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CENTOVETRINE TAGLIA IL NASTRO DELLE 2000 PUNTATE
di Eugenio Viterbo
13/10/2009 - 12:55

Era l’8 gennaio 2001 quando Canale 5, con una scelta che poteva apparire azzardata e rischiosa, decideva di spostare al mattino la sua prima soap autoprodotta, Vivere, che pur riscuoteva un discreto successo, per lanciare un nuovo prodotto: Centovetrine. Sempre una soap opera, è vero, ma dai sapori e dall’ambientazione molto diversi.
Da quel ramo del lago di Como, tutto locande, lavoro in fabbrica e parrucchiere, il Biscione aveva pensato di cambiare per affiancare al blockbuster straniero, Beautiful, un soap più affine: sempre ambientata in provincia (Torino, in questo caso), ma con maggiore attenzione al glamour ed agli intrighi di potere, con personaggi più in chiaroscuro e meno “casa e Chiesa”.
Il risultato? Dopo quasi nove anni, Centovetrine ha consolidato il suo pubblico e, in un turbinio di nuove entrate e continui uscite di scena e famiglie avvicendatesi continuamente (i Ferri, i Della Rocca ed i Castelli), ha raggiunto un successo davvero notevole: “Dall’8 gennaio 2001 a oggi, la soap ha ottenuto una media del 28,18% di share con 4.129.000 spettatori con picchi che hanno raggiunto anche il 36% con 5.208.000. In onda dal lunedì al venerdì su Canale 5 nella fascia pomeridiana (ore 14.10) ha consolidato il suo successo superando in termini di share e di ascolti la veterana Beautiful. Eccellenti – continua il comunicato stampa – i risultati registrati in questi anni nei target più ricercati dagli inserzionisti pubblicitari. In particolare, la soap ha conquistato una media di quasi il 37% (36,82%) nella fascia di pubblico 25-34 anni e di oltre il 30% nei 35-44 anni“. E, con questi numeri da capogiro, la soap opera italiana di maggiore successo, quest’oggi, martedì 13 ottobre, si appresta a raggiungere quota 2000 puntate.
Dopo il salto, tante anticipazioni su cosa ci aspetterà nelle prossime settimane a partire da una “infuocata” puntata celebrativa e due video che la rete sta iniziando a trasmettere da pochi giorni.
La puntata numero 2000 rappresenterà un punto di svolta per molti personaggi: Carol Grimani (Marianna De Micheli) scoprirà finalmente che Serena (Sara Zanier) è sua figlia, e ci sarà un duro scontro con Rossana (Caterina Vertova) e Corrado (Stefano Davanzati), un evento che rimetterà in discussione gli equilibri già molto precari all’interno della holding del centro commerciale.
La viziata e volitiva Cecilia Castelli (Linda Collini), paralizzata dopo un grave incidente, non si rassegna a perdere l’amato Riccardo Braschi (Alessandro Etrusco), figlio di Corrado, in realtà innamorato proprio di Serena, la sorellastra segreta di Cecilia, diventata l’interesse amoroso del nuovo vice-commissario Damiano Bauer (Jgor Barbazza).
Il bel Niccolò Castelli (Raffaello Balzo), fratello di Cecilia, vive una tenera relazione con l’affascinante Pilar (Lucia Loffredo), ma forse è ancora in attesa di trovare il grande amore. E all’orizzonte si sta per affacciare Paola …
Intanto, dopo una serie di drammi e sofferenze, si prepara a vivere una nuova vita Laura Bettini (Elisabetta Coraini), che riabbraccia il primogenito Federico (Luca Bastianello), tornato da una lunga missione in Africa con una serie di segreti e una scia di guai che coinvolgeranno il padre Valerio (Sergio Troiano) e tutte le persone che lo circondano. Laura riscoprirà anche l’antico affetto che da sempre la lega ad Ettore (Roberto Alpi) e affronterà nuove sfide professionali.
Una nuova vita attende anche Adriano Riva (Luca Capuano). Messo da parte il suo torbito passato di gigolò e truffatore, è diventato un bravo medico, e si è innamorato sinceramente della collega Flavia (Ketty Roselli), figlia dell’intransigente primario Vittorio Cortona (Mario Cordova). Quest’ultimo non accetta la loro relazione a causa dei trascorsi di suo genero, ma anche perchè si è innamorato di Alessia (Eleonora Di Miele), ex complice ed amante di Adriano. Adriano dovrà stare vicino al padre Francesco (Paolo Malco), la cui malattia peggiorerà ulteriormente; Alessia non riuscirà a rassegnarsi ad aver perso il suo Adriano; mentre Cortona si ritroverà di fronte ad alcuni fantasmi del suo passato con l’inquietante presenza di Loredana (Annie Papa).
Infine, Ivan Bettini (Pietro Genuardi), dopo l’ennesima donna che gli ha spezzato il cuore, Carol, cercherà di vendicarsi di lei e di Ettore, alleandosi proprio con Corrado Braschi. Non può proprio accettare che il suo ex migliore amico possa aver conquistato la donna di cui si era perdutamente innamorato…
La sera del 12 ottobre tutto il cast festeggerà l’importante traguardo all’interno del centro commerciale, location e cuore della vicende della soap; e, per i festeggiamenti si aggiungeranno alcuni volti storici, tra i quali: Daniela Fazzolari (che interpretava Anita Ferri), Alessandro Mario (Marco Della Rocca) e Danilo Brugia (Stefano Della Rocca). Durante la serata verrà, poi, presentata una nuova importante iniziativa benefica che vedrà coinvolte due associazioni onlus: Karibu e la neonata “Team for children”.
Tanto detto, noi vi lasciamo due video riepilogativi di questi 9 nove anni e di queste 2000 puntate.
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Eugenio Viterbo dice:
@ Peppe: Anche io vado a periodi. Gli ultimi mesi l'ho seguito poco, male e distrattamente. L'inizio di Vivere (farei i primi due anni, andando a memoria) sono stati ottimi e di gran lunga superiori a Centovetrine. Nel tempo ha penso mordente in trame e, soprattutto, protagonisti. Centovetrine, di contro, che è partito con tante idee, è riuscito ad addirizzare il tiro, ha bandito i personaggi alla "Un Posto al Sole" (e non è un giudizio di merito il mio, visto che Un Posto al Sole, per molti punti di vista, lo reputo superiore) ed ha trovato una sua precisa identità, diventando il Beautitul all'italiana nell'ambito delle nostre soap. Inoltre, il cast, salvo per i giovanissimi, è stato sempre azzeccato.
Eugenio Viterbo dice:
@ lil'j: Vedo che non conveniamo affatto. :) La core family di Vivere possedeva un'azienda, e ciò dava adito a scontri di classe: oltre alle dinamiche degli operai (licenziamenti e scioperi), Luca, il figlio di una parrucchiera, amava Alice, la figlia del capo. La core family di Centovetrine, invece, ruota sempre (Ferri, Della Rocca, Grimani, Castelli), ma è sempre quella che detiene la holding. E le dinamiche sono sempre e solo quelle degli scontri di poteri. In sostanza, è il potere fine a se stesso. Aggiungo. Le storylines di quelli della holding tendono ad incrociare poco o nulla quelle degli altri, che sono dei comprimari. La stilista di Vivere (Lisa Bonelli) era, effettivamente, tale e sfornava bozzetti a go-go. Casareccia. Quella di Centovetrine (Laura Bettini) detiene un atelier, fa campagne pubblicitarie, si serve di una consulente finanziaria per far quadrare i conti. Imprenditrice.
Antonio dice:
Questa soap ha successo solo perchè va in onda alle 14! Vorrei vedere se la spostassero alle 12,30 o alle 15!
erodio76 dice:
Mi era di gran lunga piu' simpatica Vivere come soap. Tra l'altro l'hanno mandata a morire per imporre Centovetrine, e, ciliegina sulla torta, la signora Defilippi si rifiutò di partire alle 15,15 per lasciare spazio a Vivere, con la conseguenza che oggi centinaia di persone hanno perso il lavoro.
Luca dice:
Ebbene sì, lo confesso. Ho 42 anni e lo seguo da ben 7 anni! Conosco tutto a memoria, personaggi, intrecci, volti, sotrie...tra l'altro è anche l'unica cosa che guardo su Mediaset che, per tutto il resto, per me non esiste.
Peppe dice:
A me non dispiace, certo a volte la trama è ridicola, ma questo è tipico delle soap! I temi quelli sono... Mi piace anche l'inizio di VIVERE, poi è diventato orrendo ed è stato anche penalizzato dai continui spostamenti!
lil'j dice:
Però la stilista c'era anche a Vivere...e se non erro anche la superaziendona del tipo con villone sul lago...e il commissario...e il magistrato...e la mitica taverna dei Bonelli...ma che niente niente han trasferito in blocco Vivere a Torino per supremazia di film commission piemontese?!!!
Eugenio Viterbo dice:
@ lil'j: Certo che c'è del glamour a Centovetrine. A parte in via relativa per essere una soap italiana (ed intendo rispetto a Vivere ed a Un Posto al Sole), ma anche in via assoluta: non vorrei dire, ma metà dei protagonisti lavora in una holding, altri in un ospedale, ... e poi un commissario, una stilista, un avvocato. E ti aggiungo: quelli che lavoravano nell'agenzia viaggi ed al bar sono stati ... "licenziati". Non proprio una fiction proletaria, direi! :)
giulia dice:
...ed io non ne ho visto nemmeno mezza. Avrò perso qualcosa?
lil'j dice:
Ma Centovetrine non era quello in un centro commerciale? Alla faccia del glamour!!!