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AMICI 9, TERZA PUNTATA: MARIA VORREBBE ESSERE A C’E’ POSTA! IL TOCCO RETRO’ NON FA DECOLLARE IL TALENT SHOW. ELIMINATO STEFANINO

di Cristian Tracà

01/02/2010 - 02:57

AMICI 9, TERZA PUNTATA: MARIA VORREBBE ESSERE A C’E’ POSTA! IL TOCCO RETRO’ NON FA DECOLLARE IL TALENT SHOW. ELIMINATO STEFANINO
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Amici respira con meno affanno, ma il respiro a pieni polmoni è ancora una meta lontana. L’eliminazione di Stefanino era talmente scontata che è ipotizzabile che già ci fossero i genitori ad aspettarlo davanti al cancello della scuola con il fagotto di Calimero caricato nel sedile posteriore. In tutto ciò né la regia né Maria De Filippi, troppo in sofferenza rispetto alla gioia con cui conduce i suoi format quando si sente tranquilla,  si preoccupano minimamente di alimentare una finta suspence mandando in onda titoli di coda e classifica,  come a dire facciamola breve almeno. Il lapsus in apertura di puntata “Benvenuti alla terza puntata di C’è posta per te” (qui il video), poi, è di un freudiano imbarazzante. La riconosciamo solo quando dimostra di sapere tutti gli inediti dei ragazzi: è lì che torna ad essere la limpida conduttrice che tanto piace.

La retromarcia  verso qualche lido già noto scandisce un pò meglio i ritmi, ma da qui a dire che la liturgia sia vibrante ne passa veramente un bel po’. La processione del povero videowall avanti e indietro, le carte, consumate a furia di essere chiamate ossessivamente, forse non sono il modo giusto – quest’anno – per far emergere lo spessore dei ragazzi, un pò spaesati in questo universo troppo giocato sulla contrapposizione rigida. I nostri commentatori (qui il live) la dicono lunga sulla traiettoria del gradimento lungo la serata: andare a vedere una partita di cui sappiamo gli infortuni, i marcatori e i risultati diventa poco allettante.

Difficilmente basterà il solo tocco retrò a far ritrovare la formula magica, con buona pace delle spalline nel look della De Filippi come ai tempi di Amici di Sera, il nude look di Josè con tanto di tanga striminzito, rispolverato dalla maestra Celentano, e i leggendari intermezzi di videofrecciate per riscaldare un pò quel gelido palco, che in alcuni momenti sembra diventare più una ghigliottina che una ribalta. Non si spiega altrimenti il generale abbassamento del livello dei ragazzi, o forse è più giusto dire la mancanza della capacità di stupirci. Ci hanno viziato troppo bene nella prima parte della scuola? Può darsi. Basta guardare gli inediti però per rendersi conto del crescendo che non c’è. Prendiamo Emma: Davvero è tutt’altra storia rispetto a Meravigliosa, e non è questione di handicap da primo ascolto.

E poi riciclare fa bene alla natura, ma Grease e Moulin Rouge chiedono un pò di meritato riposo dopo le fatiche decennali. Sono dei classici ma come suggerisce un acutissimo commentatore sono stati replicati ad Amici più volte di Quo Vadis su Rete 4, ed è normale che l’effetto sia parzialmente rovinato, specie se consideriamo che la regia è sempre di Patrick. Il pepe dello scontro, che piaccia o no, al pubblico piace, anche se poi è il primo a condannare il sopravvento del reality sul talent. Cosa sarebbe stato Amici senza il leggendario collo del piede di Agata, o le bende e il divieto di pomodori di Jurman?

Sono proprio i momenti più spontanei a dare quel sorriso che ci avvicina ai ragazzi. Le buone esibizioni non mancano, quello che blocca un po’ tutto è il cerimoniale della squadra, forzato all’inverosimile, soprattutto dai grandi. Non si può dire che non ci siano state delle buone coreografie o delle buone interpretazioni. Michele nell’assolo, Elena nel passo a due di Steve, Loredana in Avrai e il canto del cigno di Stefanino, finalmente valorizzato, sono assolutamente pregevoli esecuzioni, degne di un grande palcoscenico ma le zampate più belle arrivano da un sorprendente Rodrigo e dalla conferma Pierdavide: il cantautore pugliese assomiglia agli scacciapensieri, ha una leggerezza e un talento così puro che in qualsiasi posto lo metti suona. Spazia dagli acuti lirici all’intrattenimento, dal musical al cantautorato con una facilità entusiasmante. Anche stasera ha ridimensionato la forza artistica e televisiva di Matteo.

Per Rodrigo invece, a parte il solito grandissimo assolo Le Fiamme di Parigi, si è aperta tutta una nuova strada in cui è stato davvero sensazionale. Prima la sua lotta solitaria con l’ananas, e poi la sua rivisitazione di Toulouse Lautrec, l’artista buffo dei lupanari, con un fare molto simile alla scimmietta di Aladin, sono davvero il guizzo più bello della serata.

Questa si che è tanta roba, altro che i Prof di Maria…Vero Emma?

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35 commenti su "AMICI 9, TERZA PUNTATA: MARIA VORREBBE ESSERE A C’E’ POSTA! IL TOCCO RETRO’ NON FA DECOLLARE IL TALENT SHOW. ELIMINATO STEFANINO"

  1. D'accordissimo con il post scritto da Cristian! Puntata noiosa e prevedibile... meno male che c'è il vostro Live, mi sono divertita tantissimo a commentare e a leggere i vostri commenti, alcuni davvero esilaranti!!!! :-D Il paragone musical- Quo vadis su Retequattro semplicemente da oscar!!!Complimenti all'autore! Spero di essere di nuovo dei vostri domenica prossima!!! Su Maria: in effetti era tesissima domenica...chissà, avrà bisogno di una boccata di aria fresca che potrebbe arrivarle da Italia's got talent..Amici ormai va in onda praticamente da Aprile dell'anno scorso se consideriamo anche la programmazione di Amici Casting fino a giugno!! Ci vorrebbe una pausa più lunga che darebbe modo agli autori di ragionare su come rinnovare un programma e un serale divenuti ultimamente un po' troppo scontati!