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AMARCORD, LA TV CHE APRIVA PER FERIE: GIOCHI SENZA FRONTIERE

di Rosario Giugliano

25/06/2010 - 15:22

AMARCORD, LA TV CHE APRIVA PER FERIE: GIOCHI SENZA FRONTIERE
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Giochi Senza Frontiere

Attention, trois, deux, un… Continua il nostro viaggio attraverso le storiche trasmissioni televisive andate in onda, nel corso degli anni, durante la stagione estiva. Questa volta vogliamo ricordare uno dei programmi più famosi della televisione italiana, Giochi senza frontiere. Andato in onda per la prima volta su quello che, all’epoca, si chiamava Secondo Programma della Tv di Stato (oggi Raidue) il 26 maggio del 1965, il programma consisteva in una serie di prove fisiche che le nazioni dell’allora non ancora nata Unione Europea dovevano affrontare per guadagnare punti.

Prodotto dalla EBU (European Broadcasting Union) il gioco derivava dalla trasmissione francese Intervilles la cui idea originaria partiva da un format tutto italiano, Campanile Sera, noto programma televisivo degli anni ’50 condotto da Enzo Tortora. Non a caso fu proprio l’indimenticato conduttore di Portobello a condurre le prime edizioni del programma, insieme a Giulio Marchetti e, dal 1967, a Renata Mauro. Gli anni ’70 vedono alla guida dei giochi la coppia Marchetti-Rosanna Vaudetti, con la famosa annunciatrice Rai che, a partire dal 1978 lascia il posto ad un’altra celebre presenza femminile, Milly Carlucci. Nello stesso anno debutta alla conduzione di Giochi senza frontiere colui che, senza dubbio, detiene il record di presenze alla guida della competizione, Ettore Andenna.

Il presentatore milanese, infatti, ha condotto ben 12 edizioni della competizione (se si considerano anche quelle invernali) per un totale di 103 puntate nel corso delle quali è diventato un vero e proprio simbolo dei giochi assieme ad un’altra coppia storica, quella formata dagli arbitri Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, in carica fino alla fine degli anni 80, periodo in cui vennero sostituiti dal direttore di gara belga Dennis Pettiaux. Nella prima edizione del programma parteciparono solo 4 nazioni, tra cui l’Italia (l’unica presente in tutte le edizioni del programma), impegnate a sfidarsi in una sorta di olimpiadi ristrette con prove suggestive e coreografiche, complice la struttura itinerante dello show che, in ogni puntata, andava in onda dalle più importanti piazze europee (nelle ultime quattro edizioni si è optato per una sede fissa). Trasmesso ininterrottamente dal 1965 al 1982, anno in cui fu sospeso per problemi di costi produttivi, il programma riprese il suo ciclo nel 1988, questa volta su Raiuno, con la conduzione di Claudio Lippi che nel 1991 passò il testimone di nuovo ad Andenna.

La trasmissione televisiva, in onda in tutta Europa in contemporanea dalle più grandi reti del nostro continente, tra cui l’inglese BBC e la spagnola TVE, raggiungeva un ascolto medio di oltre 100milioni di telespettatori, di cui 17 solo in Italia nelle edizioni a cavallo tra gli anni 70 ed 80. Cifre record, soprattutto se si tiene in considerazione che la gara veniva trasmessa durante il periodo estivo. Insomma, Giochi senza frontiere fu un vero e proprio fenomeno sociale oltre che televisivo, che, a detta di molti, contribuì non poco, a formare nei cittadini dell’Unione una coscienza europeista non ancora suggellata dalla nascita della moneta unica. Il successo fu tale che vennero ideati, a partire dalla seconda metà degli anni 70, delle edizioni invernali dello show (ribattezzato per l’occasione Questa pazza pazza neve) a cui si aggiunse, in alcuni anni, quella natalizia denominata Giochi sotto l’albero.

Dopo la chiusura definitiva avvenuta nel 1999 si è più volte ipotizzato di riportare lo show in tv. Il tentativo più recente risale a quattro anni fa, quando la EBU comunicò l’intenzione di riprendere a trasmettere i giochi dopo un’assenza di sette anni ed anche la Rai sembrava interessata al progetto, che sarebbe stato trasmesso da Raitre. Tuttavia, sembra più per problemi economici che organizzativi, per il momento questo grande ritorno non c’è ancora stato, con buona pace del numeroso pubblico di nostalgici che, ancora oggi, reclama a gran voce quelle atmosfere ludiche e senza tempo a cui i Giochi in tutti quegli anni ci avevano abituato.

Di seguito un video della celebre sigla:

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19 commenti su "AMARCORD, LA TV CHE APRIVA PER FERIE: GIOCHI SENZA FRONTIERE"

  1. Manuela Lovo dice:

    Io ho partecipato con Abano Terme nel 1978... e siamo stati Campioni Europei!!! Dopo 41 anni ancora la considero una delle meravigliose esperienze della mia vita. W lo sport che unisce i popoli

  2. alessandro atti dice:

    negli ultimi 3 anni giochi senza frontiere passo da sede itinerante a sede fissa (torino .budapest , trento). vi segnalo questo sito http://www.giochisenzafrontiere.net/home.htm dove è attiva anche una petizione che conta piu di 4000 firme

  3. Era un programma molto interessante e speriamo che ritorni

  4. GSF era bello io ricordo solo le ultime edizioni , quando in tv l'aria stava gia' cambiando. I soldi per fare qualcosa li trovano, quindi non vedo xche' non possano tornare i Giochi in tv .. Anche se ricordo che negli anni 80 preferivo Bellezze al bagno.

  5. Rivoglio i Giochi Senza Frontiere e Il Grande Gioco dell'Oca sulla Rai il prima possibile!!!

  6. Io ho seguito solo le ultime edizioni, ma mi dicono in famiglia che negli anni '70 il programma fosse ancora più bello. Cmq datato o no nel panorama televisivo odierno ci sarebbe bisogno di programmi come questo.

  7. osservatore dice:

    Impazzivo letteralmente per questo programma! Ho la pelle d'oca solo a ricordare quelle sere d'estate... nonostante avessi solo circa sei anni nei primi anni novanta, questo programma mi affascinò da subito, e non mi sono perso una puntata fino all'ultima edizione. Se non mi sbaglio le ultime due furono condotte da Mauro Serio.

  8. Ridatecelo! È stato il programma più bello, leggero e divertente del periodo estivo. Se ci fosse un terzo periodo di garanzia nel periodo estivo, sono sicuro che i soldi per rifarlo uscirebbero fuori. Invece, così com'è ora, si spende tutto per l'inverno e d'estate la tv chiude per vacanza. :(

  9. Programma simpatico. Musica accattivante che ricorda i bei tempi. Ma nel 2010 si aspira ad altro.