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ELISA ANZALDO LASCIA IL TG DELLA ‘MALAINFORMAZIONE’. MINZOLINI: FATTI SUOI
di Marco Leardi
25/05/2011 - 16:59

Al Tg1 c’è chi gira i tacchi, e se ne va. E’ la giornalista Elisa Anzaldo che, in una lettera, ha chiesto al direttore della testata Augusto Minzolini di essere rimossa dall’incarico di conduttrice del notiziario della notte. “Ritengo non sia più possibile per me rappresentare un telegiornale che, secondo la mia opinione, ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell’informazione pubblica: l’equilibrio, l’imparzialità, la correttezza, la completezza…” ha scritto l’anchorwoman, gettando il tg della prima rete nell’ennesima polemica.
“Per motivi professionali e deontologici non ritengo più possibile mettere la faccia in un tg che fa una campagna di informazione contro” afferma la Anzaldo nella missiva spedita a Minzolini l’11 maggio scorso ma resa nota solo oggi tramite La Repubblica. In realtà già il 19 aprile scorso la giornalista intendeva lasciare il suo incarico, ma il direttore l’aveva convinta a desistere. Ora la decisione pare invece irrevocabile, tanto più dopo la sua pubblica divulgazione. A sostegno della sua scelta, il mezzobusto del Tg1 racconta anche una serie di episodi in cui la testata avrebbe censurato notizie sgradite a Berlusconi.
Si tratta dell’oscuramento del Rubygate, ma anche dell’aver “ignorato lo scandalo dei manifesti sui pm brigatisti, la proposta di un deputato del Pdl di cambiare l’articolo primo della Costituzione o il nuovo caos rifiuti a Napoli“. News scomode che per volontà della direzione sarebbero prontamente finite sotto il tappeto. Alla luce di questi casi di “malainformazione“ la Alzaldo gira i tacchi, e prima di sbattere la porta ringrazia ironicamente Minzolini, “per avermi spiegato il perché non consideri notizia quelle che io invece ritengo tali e come me molti mezzi di informazione“.
Da parte sua, il direttore del Tg1 non ha preso parte alla polemica innescatasi e ha commentato all’Adnkronos che la defezione della giornalista “è una cosa che riguarda lei“. Non è certo la prima volta che il Minzo finisce nella bufera a causa di episodi interni alla sua redazione. Lo scorso anno aveva suscitato grande clamore l’auto-sospensione di Maria Luisa Busi, che aveva deciso di non condurre più il Tg1 delle 20.
Poi seguirono gli avvicendamenti di Tiziana Ferrario (di recente reintegrata), di Piero Damosso e Paolo Di Giannantonio, bollati immediatamente come epurazioni in piena regola contro giornalisti ‘non allineati’.
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lele dice:
la scelta è più che condivisibile: non si può favorire un telegiornale che informa a metà. Se la Rai ragionasse come una società per azioni e non come una succursale dei partiti Minzolini sarebbe stato cacciato da un bele pezzo.
PeregoLibri dice:
@Marco: non è per essere il solito prevenuto, ma può anche essere che è ancora lì perchè non sono riusciti a farlo fuori, come è successo con Ruffini a Rai 3 (era stato sostituito da Di Bella ma poi ha fatto ricorsi mi pare, e infatti è ritornato al suo posto). Magari hanno avuto paura di andare incontro alle stesse conseguenze facendo fuori anche Mineo. In fin dei conti, io non ho mai sentito direttori di rete che lavorano bene (i risultati si vedono) che vengono sostituiti ogni anno/due anni così, perchè sono scomodi a qualcuno. Basta vedere Mediaset, che è un'azienda privata: tanti si lamentano dell'amministrazione, ma tanto per fare un esempio, Tiraboschi è direttore di Italia 1 dal 2002; in Rai invece i direttori vengono cambiati ogni due per tre a seconda del vento che tira al governo. Tutto questo per dire che se uno lavora bene, indipendentemente dal fatto che voti a sinistra, destra, centro, nord sud ovest est, ha tutto il diritto di continuare a svolgere il suo lavoro, onestamente come ha sempre fatto. Allo stesso modo, se uno lavora male andrebbe sostituito, sempre indipendentemente dal colore politico. In questo, non mi pare che Mineo stia lavorando male, al contrario mi pare che Minzolini abbia fatto più danni che altro da quando è direttore del Tg1... e non lo dico solo io, ma lo dite voi stessi ogni volta che divulgate i dati Auditel (e anche la crediblità del Tg ne ha risentito). Per questo è assurdo che si pensi a sostituire Mineo che ha sempre svolto il suo lavoro egregiamente e non si parla invece di mandar via Minzolini... in quale Rai si può trovare una cosa simile?
Marco Leardi dice:
@ PeregoLibri. Appunto.. secondo una certa logica lo avrebbero dovuto far fuori all'istante per sostituirlo con un direttore in quota Lega. Se ne parla dalla scorsa estate, ma Mineo è ancora lì. Niente contro di lui, annoto solo il dato.
PeregoLibri dice:
Corradino Mineo se non sbaglio è un altro scomodo per il cavaliere mascarato, che non può permettersi di lasciar parlare liberamente Rai News e vuole imbavagliare anche quello, magari rendendolo peggio del Tg1. Tanto ormai alla Rai funziona così.
Adriano Marras dice:
corradino mineo almeno non ha mai fatto le cavolate di minzolini. anzi gli ascolti sono aumentati
Marco Leardi dice:
@ ARA. Misteri della Rai;) Prima di Minzolini ci sono altri responsabili di cui era stata annunciata l'imminente sostituzione e poi non se n'è più saputo nulla... Corradino Mineo è tra questi.
Franco2 dice:
Ci vuole molto coraggio per fare un passo del genere, giocandosi il proprio posto di lavoro. Massima stima per la Anzaldo.
ARA dice:
Anch'io non capisco come mai Minzolin continua a dirigere il tg1.Di certo non sarà per la sua professionalità, ma di una raccomandazione di ferro,è più verosimile!
PeregoLibri dice:
Ma la Lei ha potere di mandare a casa quel giornalista fallito che è Minzolini e rimpiazzarlo con qualcuno di più competente e che riesca a ridare un'immagine un pelo più dignitosa a un TG che ogni giorno diventa sempre più comico e penoso? No perchè fossi in Lei sarebbe una delle prime questioni che vorrei affrontare.