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PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30/12/2013-6/01/2014). PROMOSSI CONTI E PETROLIO, BOCCIATI IL DEBUTTO DI INFINITY E COSTAMAGNA

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

08/01/2014 - 15:30

PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30/12/2013-6/01/2014). PROMOSSI CONTI E PETROLIO, BOCCIATI IL DEBUTTO DI INFINITY E COSTAMAGNA
bake off italia
Bake Off Italia

Promossi

9 a Carlo Conti. Non c’è miglior modo dell’ennesimo record d’ascolti, registrato a San Silvestro, per il conduttore toscano di dire addio al 2013 – che l’ha visto nuovamente protagonista con i successi di Tale e Quale Show e L’Eredità – e salutare l’anno che verrà.

8 a a Bake Off Italia. Alle prese con la prima grande produzione, Discovery centra il bersaglio proponendo un ottimo programma, cucito su misura per il proprio pubblico, che ha prontamente gradito, portando Real Time a livelli d’ascolto record.

7 a Petrolio. Il programma di inchieste, nato quest’estate con la conduzione di Duilio Giammaria, si conferma uno degli esperimenti più riusciti della prima rete. Si  distingue per le tematiche trattate (la ricerca dei “tesori” mai utilizzati del nostro Paese) ma anche per il piglio di inchiesta, inusuale per Rai1.

6 di incoraggiamento al Capodanno di Canale 5. L’ammiraglia Mediaset ci riserva finalmente un San Silvestro in diretta; un tentativo apprezzabile sebbene scelga la via low cost di trasmettere il doppio concerto di Marco Mengoni e Mario Biondi e abbia riportato ascolti insufficienti. Del resto non è che il repertorio del cantante di Ronciglione si adatti proprio ai festeggiamenti dell’ultima notte dell’anno.

Bocciati

5 a Milena Gabanelli. La conduttrice di Report riserva aspre critiche all’informazione regionale Rai arrivando addirittura a proporre un’abolizione delle sedi sparse per l’Italia. Sono innegabili i difetti dei Tg regionali ma non possono essere trascurati anche i pregi di un’informazione locale che avrebbe sì bisogno di un cambiamento ma nella direzione della riorganizzazione. Inoltre era necessario parlarne a mezzo stampa con toni così duri?

4 all’esordio di Infinity. Pare che il numero di attivazioni del nuovo servizio On Demand di Mediaset sia ritenuto soddisfacente, bisognerà però vedere quanti degli oltre 6 mila iscritti fruiranno in maniera assidua del servizio (dopo la promozione gratuita dei primi giorni). La library dei titoli non a noleggio lascia a desiderare al pari del “primitivo” sito internet. Si dirà: “è l’avvio, col tempo migliorerà”, ma come si recupereranno gli utenti delusi?

3 all’indiscrezione sull’introduzione di una figlia segreta ne I Cesaroni 6. Forse è prematuro parlarne senza aver visionato le nuove puntate, tuttavia l’impressione è che con la scoperta di una figlia segreta per Giulio Cesaroni – nella stessa stagione in cui si dovrà spiegare per la seconda volta l’addio di Lucia – si rischi di toccare il fondo del barile. Felici di ricrederci.

2 agli ascolti di Zelig 1. Inopportuna la decisione della rete di promuovere in prima serata il vecchio Zelig off (con il titolo Zelig1), ancora non pronto per la fascia oraria più prestigiosa, che arriva a pochi mesi dal flop su Canale 5 dell’edizione madre del varietà di Gino e Michele.

1 alle dichiarazioni di Luisella Costamagna. Al Corriere l’ex santorina rivendica Robinson:  “(…) alla faccia del flop, gli ascolti che faceva su Rai3 erano più alti di quelli che a volte fanno oggi Rai2 e Rai3 messe insieme”.  Vero ciò che la Costamagna afferma sugli ascolti di  Rai2 e Rai3, ‘a volte’ bassissimi, ma ciò non implica che il suo programma non abbia riportato ascolti scarsi. Inoltre bisogna considerare altresì l’ulteriore frammentazione dell’offerta.

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16 commenti su "PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (30/12/2013-6/01/2014). PROMOSSI CONTI E PETROLIO, BOCCIATI IL DEBUTTO DI INFINITY E COSTAMAGNA"

  1. Ed io ribadisco che non si tratta affatto di un mancato successo: il 10,14% è il netto della serata, il dato medio, che, è comunque una buona percentuale, per concerti in tv. Tanto più è buono il dato della parte di trasmissione riguardante il solo concerto di Mengoni, appunto il 15,85%. Come dicevo sopra, quelli di canale 5 non sono nati ieri, è il loro mestiere e sapevano benissimo di non poter raggiungere percentuali di ascolto più alte con due concerti, ma hanno deciso di fare all’utenza un’offerta diversa dai soliti trenini, vecchie glorie, paiette e cotillons. Mi auguro che continuino su questa scia anche per l'anno prossimo.

  2. In questo articolo c'è scritto che il repertorio del cantante di Ronciglione non si adatta ai festeggiamenti dell'ultimo dell'anno, come spiegazione per lo share basso della serata, che dopo si è specificato essere del 10%. In realtà il repertorio (forse secondo l'autore dell'articolo più congeniale al pubblico) di Biondi ha raggiunto uno share del 10%, quello di Mengoni è stato un po' superiore, il 15,85%, quindi mi sembra giusto dirlo. Comunque entrambi hanno superato la media nazionale dei concerti live in tv (non spettacoli, concerti live). Spero ci siano più eventi simili in tv, musicali soprattutto, va bene qualsiasi genere, e meno programmi contenitori di rifiuti, per il riciclo c'è la differenziata

    1. @srem il dato è 10.85% dalle 21 alle 24.30. Io dico "del resto.." non attribuisco la causa del mancato successo al repertorio di Mengoni. Se Mengoni ha fatto più di Biondi non è (solo) per il repertorio.