In fondo fu Paola Perego in persona a chiedercelo proprio qui, sulle pagine di DM: “Trash la Tribù? Come fate a dirlo ancora prima che il programma sia iniziato?” Giusto. Chissà allora cosa avrà pensato qualche tempo dopo Paola sentendo le speziate parole spese a riguardo della sua missione indiana dalla Ventura: “La Tribù? Un clone dell’Isola dei Famosi“, disse Simona in conferenza stampa presentando ai giornalisti Quelli che il calcio; “Comunque bene, i cloni non sono mai fortunati e la gente davanti alla Tribù non farà altro che chiedersi «Ma quando inizia l’Isola?», chiosò la presentatrice chivassese.
Poi, com’è noto, la Tribù di rimando in rimando alla fine è naufragata e, dal momento che si può essere anche dei pessimi vincitori, intervistata dal quotidiano Libero Simona Ventura ha trovato fosse opportuno fare un bel passo indietro. Così, sfoderando un esemplare quanto raro savoir faire (ragion per cui eviteremo di affrontare in questa sede la presunta s-mutandata live su Raidue domenica scorsa, ndDM), la show-woman ha fatto pubblica ammenda chiedendo elegantemente scusa alla collega: “Quell’esternazione potevo tenermela per me anche perché non avevo visto il programma“, ha dichiarato la Mona con gran signorilità, “Mi scuso con Paola Perego e Presta, non era cattiveria: non puoi farlo un reality in un mese e mezzo, per l’Isola ci mettiamo un anno” – e in fondo come darle torto, considerando l’infausto destino karmico del reality di Canale5.
Resta solo da chiarire un dubbio: com’è, Simona, che dei concorrenti della Tribù non avresti voluto nessuno, mentre ora si fa con insistenza proprio il nome di un ex indiano, il principino Emanuele Filiberto, per la prossima Isola dei Famosi? Chissà che la prossima intervista esclusiva per il web di DM a Supersimo non ci sveli l’arcano…