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MICHELE MISSERI A MATRIX: IN STUDIO C’E L’ORCO AMMAESTRATO

di Marco Leardi

24/11/2011 - 05:38

MICHELE MISSERI A MATRIX: IN STUDIO C’E L’ORCO AMMAESTRATO

Michele Misseri, Matrix

Il circo mediatico ha lanciato una nuova attrazione: l’orco ammaestrato. E’ bestiale, vedeste che roba. Il suddetto esemplare si esibisce ogni qual volta si accende una telecamera e davanti alla platea diventa imprevedibile. Sollecitatelo a dovere e darà il peggio di sé, come è accaduto ieri sera a Matrix. La trasmissione di Canale5 ha ospitato in diretta Michele Misseri, per la prima volta presente in uno studio televisivo. Lo zio di Sarah Scazzi ha esposto “la sua verità” in una testimonianza ai limiti della decenza.

Accomodato sul trespolo della guest star, l’ex orco di Avetrana si è presentato al pubblico negli abiti (di scena) del reo confesso. Davanti ad Alessio Vinci, ha dichiarato di soffrire per la detenzione della moglie Cosima e della figlia Sabrina, rinviate a giudizio con le accuse di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. “Prima avevo solo un peso sullo stomaco, l’Angelo biondo, ora ne ho tre” ha detto Misseri. Nel suo macabro numero da circo (mediatico), Sarah è diventata l’Angelo biondo, anche a seguito della richiesta rivoltagli della famiglia Scazzi affinché non oltraggiasse più il nome della vittima davanti ai microfoni.

Lo zio Michele presente a Matrix è un personaggio pienamente televisivo: accompagna il racconto con un’eloquente mimica facciale e, quando si sente inquadrato, annuisce per rafforzare le proprie tesi. Di fronte alla critica di aver cambiato più volte la sua versione dei fatti, accusa gli ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa di averlo costretto a testimoniare il falso. Ed il contraddittorio è affidato ai contributi video, visto che il super ospite ha concordato di non voler partecipare al dibattito.

Ho ucciso Sarah perché il trattore non partiva e mi è venuto un calore alla testa. La mia verità non è mai stata accettata, non sono mai stato creduto” ha affermato Miche’ a Matrix. 

Con indosso gli occhialini da intellettuale ed il vestito della festa, Misseri ha abbandonato l’immagine del rozzo contadino ed è diventato un distinto protagonista della cronaca nera in diretta. Anche la giornalista Ilaria Cavo, che fino all’altro ieri gli dava del ‘tu’ per adeguarsi alla sua umile estrazione sociale, ora lo interroga usando la terza persona. Come mai?

Cosa è cambiato da quando l’uomo veniva ripreso in casa, nel garage degli orrori o davanti all’altarino in ricordo di Sarah? Un tempo era un fiume in piena, parlava a ruota libera e arricchiva le sue testimonianze con dettagli raccapriccianti. Ora invece ripete sempre la stessa macabra ammissione, rispettando pure i tempi televisivi. Ha il volto penitente, lo sguardo astuto ed è consapevole dell’effetto mediatico innescato da ogni sua dichiarazione.

Era “il mostro”. Oggi è un “orco” ammaestrato. Dalla tv.

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25 commenti su "MICHELE MISSERI A MATRIX: IN STUDIO C’E L’ORCO AMMAESTRATO"

  1. Mi aspetterei un soprassalto di dignità da parte dei giornalisti italiani, Misseri ha dato 7/8 versioni diverse e quindi è totalmente inattendibile, inoltre io mi rifiuterei di intervistare uno che ha dato della cretina ad una collega. Fatelo cadere nel dimenticatoio! Ti credo che Misseri non ha accettato il contraddittorio con Galoppa e la Bruzzone: in risposta alle sue accuse lei ha dichiarato che tutti i colloqui sono stati registrati. Perché i giornalisti non glielo fanno notare quando lo intervistano? Mi piacerebbe conoscere la sua risposta.

  2. La vera vergogna sono le sue badanti Cavo e Corbi. Spero che anche loro paghino per la morte di questa bambina. Che brutte, brutte fuori e dentro, il male fatta persona. Vergogna

  3. anche dalla foto del post, si evince il cambiamento di misseri da un anno a questa parte: più curato nell'aspetto fisico e nel linguaggio rispetto a quando è comparso per la prima volta in tv. quindi sotto questo punto di vista le telecamere e la notorietà gli hanno fatto del bene, anche se qualcuno dice che è anche merito dell'assenza in casa delle due donne misseri (le donne padroni della famiglia e di cui michele ne era succube), se michele è tornato a "vivere". dal punto di vista televisivo peccato che mancasse in studio la bruzzone e che misseri non volesse in contraddittorio, ne sarebbe uscito qualcosa di interessante.

  4. La vicenda tutta del caso di Avetrana rappresenta a mio avviso il punto piu' basso che la televisione italiana potesse raggiungere; ed il disgusto che provoca, a me e non solo, la presenza in studio di Misseri (BASTA CON IL NOMIGNOLO DI "ZIO MICHELE" per favore) ogni volta lindo, pulito e sbarbato a raccontare di come ha ucciso la nipote, non e' paragonabile davvero a nulla. Quando tutto cio' avra' una conclusione???? Per ora l'unica "arma" che abbiamo per farlo sparire e' il telecomando....

  5. Mi dispiace che certi teatrini tra qualche anno debbano far parte della storia della televisione. Ci penserei due volte prima di accettare di condurre certe interviste! Metterci la faccia e il nome proprio no! Meglio vendere fazzoletti di carta ai semafori... l'onestà intellettuale è merce rara come la dignità!

  6. ho guardato la prima mezz'oretta, poi me ne sono andato a letto. a me sta famiglia non suscita più nessun interesse e vederlo ripetere a ruota le cose trite e ritrite era veramente una croce. Speravo in un'intervista diversa,invece ho visto che il conduttore era molto pacato e poco insistente sui punti che tutti avremmo voluto chiarire. Ridicolo il titolo in sovraimpressione "parla Michele". Questa familiarizzazione con il mostro mi urta e nemmeno poco.

  7. in generale fa sempre un certo effetto guardare la bestia in gabbia, ma seguire questo "uomo" se così lo si vuol kiamare non ha nessun senso. è palese ke sia solo una marionetta nella mani degli avvocati della moglie e delle figlia.

  8. Che spettacolo vergognoso! Ormai è proprio un "orco ammaestrato", è la tv ad averlo trasformato così. che teatrino. E poi è vero: da quando Ilaria cavo dà del lei a Misseri? ahahaha

  9. L'articolo descrive molto efficacemente il fenomeno. Il rischio è che qualcuno scambi il tutto per una fiction. Effetto alquanto pericoloso perchè, come recita una celebre canzone di un decennio fa, la vita non è un film. E gli orchi non esistono solo nelle favole.