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Sanremo 2021, ipotesi slittamento di tre o quattro settimane
di Fabio Fabbretti
31/01/2021 - 11:04

La scelta di Amadeus di rimettersi alle decisioni che prenderanno la Rai e il Comitato tecnico scientifico avevano fatto pensare ad un allarme rientrato. Come a dire: “il conduttore resta, il Festival si fa”. Alla fine, probabilmente, così sarà, ma su Sanremo 2021 – a un mese dall’inizio – piomba un’altra ipotesi di slittamento.
In attesa che il Cts si pronunci sui protocolli anti Covid (già presentato quello di salvaguardia degli artisti da parte dell’industria discografica, si attende il giudizio sul codice Rai), a Viale Mazzini – fa sapere Repubblica – circola insistentemente la voce che il Festival di Sanremo non si faccia dal 2 al 6 marzo (date ufficializzate da tempo) ma slitti di tre o quattro settimane. Un’altra “stoccata” alle volontà di Amadeus, che di recente ha così commentato l’eventualità di non andare in onda nella settimana prevista:
“Se lo posticipi a maggio non è Sanremo, ma il Festivalbar”.
Dovesse trovare conferma questo slittamento, l’uscita dei dischi dei cantanti dovrà giocoforza essere posticipata, con i pezzi sanremesi di fatto a ridosso del periodo dei tormentoni estivi.
A favorire l’ipotesi di non andare in onda la prima settimana di marzo, oltre alla questione primaria della sicurezza, è l’idea – appoggiata fin dall’inizio dal conduttore e direttore artistico – di coinvolgere il mondo del teatro e riaprirlo, in tutti i sensi, partendo proprio dall’Ariston. Si pensa, come propose l’ex presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano, a cinque collegamenti nelle serate del Festival con altrettanti palcoscenici, per una ripartenza condivisa nel segno di Sanremo di uno dei settori più colpiti dal Covid.
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gfggpiuggfp dice:
ma sì, spostiamolo, tanto riapre tutto il cinque mar-AH NO, rinvieranno pure i cinema a fine maggio. decisioni che definire autistiche è riduttivo.
Marco dice:
Ok a maggio o giugno non avrebbe senso, ha ragione Amadeus. Ma nemmeno ora a marzo ancora in piena pandemia e con tutte queste restrizioni ha senso. Posticiparlo all’autunno (verso fine ottobre, non prima), non sarebbe meglio per tutti? Non si sa se ne saremo o meno fuori del tutto, ma di sicuro dopo altri 8 mesi di vaccini la maggior parte degli italiani sarà immune, di conseguenza le cose molto diverse rispetto ad adesso.