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CHE TEMPO CHE FA E LA CADUTA DI STILE CONTRO LA DOMENICA (LIVE) DI “ASSASSINI, PORNOSTAR E ADESCATORI DI MINORENNI”

di Gianluca Camilleri

17/12/2012 - 16:44

CHE TEMPO CHE FA E LA CADUTA DI STILE CONTRO LA DOMENICA (LIVE) DI “ASSASSINI, PORNOSTAR E ADESCATORI DI MINORENNI”

Che Tempo Che Fa

Update del 17 dicembre 2012 – Tweet cancellato. Bravi.

Il tweet di Che tempo che fa è stato frutto di un errore che la redazione ha provveduto immediatamente a rimuovere. Ce ne scusiamo con il pubblico.

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Post del 16 dicembre 2012

Che brutta caduta di stile caro Fabio Fazio! E’ vero che non sei il gestore diretto dell’account twitter di Che Tempo Che Fa ed è altrettanto vero che la tua dimestichezza col mondo dei cinguettii online è da affinare considerato che il tuo debutto sul social network del 2012 risale ad appena quattro giorni fa. Però un tweet come quello apparso pochi minuti sulla pagina ufficiale del programma di Rai3 risulta essere offensivo oltre a “cozzare” prepotentemente con quell’idea di televisione alta e di qualità che la trasmissione aspira ad essere.

A conclusione di una domenica televisiva obiettivamente poco edificante, con Domenica Live a farla da padrone per l’intervista a Michele Misseri e per il monologo dialogato che Silvio Berlusconi ha offerto al pubblico di Barbara D’Urso, infatti sul profilo twitter del programma condotto dal futuro padrone di casa del Festival di Sanremo è apparso un poco elegante:

Non abbiamo assassini, pornostar o adescatori di minorenni ma sarà comunque una gran puntata #chetempochefa

Un linguaggio che non sembra essere assolutamente consono al Fazio-style, personaggio che ha sempre cercato di dare alle sue trasmissioni un’impronta pacata, un tono quasi sussurrato, in contrapposizione con quel tipo di televisione che il tweet di cui sopra mostra di disapprovare con severità (anche se lo stesso Fazio aveva cinguettato durante il pomeriggio: “Ospiti a domenica live di canale cinque oggi Eva henger, Michele misseri-  lo zio di avetrana – e Silvio Berlusconi. E non è uno scherzo…..”)

Anche perchè, diciamoci la verità, parlare di “assassini e adescatori di minorenni” senza che vi sia stata in tal senso una sentenza passata in giudicato (peraltro senza nominare esplicitamente i soggetti ai quali il tweet si rivolge) sa tanto di populismo spicciolo e da tanto l’impressione di voler strizzare l’occhio a quel tipo di pubblico che è più in target con i contenitori della domenica pomeriggio piuttosto che con il salotto raffinato che Fazio e la sua squadra cercano di mettere in piedi.

Permetteteci un’ultima considerazione sulla coerenza di Che Tempo Che Fa, trasmissione prodotta da Endemol, società che fino ad aprile di quest’anno era partecipata proprio da Mediaset che – se non andiamo errati e giusto per rimanere sul vago senza essere espliciti – è di proprietà proprio di uno di quei soggetti ai quali si riferisce con ogni probabilità il tweet incriminato.

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153 commenti su "CHE TEMPO CHE FA E LA CADUTA DI STILE CONTRO LA DOMENICA (LIVE) DI “ASSASSINI, PORNOSTAR E ADESCATORI DI MINORENNI”"

  1. ha ragione Mirko su tutto...ho sentito a Vero che Davide ha delle querele in corso con Barbarella.....cmq non ho visto la trasmissione ma solo qualche spezzone ed e' veramente vergognosa l'intervista a Misseri e ho visto solo la faccia in adorazione di Silvio della bislacca...W FAZIO !!!

  2. ...tutte parole inutili: ma vi si sono esaurite le pile del telecomando? ...secondo me le cadute di stile, ove valutate per tali, servono a farci conoscere meglio i personaggi che siamo "costretti" a subire in televisione ; pertanto, in questa ottica, ben vengano la "cadute"...se poi possono evitarci "ruzzoloni".................................

  3. sapete che esiste il telecomando?????tutti a criticare la d'urso...ma mi viene il dubbio che in tanti l'abbiano vista!!!!!forza barbara ti temono si vede che fai concorrenza

  4. Quindi la caduta di stile sarebbe nel tweet di chetempochefa? Beh in effetti Maria Carmela stile non ne ha mai avuto. Basta ipocrisie, per favore... Questo però significa che c'é gente che crederà ancora alle favole di quello... Che tristezza italiani...