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MISS ITALIA 2013: A CONTINUARE E’ LA FIERA DEI LUOGHI COMUNI. PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA CANCELLAZIONE

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

15/05/2013 - 11:33

MISS ITALIA 2013: A CONTINUARE E’ LA FIERA DEI LUOGHI COMUNI. PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA CANCELLAZIONE

Miss Italia - Patrizia Mirigliani conferenza stampa
Miss Italia - Patrizia Mirigliani conferenza stampa

E pensare che c’è chi lo considera solo un concorso di bellezza. Mentre Miss Italia, o meglio il fatto che la Rai dopo venticinque anni le abbia dato il benservito, sta diventando un affare di stato. Nel vero senso della parola: la senatrice Silvana Armati ha presentato al riguardo un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico, come ha dichiarato ieri mattina alla conferenza stampa tenuta da Patrizia Mirigliani a Roma. E in effetti al Parlamento italiano, in questo momento, avanza di certo tempo per preoccuparsi della più bella del reame.

Ma ancor meno opportuna è la reazione del direttore Giancarlo Leone, che di fronte all’offerta della Mirigliani di cedere gratis la kermesse e, ora, a questa provocazione, pubblica un tweet che dice: Tv. La vera bellezza è dentro le donne. Abbiamo già raccontato troppo quello che c’è fuori. E’ tempo di cambiare. Parole che regalano un serio brivido, dove è impossibile non riconoscere la spontaneità ed il tocco originale della tipica concorrente che a chi le domanda quale sia il suo sogno nel cassetto, risponde: la pace nel mondo.

Quella che si appresta a diventare la nuova guerra dei Roses parte da presupposti quantomeno curiosi. Da una parte la Mirigliani, che vedendo sgretolarsi la certezza di poter vivere tutta la vita di Miss Italia ne parla come se non fosse lavoro ma una missione umanitaria, dicendo “una donna come me, che lavora seriamente e onestamente per le donne merita rispetto“; dall’altra la Rai, che cancella uno dei pochi eventi mediatici italiani nonché l’ultimo baluardo del nazionalpopolare senza fare lo sforzo di provare a riformularlo per adattarlo al tempo che è passato. E che per giustificarsi tira fuori il rifiuto per lo sfruttamento del corpo femminile, come se tutte le conduttrici e le super ospiti della tv di Stato fossero brutte, racchie, ma qualificate.

E mentre la Mirigliani si attacca al passato remoto, ricordando che circa 10 anni fa il padre Enzo “è stato contattato da Mediaset, profondamente interessata ad avere Miss Italia sulle sue reti, e ha rifiutato per rimanere con la Rai” quando il problema è che Mediaset interessata non lo è più, la Rai è decisa a guardare al futuro con un profondo cambiamento etico. Lo stesso che qualche anno fa pretese di non limitarsi all’aspetto fisico ma valutare delle aspiranti miss anche le capacità canore, recitative e d’improvvisazione finendo col sottolinearne tutti i limiti piuttosto che esaltarne la bellezza. Ovvero, l’unica cosa che dovrebbe contare davvero in un concorso (guardacaso!) di bellezza.

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47 commenti su "MISS ITALIA 2013: A CONTINUARE E’ LA FIERA DEI LUOGHI COMUNI. PRESENTATA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA CANCELLAZIONE"

  1. Sono sicura che riusciranno a trovare un punto d'incontro! Penso solo alla serata della moda. Un vero omaggio al made in Italy e a quella sartorialita' che per tanti anni ha dato lavoro a milioni di donne. C'e' stato un tempo in cui le donne sceglievano i loro modelli e le stoffe per realizzarli. La nostra economia si fondava proprio sull'artigianato e su un tipo di commercio diverso da quello a cui siamo abituati. Il tema del lavoro non puo' essere sottovalutato. Ad esempio la cultura del corredo - che nulla ha a che vedere con il matrimonio- spingeva le famiglie all'acquisto di capi piu' impegnativi. C'era un rapporto diverso con il consumo e si preferiva risparmiare. Miss Italia e' questo: e' memoria e quindi e' anche la pace nel mondo. Alla fine della fiera, prima tutta l'economia ruotava intorno a redditi modesti. Quindi un sociologo potrebbe analizzare gli stili di vita e capire che la recessione ha un'origine culturale. Mi hanno proposto due volte di partecipare al concorso, in regioni diverse, e devo ammettere che la cosa mi ha gratificato e non poco.

  2. x 16. aleimpe Semplicemente le reti Mediaset a stento tollerano le Veline, figuriamoci Miss Italia: prima viene la salvezza del padrone (dagli attacchi infami su Ruby e altre cose), poi tutto il resto. Spiacente, ma il conflitto di interessi ha prodotto (anche) delle limitazioni nelle scelte di Mediaset: vi ricordo che una gabbia, anche se fatta in oro zecchino e arredata con i mobili "di Luigi XIV", è pur sempre una gabbia... x 17. raffa Miss Italia annoia perchè è fatto MALISSIMO e perchè la signora Mirigliani non ha neppure l'UNO per cento delle capacità di suo padre: tutto qui. Inoltre la signora Mirigliani ha ceduto alle pressioni delle comuniste femministe, quindi ora NON si deve lamentare: prima il suo concorso è stato sabotato dal clima ideologico creato da Lorella Zanardo, poi la RAI ha fallito negli ascolti e infine cancellato Miss Italia.

  3. Se al parlamento invece che almeno fare finta di salvare l'Italia si mettono a discutere di Miss Italia prometto che vado a dare fuoco alla Miren. bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa e basta con queste finte selezioni regionali. oltre a succhiare sangue allo stato spremono i comuni e le proloco con assurdi spettacoli preconfezionati!!!! andate a lavorareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  4. concordo con nina "miss italia"annoia e il pubblico si è stufato di seguirlo,tutto qui.che la mirigliani e la sua amica senatrice se ne facciano una ragione

  5. Se finisse sulle reti di Silvio!!!!

  6. Vince: benvenuto sulla terra.

  7. Non capisco il perchè di questa mania di voler portare tutto sul piano del complotto. Non credo sia colpa dell'ondata di moralismo che sta investendo la tv più semplicemente il pubblico non è più interessato a 4/5 serate di noia assoluta. Invece di focalizzarvi su queste sciocchezze fareste bene a pensare al male assoluto che affligge questo paese è che la CADREGA! Chiunque riesca ad arrivare in un qualsiasi posto può accampare, grazie a favoritismi vari, mille scuse per non mollarlo.

  8. Non pensavo di rovare post di propaganda politica anche in un thread su miss Italia! Comunque se proprio vogliamo buttarla in politica, allora aggiungo che sono andato a controllare e ho scoperto, con grande rammarico, che la senatrice Amati (non Armati) che ha fatto questa inutile e offensiva interrogazione... è del Pd! Roba da pazzi...

  9. x 11. gio Semplicemente l'attuale tv è figlia del post-Vallettopoli (2006) e del post-Ruby (2010-11), quindi Miss Italia è finita "fuori dalla Storia" perchè prima le miss sono state "imbruttite", poi svilite con la scusa "del talento" (principalmente canoro) e dei vestiti, infine la RAI ha mandato A FANCUL la Mirigliani, la quale si lamenta dopo essere stata complice infame della "Tv di Regime (rosso in RAI, ma anche con l'aiuto di Mediaset) a reti unificate". Passando a Mediaset, ma è ovvio che NON può trasmettere Miss Italia dopo la campagna di diffamazione contro le Veline fatta dal PD nel 2011: il problema è che moltissime persone si fanno manipolare il cervello e pensano che il PD abbia a cuore il destino delle donne... quando invece l'obiettivo del PD era solo "smacchiare il giaguaro".

  10. Be...d'altronde in una rai per sole donne,misandrica e femminista un concorso di bellezza femminile ha ha più senso di esistere.Quanto può interessare un concorso di belle gnocche alle telespettatrici? Mi vien da ridere però davanti a stupidaggini tipo "mercato della carne" oppure "offende le donne". Questo non è nient'altro che la dimostrazione del classico inpecoronimento italico dovuto al continuo lavaggio del cervello su cretinate come "l'immagine della donna in tv" e il "corpo delle donne". Il concorso è stato tra l'altro imbruttito volutamente nel corso degli ultimi 4 anni per accontentare le lamentele delle complessate femministe ( no al bikini ,costumi neri orribili, moralismi a buon mercato). Mi dispiace inoltre sentire gente che afferma che il concorso non va più di moda come se fossero i telespettatori a decidere cosa va trasmesso e cosa no. Oggigiorno la tv è diventata uno strumento di manipolazione di massa indicando per convenienza che cosa deve essere giusto e cosa no. Ricordate che non è la gente che cambia la tv ma è l'esatto contrario!!