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FESTIVAL DI SANREMO 2013: ROBERTO SAVIANO ALL’ARISTON PER 200 MILA EURO A PUNTATA?

di Marco Leardi

08/08/2012 - 11:24

FESTIVAL DI SANREMO 2013: ROBERTO SAVIANO ALL’ARISTON PER 200 MILA EURO A PUNTATA?

Roberto Saviano

Se la canterà e se la suonerà da solo, come sempre del resto. Ad accompagnarlo, un coretto plaudente diretto dal maestro Fabio Fazio. Roberto Saviano si prepara a mettere un’ipoteca sul prossimo Festival di Sanremo: forse all’Ariston ci sarà anche lui. Stando infatti ad alcune indiscrezioni, a febbraio lo scrittore antimafia potrebbe salire sul palco più prestigioso della canzone italiana in qualità di super ospite e maître à penser, un po’ come accadde l’anno scorso con Adriano Celentano. A chiedere con insistenza la sua partecipazione sarebbe lo stesso conduttore della kermesse che proprio in queste settimane sta iniziando a prendere forma.

Secondo il quotidiano Libero, Fazio avrebbe già esposto ai vertici Rai l’intenzione di avere accanto a sé Luciana Littizzetto e Roberto Saviano (anche) a Sanremo. Per l’eventuale partecipazione dell’autore di Gomorra, si parla di costi non inferiori ai 200mila euro a puntata. I numeri sono assolutamente indicativi, però che dite: i sobri Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi sarebbero disposti a dare l’ok su una cifra simile? Di certo, il conduttore del prossimo Sanremo dovrà consultarsi con Giancarlo Leone, che firmerà il Festival in qualità di direttore dell’Intrattenimento Rai.

Saviano a Sanremo? Fazio ha già le idee ben chiare al riguardo. “Il Festival è uno strumento talmente importante che può essere utile anche per affrontare grandi temi” aveva dichiarato il conduttore a Sorrisi, lasciando intendere l’Ariston potrebbe comodamente accogliere anche i monologhi del guru antimafia. Roberto, lo ricordiamo, sarà pure protagonista della prossima edizione di Che tempo che fa, in particolare di alcune puntate della versione in onda il lunedì. Il rischio indigestione è dietro l’angolo: per sicurezza preparate scorte di alka-seltzer.

E’ pur vero che la speranza è l’ultima a morire, dunque confidiamo nel fatto che Fazio abbia in mente un Festival all’altezza delle aspettative e non una semplice riproposizione di Vieni via con me e Quello che (non) ho in salsa sanremese.

Alcuni segnali incoraggianti già ci sono, visto che il conduttore ed il suo staff hanno messo a punto un nuovo meccanismo di gara che prevede la presentazione di due brani per i big e l’assenza di eliminazioni progressive durante il concorso (per maggiori dettagli leggi qui).

Queste novità – che in parte vengono attinte dal passato – potrebbero rivitalizzare la formula festivaliera e dunque sono ben accette. Ma il ‘maestro’ Fazio è solo all’inizio dell’opera e deve stare attento a non prendere stonate concedendo spazio ai solisti della piazza mediatica.

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37 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO 2013: ROBERTO SAVIANO ALL’ARISTON PER 200 MILA EURO A PUNTATA?"

  1. Te lo dico chiaramente e senza problemi quando pensi che Sanremo sarà utilizzato per fini elettoriali. Se questa non è una frescaccia di chi è totalmente di parte..non so io ps ma guarda un po'. Non ti ho mai visto infervorato e scandalizzato per i tanti spot elettoriali e per le tante campagne fatte pro-qualcuno nei programmi mediaset ( se vuoi partiamo dagli spot elettorali di Bongiorno, Zanicchi e Vianello passando per tante trasmissioni e telegiornali). Giustamente tu guardi solo Fazio-Santoro-Lerner ma chiudi due occhi sui comportamenti di altri. Facile così..

  2. Critico Tritatutto dice:

    Piipo: ti pregherei di non offendere sul piano personale.Polemica politica quanta ne vuoi,ma "svegliati un po' ",come su l'unico illuminato fossi tu,quando invece mi capita di leggere tuoi post in cui scrivi [dal punto di vista politico]frescaccie raggelanti,a me non lo dici.Grazie.

  3. Siamo arrivati ai complottisti dell'ultima ora che vedono in Sanremo il grimardello per far vincere la sinistra ( contro chi poi? dall'altra parte c'è uno che è già sconfitto in partenza) Ma andiamo.. non ti addentrare in queste ipotesi che fanno davvero ridere. Sarà il solito Sanremo con la solita satira

  4. Ma di che stai parlando amico? Saviano non è manco sicuro..stiamo parlando di un Sanremo condotto da Fazio. Forse non ricordi le bordate a destra da parte di Luca e Paolo? Quest'anno c'è Luciana. Cosa cambia? L'informazione Mediaset schierata è li da 20 anni. Svegliati un po'..

  5. Critico Tritatutto dice:

    Pippo,che fai,dai del cornuto all'asino?Tu puoi scrivere che con Del Debbio a Quarto Potere [ancora è un'ipotesi] stanno "preparando le barricate per le prossime elezioni" [chi quando,dove?Nei tuoi sogni forse...Con del Debbio poi...],e io non posso scrivere che il Sanremo faziano con Saviano [per fortuna gli altri facevano le battute a prescinde,vero Pippo?],la Littizzetto,e lo stesso Fazio,non farebbe battute o ammiccamneti pro schieramento vicino alle loro idee politiche?Come se non fosse mai successo [ricordi l'Ottavo Nano,che con la scusa della satira le ha tentate tutte?]Ma andiamo su...Un po' di onestà intellettuale,almeno...

  6. E' fuori dal mercato Saviano a 200mila euro a puntata. Facesse tutte le puntate prenderebbe 1 milione di euro e di questi tempi mi pare una palla colossale codesta cifra

  7. DAL FORUM VEDIAMO SE SIETE INDIPENDENTI DAL PUBBLICARE IL COMMENTO Il clamore per il cachet di Celentano a Sanremo 2012 non si è placato (e mai si placherà), ma l’Adnkronos fa una bella ‘retrospettiva’ sui compensi stellari offerti (e intascati) da star nostrane e internazionali per una presenza al Festival della Canzone Italiana. Se al momento Celentano si piazza in vetta alla classifica con i suoi 750.000 euro per tre o più presenze nei cinque giorni della kermesse (tutti devoluti, però, in beneficenza e con l’aggiunta delle tasse), tra i personaggi italiani spiccano i 500.000 euro garantiti a Ilary Blasi per la sua co-conduzione a Sanremo 2006, tanti quanti ne percepì la Clerici per condurre ‘in solitaria’ Sanremo 2010. Ma andiamo con ordine. Interessante lo ‘speciale’ messo su dall’AdnKronos che, sulla scia delle polemiche per il compenso di Celentano a Sanremo 2012, ripercorre la storia dei cachet più esosi versati dalla Rai per conduttori, vallette, ospiti nazionali e superospiti internazionali. Beh, forse è meglio procedere per ‘capitoli’. Partiamo dai conduttori: nel 2010 Antonella Clerici percepì ‘solo’ 500.000 euro per cinque serate di Festival, metà del compenso preso dal solo Bonolis per l’edizione 2009. Nel 2007 Sanremo fu condotto da Pippo Baudo e Michelle Hunziker: se lo storico conduttore del festival percepì 800.000 euro, la bionda showgirl ‘mutuata’ da Mediaset ne ottenne quasi un milione. Appena 320.000 euro per Simona Ventura nel 2004 (mentre il direttore artistico Tony Renis arrivò a 500 mila euro. Sul fronte vallette, nel 2006, nel Festival di Panariello, la Blasi ricevette 500.000 euro, mentre Victoria Cabello chiuse a 400.000. Sul fronte superospiti costò ben 800.000 euro l’ospitata di Jennifer Lopez a Sanremo 2010 e nello stesso anno un’intervista di Antonella Clerici ad Antonio Cassano venne a fare 150.000. In basso un assaggio. L’anno scorso Benigni, ospite della serata del giovedì dove regalò quasi un’ora difficile difficile da dimenticare, percepì 250.000 euro, devoluti in beneficenza (ma senza l’aggiunta di tasca sua di quanto dovuto per le tasse, come invece deciso da Celentano); nel 2009 Benigni ottenne 350.000 per una puntata (in linea quindi con l’accordo firmato da Celentano) e cedette alla Rai solo una ‘copia’ del suo materiale. Il peggio siamo riusciti a farlo con i superospiti internazionali: l’imbarazzante intervista a Dustin Hoffman nel 2004 costò 180.000 euro, mentre nel 2003 furono dati 250.000 euro a Sharon Stone, che concluse il suo intervento con una poesia dedicata a Scientology. E a proposito di interviste imbarazzanti come dimenticare quella a Robert De Niro dello scorso anno. John Travolta nel 2006 percepì tra i 400 e i 500.000 euro per un’ospitata criticata perfino dal conduttore, Panariello. Pochi, ma paradossalmente troppi considerato il soggetto – condannato peraltro per violenza carnale – quelli dati a Mike Tyson che ripartì da Sanremo 2005 (condotto da Bonolis) con 90.000 euro. Nel 2005 Hugh Grant costò 500.000 per un’intervista ‘stitica’. E ci sono poi cifre mai versate, ma a quanto pare richieste, che pure hanno a che fare con le polemiche di questi giorni: stando a quel che raccontò Tony Renis dopo la sua esperienza sanremese, Iva Zanicchi avrebbe chiesto 75.000 euro per cantare una canzone nella serata ‘revival’. Richiesta rimandata al mittente, ma fa specie poi vedere la Zanicchi scanalizzata per il compenso di Celentano.

    1. Valerio: un qualunque altro commento con la premessa che hai fatto questa volta... e verrà cancellato a prescindere. Entrando nel merito del commento, invece, purtroppo si parla sempre a vanveva e si paragonano dati imparagonabili. Ci sono dei prezzi di mercato e soprattutto ci sono prestazioni e prestazioni. Fermo restando che ci sono cachet davvero spropositati e a qualcuno va meglio di altri. Conta anche chi porta avanti la trattativa.

  8. Ecco un assaggio di quello a cui mi riferivo. Saviano a 200mila euro? Pensate che all'intellettuale Ilary Blasi (perché si tratta di una intellettuale che dice cose scomode e impegnate, non è vero?!?) la Rai sborsò 500mila euro!!! La moglie di Totti in una vecchia intervista jack dichiarato che, a differenza di suo marito, vota a destra. Sarà l'ennesima coincidenza che su lei come su altri "protetti" dall'ecosistema berlusconiano non si sia fatta della becera contesa tra i partiti e poi della polemica dai giornali e blog genuflessi ai disegni del Pdl? Mi auguro per la vostra autorevolezza che vi siate allora indignati anche per i soldi sganciati alla giovanissima soubrette, che certo se Saviano fosse "fuoriluogo" come lo definite, ella cos'ha a che vedere con la canzone italiana, a parte averle ascoltate come tutti noi??? Cosa giustuficava un simile esborso? cercate su Google "compensi sanremesi" e cliccate, tra i primi risultati, sulla notizia pubblicata dal forum "Angolo dell'amicizia"; ci sono anche altri compensi.

  9. L'autore del pezzo cui sopra sostiene che non ci sarebbe un tentativo di stroncatura preventiva del Sanremo di Fabio Fazio nel modo in cui la "notizia" viene presentata. A giudicare dai toni utilizzati e dalle fonti ostili agli oggetti stessi della discussione (o vogliamo negare che "Libero" sia ostile a Fazio e Saviano?) direi invece che la stroncatura ha il sapore di esserci eccome. È che non ha autorevolezza criticare chicchessia sulla base del presunto compenso senza sapere né cosa farà di preciso né se questo importo pubblicato sia inferiore, pari o superiore a quelli dati agli ospiti e ai conduttori delle edizioni passate. I termini di paragone fugherebbero ogni dubbio dall'ipotesi di faziosità. Potrebbe gentilmente pubblicare tutti i compensi sanremesi delle edizioni passate? Incluse dei guadagni degli esimi intellettuali che rispondono al nome di Antonella Clerici, Maria De Filippi, Paolo Bonolis, Simona Ventura, Pippo Baudo, Luca e Paolo, Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis, solo per citare i primi che mi vengono in mente? So già che di molti di loro l'interesse morboso sui guadagni non c'è da parte vostra e di molti per le ragioni che ho già esposto nel mio precedente messaggio. Cordiali saluti.

  10. Come mai fate sempre i conti in tasca ad ospiti e presentatori della sinistra e mai a dirci quanto guadagnino tutti gli altri? Così fate da megafono alla propaganda dei quotidiani di destra che sappiamo dove vanno a parare: si riempiono la bocca di libero mercato e non si capisce perché dovrebbe valere solo per Belen Rodriguez o per Maria De Filippi che non credo siano andate gratis in passato a Sanremo su Rai1. Quanto ha sborsato la Rai per Belen e la sua farfallina? O per lady An Elisabetta Canalis che certo non brilla per la sua carriera di cui si può ricordare l'esperienza di ragazza del bancone di Striscia la Notizia e non certo quello di vivere sotto scorta per aver narrato trame criminali? Come mai vi scandalizzate a targhe alterne? Come mai non fate valere queste obiezioni per tutti i contratti Rai? Luca e Paolo quanto hanno guadagnato per il loro teatrino sanremese, andati e tornati da Italia1? Nessun quotidiano mi pare si sia interessato perché ovviamente queste su Saviano, Fazio, Celentano e Santoro non sono notizie fini a se stesse ma hanno oramai assunto il palese obiettivo di indurre i lettori alla facile indignazione a senso unico, nella speranza dei detrattori che cresca l'evasione del canone Rai e che quindi l'azienda sia pressata a non impiegare più personaggi che hanno un gran seguito nel pubblico ma che hanno il gran torto di non aver fatto parte della corte dei servi di Arcore. Quello che è chiaro è che se un personaggio Mediaset va a Sanremo, uno dei programmi televisivi più seguiti ogni anno, è un ritorno d'immagine per cui è tutto grasso che cola per il genio del male della tv. Se invece un anno si salta il turno subito che i tirapiedi con la bava alla bocca cominciano con la tiritera dei compensi. Anche a me non piace in generale che nel jet-set i cachet siano offensivi per la gente comune, ma allora si pubblichino i compensi di tutti e si adotti un codice etico che eviti lo sperpero, a prescindere però dalle antipatie contingenti ai reazionari di Libero o de Il Giornale.