Sono giorni importanti per Sky Italia che, da un lato, si appresta a diventare la prima televisione italiana a trasmettere contenuti 3D e, dall’altro, si trova a dover affrontare l’offensiva giuridica della Rai contro la “Sky digital key” che permette agli abbonati della tv satellitare di accedere ai programmi in chiaro del digitale terrestre.
Per ciò che attiene il primo profilo, la data da segnare sul calendario sarà il 3 ottobre con la “Ryder Cup”, cioè l’evento golfistico più prestigioso. A dire la verità la possibilità di guardare la manifestazione in tre dimensioni è per molti ma non per tutti: solo il 50% circa degli abbonati Sky, infatti, posseggono un decoder HD o My Sky HD che è condizione necessaria ma non sufficiente per potere accedere alla visione tridimensionale dell’evento.
Ulteriore requisito è – oltre ad essere abbonati al pacchetto Sport, dal momento che l’evento sarà trasmesso dal canale Sky Sport2 - il possedere un televisore 3D con annessi occhialini bicolori. Si riducono così, in misura notevole, i fortunati che potranno assistere a questa “premiere”. Sembra che questo sia solo il punto di partenza: nei prossimi mesi, l’offerta 3D dovrebbe coinvolgere anche film, serie tv ed eventi calcistici.
In attesa di vedere come andrà questo esperimento, Mockridge e soci dovranno studiare la strategia per difendersi dall‘attacco che la Rai sta per sferrare alla Sky Digital Key. E’ notizia di ieri che a dare l’input alla battaglia sia stato il direttore generale Mauro Masi in persona, il quale ha incaricato la Direzione Affari Legali e Societari di Viale Mazzini di agire in giudizio, preparando un esposto. La Rai sarà affiancata, secondo la nota riportata dalle agenzie, da “un prestigioso professionista del settore”.
Non è la prima volta che la chiavetta di Sky è oggetto del contendere di battaglie legali con la concorrenza: già nel novembre 2009, come vi avevamo documentato, Mediaset aveva presentato una denuncia all’Antitrust perché, secondo l’azienda di Cologno Monzese il fine della chiavetta era quello di “frenare la diffusione sul mercato di decoder che consentano di ricevere i programmi a pagamento e i servizi interattivi degli altri operatori“.
3D, Digital Key, RAI, Sky
1. Gianni ha scritto:
25 settembre 2010 alle 20:40