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LUCIA ANNUNZIATA ‘SEPPELLISCE’ LUCIO DALLA: ERA GAY, I SUOI FUNERALI ESEMPIO DI IPOCRISIA
di Marco Leardi
05/03/2012 - 13:27

Chiamarla caduta di stile sarebbe un complimento. Quella che Lucia Annunziata ha commesso ieri è stata più di una mossa improvvida. La conduttrice di In mezz’ora è riuscita a sfruttare la morte di Lucio Dalla (a Bologna si svolgevano i suoi funerali) dedicando una puntata del suo programma al tema dell’omofobia. Una puntata riparatoria che la giornalista di Rai3 aveva promesso per una frase pronunciata alcuni giorni fa.
“Avrei difeso Celentano a Sanremo anche se avesse detto che i gay devono andare al campo di sterminio” aveva detto. Le associazioni gay si sono infuriate e Lucy ha cercato di rimediare. Nei panni della paladina dei diritti omosessuali, ieri l’Annunziata si è fatta prendere la mano e ha tirato in ballo la sessualità di Lucio Dalla, sfruttando la triste concomitanza con le sue esequie.
“I funerali di Lucio Dalla sono probabilmente uno degli esempi più forti di come si vive in Italia la vicenda gay. Va tutto bene e ti seppelliscono anche in una Cattedrale con tutte le benedizioni della Chiesa e del caso se non dici di essere gay. Alla fine questo sembra essere il simbolo di quello che siamo: un permissivismo, basta che ci si volti dall’altra parte…”
ha detto la conduttrice di In Mezz’ora, riesumando – è il caso di dirlo – una questione sulla quale il cantante aveva sempre mantenuto la riservatezza. Dalla, infatti, non aveva mai rivelato il suo orientamento sessuale, e ieri Lucia lo ha voluto ribadire a modo suo. Con la delicatezza di un carro armato, anzi di un carro funebre.
“Lucio Dalla è un uomo che per tutta la vita pur essendo stato gay non l’ha mai detto” ha affermato la giornalista, per poi collegarsi con una vigilessa lesbica in Piazza Maggiore e domandarle (a funerali ancora in corso):
“Lucio Dalla è un gay ma non si dice… Anche a Bologna, nella sua città, è un gay ma non si dice?“
La conduttrice ha montato la polemica e soprattutto ha fatto coming out al posto di Lucio Dalla. Del resto i morti non parlano, e le parole pronunciate da Lucia Annunziata ora sono destinate a far discutere. Anche se, per il rispetto che si deve al defunto Lucio, forse sarebbe meglio metterci una lapide sopra. E chiudere così la polemica.
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77 commenti su "LUCIA ANNUNZIATA ‘SEPPELLISCE’ LUCIO DALLA: ERA GAY, I SUOI FUNERALI ESEMPIO DI IPOCRISIA"
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Marco Leardi dice:
@primariegaye. L'odio è quello che emerge dalle tue parole irrispettose. @Vince. Vabbè, fai finta di non capire. L'esistenza lobby gay è un dato di fatto, ma per fortuna non tutti gli omosessuali - dichiarati e non - vi appartengono.
Vince dice:
Andiamo, siamo seri... La "lobby gay" esiste in Italia più o meno come Nessy, il mostro di Lochness. I gay, quelli sì esistono, dichiarati e non, ed esistono anche i loro compagni che d'ora in poi per non offendere la sensibilità di nessuno saranno chiamati "coristi"... :-)
Marco Leardi dice:
@Vince. Non ho detto che l'Annunziata è a capo della lobby gay (che pure esiste, eccome se esiste). Rileggi. I deliri di Aldo Busi li ignoro proprio.
primariegaye dice:
Strepitose le dichiarazioni delle pretesse bardate di viola a Bologna: "Abbiamo celebrato i funerali di un omosessuale a nostra insaputa.", "Abbiamo impedito che fosse un funerale omosessuale". Ridicoli ipocriti, smettetela. Visto che odiate i gay, odiateli tutti, praticanti e non. La Annunziata fa schifo per quello che pensa e fa, non per quello che ha detto ieri.
Vince dice:
L'Annunziata a capo della famigerata e perocolosissima "lobby gay"? O forse sopra tutti c'è Busi, che se sente parlare di associazioni gay inizia a bestemmiare? Come direbbe Totò: ma mi faccia il piacere! :-)
MisterGrr dice:
Marco: bravissimo.
Marco Leardi dice:
@MisterGrr. Condivido. E faccio notare a tutti come dietro la squallida polemica ci siano ancora una volta le associazioni gay, le quali hanno monopolizzato la questione omosessuale in Italia fomentando a loro volta forme di discriminazione. Si punta il dito contro la presunta ipocrisia della Chiesa, ma nessuno parla dell'atteggiamento aggressivo della lobby omosessuale. Il povero Lucio Dalla, reo di non aver fatto coming out (come se fosse un obbligo), ne sta pagando le conseguenze.
Vince dice:
Tra lo sbandierare e il voler nascondere a tutti i costi quello che è evidente c'è una sana via di mezzo il vivere con normalità le cose. Spero che presto ci arriveremo anche qui in Italia...
MisterGrr dice:
Quello che io non capisco è cosa ve ne facciate di sapere che Alemanno fosse il suo compagno, lo sbandierare che fosse gay, non solo dopo che è morto, ma in generale: vi cambia la vita saperlo o no? Lo apprezzate in modo diverso? Allora è vero che il gossipaccio piace, e quindi è inutile lamentarsene. Ma solo a me non importava nulla e mi ha dato profondamente fastidio ledere la libertà che una persona si era preso, ossia quello della riservatezza sullo sbandierare i propri gusti sessuali, lesione di cui ovviamente non potrà rispondere?
Vince dice:
La Annunziata è una giornalista, ha riportato i fatti (riprendendo quello che si diceva da ore nei blog, nelle community gay e anche in un articolo di Busi, quello sì, molto duro... Avrà pure mille colpe, ma non stavolta. Bisognerà studiare il comportamento dei media in questi giorni, il ruolo di internet, dei social network e dei tg televisivi. E le mille qualifiche date ad Alemanno (nelle ultime ore finalmente vedo che si è squarciata l'ipocrisia e si parla più apertamente di "compagno"). Per fortuna rimarranno per sempre le belle parole d'amore di Marco pronunciate durante i funerali. Il resto, sinceramente, m'interessa poco.