Ok. Non vedro’ mai piu questo programma

Ci saranno anche Mietta, Alexia, renga, tatangelo e gli stadio

chissà se la Tatangelo ballerà anche oltre che a cantare

Che colpaccio!sai la fatica a strapparlo alla concorrenza!:-)

mi piacerebbe conoscere la persona ke ha preso in considerazione, e poi deciso di prendere arruolare povia nel cast dei migliori anni…
povia è un personaggio pessimo, la scelta sbagliatissima..

Io non capisco tutta questa avversione per Povia… E’ uno dei pochi cantanti in Italia che riesce a mettere in musica dei testi meravigliosi e non banali. Scommetto che le critiche che si tira dietro sono ancora per quella storia di “Luca era gay” (io sono omosessuale e la canzone mi è piaciuta tantissimo) …. perché sì, quando uno si “scopre” gay in tarda età e lo dichiara bisogna applaudire, ma se accade qualcosa di inverso è da considerare un insulto alla categoria… bah ! Poi magari chi disdegna Povia sono li stessi che osannano i vari residuati bellici dei talent buoni solo a urlare e a starnazzare qualche canzonetta ;). Ad ogni modo auguro a Povia la riabilitazione da artista che merita, poi del “Povia uomo” se ne può anche discutere…

Un motivo in più per non vedere il programma.

Il resto del cast comunque non sarebbe neanche male…con l’aggiunta di Mario Biondi e la Oxa potrebbe chiamarsi “Noi non ci Sa(n)remo”…:)

ecco come rovinare un bel format… e sia chiaro, non mi riferisco a povia, che mi piace anche, ma al fatto degli 8 cantanti fissi… sembra un po’ la triste fine de i raccomandati… format snaturato e programma chiuso. temo faccia la stessa fine… quando poi semplicemente si poteva tornare alle origini con la sfida tra 2 decenni e con dei veri superospiti… vita facile per italia’s got talent…

gli emergenti ci starebbero anche ma cantanti di 40 anni passati vannoli x mantenere la famiglia effetto crisi tristezza infinita !! e comunque neanche quelli che vanno a sanremo stanno meglio tutti x tirare a campare

Come rovinare un format carino e già rodato! I Migliori Anni aveva di bello la leggerezza con cui, attraverso le canzoni e qualche personaggio, si ricordavano i vari decenni: una formula semplice e piacevole da seguire! ora non so che genere di cambiamenti hanno in mente di fare, ma un gruppo di 8 cantanti, due dei quali sono calibri da 90 di antipatia come la Tatangelo e Povia certo non invogliano…!
Vita facile per Italia’s Got Talent!

Dark, il testo non parlava di uno che piano piano capisce di non essere gay. Parla di uno che grazie alla psicologia ed alla madonna è guarito. E’ giusto un pelo diverso.
Povia non è un artista, è uno che ha un’ottima conoscenza dei meccanismi televisivi, scandalistici e del mercato musicale e butta giù due righe che rientrino in certi canoni.

A me Povia piace non capisco questo accanimento

Un programma ormai bolso che tenta di rilanciarsi con dei bolsi: i migliori anni era un formato che superato i due o tre anni di vita aveva già stancato perché non si possono riproporre per dieci anni dietro file le solite canzoni di 30 o 40 anni fa contanti sempre dalle solite mummie, ogni anno sempre le stesse.
Quest’anno in più ha fatto il pieno di personaggi bolsi, vecchi e nuovi, Povia non è certamente il peggiore, ma tra i più antipatici si batte per la palma. Un contante famoso solo per una canzoncina da bambina e una studiata a tavolino solo per fare un caso mediatico in combutta col Bonolis, non c’è che dire: veramente un gran cantante…

Meno male che ci sarà alexia,ha una grande voce e una grande grinta

Si sanno tutti i nomi definitivi del cast?

Scusa Andrea, leggi meglio il testo della canzone di Povia: …” NON SONO ANDATO DA PSICOLOGI, PSICHIATRI, PRETI O SCIENZIATI…”
…” NESSUNA MALATTIA, NESSUNA GUARIGIONE…”
Povia può piacere o no (per me é un bravissimo cantautore), ma non mi sembra corretto rivolgergli delle critiche non veritiere. Mi associo al commento di Dark, e auguro a Povia il successo che si merita.

@Andrea Ma che testo hai letto? hahaha
@Delia I bambini fanno ooh è un capolavoro. Non è una canzone per bambini.

Fate una ricerchina su google e leggete e ascoltate davvero, prima di parlare a caso…

Santo cielo, non credevo di dover spiegarmi in maniera così didascalica… ma pare sia necessario.
Margherita carissima, e tutti gli altri fan, il testo non parla esplicitamente di guarigioni e preti. Peccato che però il brano parli di tal “luca di tolve”, un tipo che sarebbe guarito dall’omosessualità proprio grazie alla madonna (al solo pensiero non riesco a trattenere le risate!). Quindi mi pare di aver sentito la “canzone” giusta…
Ora è tutto più chiaro ed esplicito?

Andrea prima di sparare baggianate informati. Fai tanta confusione prendendo per sentito dire tutto quello che hai letto alla rinfusa intorno al brano. Esempio: “Luca di Tolve” è solo uno che si è fatto pubblicità sul pezzo. Il brano non parla di lui, tanto più che Povia ha ribadito che il vero nome della persona di cui ha riportato l’esperienza nella canzone, non è neanche Luca. Ci sono centinaia di interviste dove lo spiega. Non solo non conosci bene il testo, ma non sai niente di tutto ciò che lo circonda, se non le solite cose “sentite dire”. Quando si parla si deve sapere.

Andrea. Ti sbagli. Non sono una fan :) E ti risbagli, la canzone non parla di Luca Di Tolve… è una canzone, è una storia. Perché un etero può diventare omosessuale e il contrario no? Non farti fregare dai meccanismi televisivi di cui tu stesso parli…magari Povia è solo un cantautore che ha scritto una canzone e a loro ha fatto comodo creare una polemica, no? In tv e nei film gli omosessuali vengono in continuazione presi PALESEMENTE in giro e nessuno dice niente, che strano mondo…

Ti incollo quello che si trova facilmente su google:
«Incontrai Massimiliano, un cinquantenne seduto con una ragazza su un treno Milano-Roma, nel 2004. Mi riconobbe (e allora non mi conosceva nessuno) per avermi sentito cantare Mia sorella al premio Recanati l’anno prima. Mi raccontò la sua storia. Presi appunti, come faccio sempre. E quella storia nel 2009 divenne Luca era gay, la canzone di Sanremo. Magari adesso su Massimiliano ci scrivo un libro»
Quando ha visto che Luca Di Tolve lascia credere di essere il Luca ex gay del brano, Povia ha fatto «oh» come i bambini del suo pezzo più famoso. E ha voluto precisare: «Rispetto Di Tolve perché ognuno trova la sua strada per stare bene. Ma lui parla di “guarigione”, io no. E non voglio preti o psicologi, anzi. Nel brano sto sul filo del rasoio, parlo di una svolta che può essere pure fatta “al contrario”, vedi Tiziano Ferro».