale lavoro di comunicazione che fa l'EBU (il consorzio Eurovisione) grazie al supporto della agenzia T.E.A.M (la stessa che lavora per UEFA Champions League, UEFA Europa League e Campionato Europeo per Nazioni). Una volta non esistevano finestre pubblicitarie nel corso della trasmissione, ora sì. L'hype dell'Eurofestival è nella gara tra paesi: "noi" abbiamo vinto, "noi" abbiamo passato il turno. Ci siamo appassionati alla barca a vela, quando ci è stata proposta con mestiere dai bravi uffici stampa dell'America's Cup, non funzionerebbe una gara di canzoni? L'anno scorso erano in concorso Noa per Israele e per la Gran Bretagna c'era sul palco Andrew Lloyd Webber. Trash? Forse era trash Dita Von Teese che era sul palco insieme ai tedeschi: la vedremo a Sanremo martedì sera. In passato, gli Abba hanno iniziato la loro notorietà proprio dall'Eurofestival. Per non parlare di Toto Cutugno, che ha consolidato la propria popolarità all'Est grazie alla vittoria del 1990. Sanremo è internazionale? Forse lo era, ma Zucchero, la Pausini, Ramazzotti e Bocelli non sono certo diventati famosi all'estero grazie a Sanremo ma grazie ad accorte strategie di mercato. Sapete qual è stata la canzone sanremese che ha avuto (opportunamente tradotta) più successo all'estero negli ultimi 10 anni? Turu turu, non scherzo. Il Festival 2009 (fonte: ufficio stampa RAI) è stato trasmesso in diretta, oltre che in Italia, solo da due reti del circuito Eurovisione: quella dell'Albania e quella del Kosovo. L'eurofestival è trash? A volte, certo. A volte è trash anche il Festival di Sanremo, per non parlare della programmazione televisiva in generale. Ricordate Salvi che cantava con i pupazzoni? O Giò di Tonno e Lola Ponce con i Los Vivancos a torso nudo? Malgioglio non è trash? Tutto dipende dai punti di vista. Partecipare all'Eurovision Song Contest, infine (e quindi poterlo trasmettere) costerebbe alla RAI una somma (comprensiva di quota di iscrizione, diritti televisivi, trasferte dei dipendenti etc. etc.) nell'ordine del milione di Euro (le cifre non sono pubbliche, ma la Spagna ha portato i suoi conti televisivi in parlamento). Una trasmissione da sei milioni di telespettatori, andasse in onda su RaiDue e costasse un milione di euro per (minimo) due serate, sarebbe un business colossale a prescindere.