Poche settimane fa, in piena stagione estiva, il caro zio Gerry si svestiva dei panni bonari che finora l’hanno sempre contraddistinto, per indossare una maschera più dura (qui tutti i passaggi di una pepata intervista). Alla base, l’illuminazione per i talent show, l’incontro fortunato con Maria De Filippi che ne ha benedetto la mutazione ed anche la conduzione, visto che è la sua Fascino a produrre il nuovo show, e la voglia di lasciare a se stessa una nave quasi alla deriva com’era quella de La Corrida.
Oggi, Gerry Scotti, dopo aver designato un suo possibile erede, Enrico Brignano, a capo dei dilettanti allo sbaraglio, si prepara a riprendersi lunedì 31 agosto le redini del preserale di Canale 5 con Chi Vuol Essere Milionario ma nel frattempo, dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, torna nuovamente a parlarci del talent show che lo vedrà protagonista solo a partire dal 2010. E ci annuncia la più grande novità: il titolo.
Eh sì, perchè se è appurato l’arrivo della versione italiana di America’s Got Talent, il dubbio più grosso da sciogliere rimaneva come tradurre il nome del format straniero. Tra un’americanata quale “Italy’s Got Talent” ed una traduzione pizza e mandolino ”Italiani che Talento“, lo zio Gerry, però, sembra preferire una terza via. Stupendoci ancora. E, allora, sarà per la trovata intesa con la Sanguinaria (“siamo due pavesi, testardi e perfezionisti“), sarà per una ritrovata fiducia nei suoi mezzi (“quando ti butti in un’avventura del genere sei in Formula 1“), ecco spuntare il titolo che mai ci saremmo aspettati: “Gerry Scotti Talent Show“.
La spiegazione di questa possibile scelta ci viene fornita dallo stesso conduttore: “Non mi dispiacerebbe l’idea di mettere il mio timbro di garanzia su un talent show. E’ un modo per dire che qui di raccomandati non ce ne sono.”
“Il mio programma - continua Gerry - non si sovrapporrà ad Amici e X-Factor che coinvolgono una base di artisti molto piccola: solo cantanti e ballerini molto giovani. Ad Amici se hai 38 anni sei un nonno. Da noi potrà candidarsi chiunque abbia talento, anche se ha 99 anni. Maria De Filippi mi ha detto di avvertire questo ostacolo nel suo programma“.
In ultimo, un pensiero alla giuria. E fra due nomi papabili già circolati direttamente per bocca dello stesso Scotti, quali Renato Zero e Sabrina Ferilli, compare un personaggio insolito per il nostro piccolo schermo: Gabriele Lavia, “un attore di teatro di alto livello per sparigliare“. Non ce ne voglia il bravissimo Lavia, ma noi, che preferiremmo una giuria vecchio stile e “basso” stampo, ci auguriamo che per i primi mesi del 2010 abbia già un impegno per qualche pièce lungo il nostro stivale.
A questo punto – e che Dio ci perdoni! – meglio un Carlo Vanzina o un Luciano Moggi, come in un primo tempo ipotizzato.
1. STE ha scritto:
25 agosto 2009 alle 11:19