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LE INVASIONI BARBARICHE E L'”EMPATICO” MONTI

di Mario Manca

07/02/2013 - 00:31

LE INVASIONI BARBARICHE E L'”EMPATICO” MONTI

Mario Monti con Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche
Mario Monti con Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche

Era dall’uscita de “Il nome della rosa” di Umberto Eco che Daria Bignardi non si sentiva tanto ringalluzzita come di fronte al Presidente del Consiglio Mario Monti, ospite della terza puntata de Le Invasioni Barbariche. Dopo l’invito in apertura di Geppi Cucciari a distribuire termocoperte e assumere un San Bernardo in soccorso al pubblico presente in studio, il Senatore fa il suo ingresso al cospetto della “barbarica” Daria, ansiosa di sottoporre il Premier alla sua consueta e contundente intervista.

La tensione è palpabile, i toni sono seriosi ed eticamente impegnati: si parla di tasse, di sacrifici, della legittimazione delle coppie di fatto e, dulcis in fundo, di “empatia”. E’ questo l’epiteto preferito da Monti e sfoggiato, nel corso della serata, con la stessa sicurezza che mostrano i giocatori di Ruzzle nel rintracciare il termine prescelto e indispensabile per aggiudicarsi la partita. Finalmente l’atmosfera si distende, la Bignardi si diverte e offre al Senatore un piccolo e batuffoloso dono di pace: si tratta di Trozzi, il cucciolo di cane che la conduttrice vorrebbe far adottare al Premier che, da parte sua, si mostra lieto dell’iniziativa rimarcando la morbidezza e il manto soffice del cane che manco un rotolone Regina.

Il feeling è dietro l’angolo: con Trozzi, la Daria nazionale si è conquistata la fiducia di Mario Monti e, ora, può finalmente inaugurare un’intervista più lieta e briosa che ci porta a due sconcertanti certezze: entrambi vantano lo stesso numero di followers su Twitter ed entrambi ignorano le date del Festival di Sanremo. L’interrogazione prosegue con il nome della valletta che affiancherà Fabio Fazio all’Ariston, l’identità dei giudici di Masterchef, la squadra di serie A al primo posso in classifica, domanda, tra l’altro, elusa dal Professore chissà per quale motivo: a completare l’opera ci mancavano solo il nome della figlia di Balotelli e il numero esatto di chili persi da Geppi Cucciari.

Arriva la birra, i sorrisi si fanno sempre più sprezzanti e la Bignardi lancia l’ennesima sfida: riuscirà il Senatore Monti a scrivere un tweet in diretta tv? Dopo un’estenuante attesa, il tweet più lento del mondo debutta sul social network in attesa dell’entrata in studio di Geppi Cucciari e di una serie di quesiti ironici che, malgrado abbiano un certo mordente, non potrebbero mai superare “la strana coppia” Bignardi-Monti che ha dimostrato, nel corso della serata, un’“empatia” e un’assonanza di personalità e idee da veri complici in affari. La Bignardi è riuscita, oltre ad assicurarsi per la terza settimana consecutiva il podio ai Nuovi Mostri, a svelare un Mario Monti inedito, sensibile e a tratti autoironico abbattendo, finalmente, la staticità e il banale turpiloquio sgorgante in ogni talk show politico in periodo di par condicio. Talmente esaltante da sembrare studiato.

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30 commenti su "LE INVASIONI BARBARICHE E L'”EMPATICO” MONTI"

  1. x 21. elodie Molto più semplicemente, la Bignardi e La7 hanno adottato il "format Obama" per le interviste... tutto qui: insomma, i consulenti di Obama che seguono la campagna elettorale di Monti stanno facendo un buon lavaggio del cervello agli italiani... mia domanda: se lo stesso tipo - proprio uguale, uguale... - di intervista la facesse Brachino a Berlusconi, voi direste che è una buona intervista - esattamente come avete detto in questo caso - oppure direste che è una porcata? Devo rispondere io al tuo posto o ci arrivi da sola? Mi pare di sentire l'eco di "servo, venduto e corrotto" contro Brachino...

  2. Seguo Le Invasioni da sempre e apprezzo la Bignardi. L'intervista a Monti mi ha inizialmente "scioccata", essendo stata inaspettatamente caratterizzata da poca politica e tanta "futile empatia". Ho inizialmente pensato fosse un'occasione sprecata... Poi ho capito, però, che l'idea della Bignardi di impostare così l'intervista al Senatore aveva un suo perché: Monti, come gli altri candidati, è praticamente onnipresente in tv, in questo ultimo periodo, e si ritrova sempre a dare le stesse risposte alle stesse domande. Daria ha preferito evitare l'effetto replica, lasciando spazio ad un'intervista - forse sì - futile (complessivamente futile: alcune domande vere ci sono state, per esempio sui diritti civili e sulla tassazione), ma nuova. Le idee politiche di Monti già le sappiamo e il Senatore ce le ricorderà ancora in mille altre occasioni prima delle elezioni, quindi perché non dare un po' di spazio al Monti finora inesplorato e incompreso (quello empatico, appunto)?

  3. x 19. osservatore Mi stai minacciando, forse? DM, è forse falso che la Bignardi prende lo stipendio da Telecom Italia Media (l'azienda che gestisce La7) e che, quindi, esiste un conflitto d'interesse tra gli azionisti che finanziano Monti e le interviste che Monti ottiene in quel canale? Per anni la sinistra ha "rotto il cazzo" (cit.) a Berlusconi con la storia di Fede e del conflitto d'interesse... ora è il turno di La7 e Monti ;) !

  4. Come volevasi dimostrare avevo capito bene cosa voleva dire aleb... ( commento 17 inizio) Ognuno si assume le responsabilità di quello che dice poi

  5. x 11. osservatore Eri in casa con me? Mi stavi spiando? Lo sai che sarebbe stalking? Ovviamente tu parli solo per dire cavolate... io ho visto quell'intervista e a me è sembrata una "cavolata studiata a tavolino". Bignardi non manovrabile? Sei consapevole che alcuni degli azionisti "grossi" di Telecom Italia - azienda che paga lo stipendio alla Bignardi - pagano la campagna elettorale di Monti? Pensaci sopra... Ah, ti avviso: ti querelo :D sei mi darai del "fan di Brachino" perchè se c'è uno che io caccerei a pedate da Mediaset... è proprio lui! Mi spiego: lui è il primo sulla lista (con Barbara e Federica subito dopo di lui) per vari motivi (legati alla gestione di Videonews che io non ho condiviso), ma non credo sia la sede adatta per parlarne.

  6. certo che possono evitare di dare la birra della LIDL, va beh che non è male, però una doppio malto sarebbe l'ideale.

  7. D'accordissimo con l'articolo, finalmente un Monti sorridente (basti vedere Ballarò) e divertito dalle trovate della conduttrice che, malgrado abbia cercato di metterlo in difficoltà, si è mostrata più affabile e spontanea di quanto non fosse nelle precedenti puntate!!

  8. x 10. lara Fede, Brachino e Minzolini (tanto per citarne tre a caso) erano solamente tre poverini dilettanti (e chiedo scusa a Minzolini - l'ex Re degli scoop politici - per averlo messo nella stessa categoria del povero Fede e soprattutto di Brachino) se paragonati ai consulenti di Obama che adesso lavorano per Monti: a proposito, chi li paga questi consulenti? E chi paga la campagna elettorale di Monti? Vi ricordo che lo Stato italiano da i soldi ai partiti DOPO le elezioni, e non prima: quindi chi sta pagando la campagna, piuttosto costosa, di Monti?

  9. un tu commentatore ha scritto "questa intervista è stata solo un esercizio di propaganda che nemmeno l’Istituto Luce ai tempi del fascismo" ---- Per fare propaganda fascista (frase molto forte) vuol dire che la Bignardi ha concordato un certo tipo di intervista con Monti ( preparata anche la mossa del cane) Basta leggere i commenti precedenti...

  10. osservatore: dicevo in generale. Ma tu certe cose non le cogli. In questo blog siete sei uno dei due che trovo sempre privo di fantasia e privo di empatia. Eh sì mi tocca usare quel termine.