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marzo
Pagelle TV della Settimana (22-28/03/2021). Promossi Colapesce, Dimartino e Celentano. Bocciati Zorzi e la promozione Rai ad Amazon

Alessandra Celentano
Promossi
9 a Colapesce e Dimartino. A meno di un mese dalla fine del Festival, è la loro ‘musica leggerissima’ quella che più rimane. Un tormentone delicato e intelligente.
8 a Alessandra Celentano. Ogni anno trova pane per i suoi denti e riesce a non farsi trovare impreparata. Ormai è diventata la cattiva che si ama odiare, molto funzionale al programma anche perchè è una delle poche che rimanda concretamente al concetto di scuola.
7 a Your Honor. La serie di Sky Atlantic segna il ritorno televisivo di Bryan Cranston, alle prese con un personaggio soltanto all’apparenza dissimile da Walter White. L’attore è un giudice, disposto a calpestare la legge per proteggere suo figlio. Un racconto a tratti ansiogeno che all’inizio si dipana come un film lungo per poi ingarbugliarsi in una beffarda reazione a catena. Della serie dovrebbe essere realizzato un remake italiano per mano di Rai Fiction.
6 a Ilary Blasi. D’accordo, le conduzioni scanzonate sono un buon antidoto per chi si prende troppo sul serio, e in questo periodo ce n’è sicuramente bisogno. Ma se sei alla guida di un reality non puoi essere totalmente avulsa delle dinamiche del programma, come se fossi completamente disinteressata. Il risultato è che il pubblico ti segue in attesa della prossima battuta.
Bocciati
5 a Adriana Volpe. L’ex showgirl, cerca di giocare d’astuzia e arriva a festeggiare il dimezzamento del moribondo Ogni Mattina perchè “da contenitore passa a format”. Cosa vorrà dire, chiedetelo a lei.
4 alla promozione fatta in Rai a Lol, nuova produzione di Amazon Prime Video. Se gli spot sono doverosi (perchè pagati) ma comunque un pizzico beffardi, lanciare il programma con ospitata di Mara Maionchi o le domande casuali di Fazio a Fedez è controproducente.
3 a Tommaso Zorzi. D’accordo gongolare per un periodo positivo ma qua si sfiorano “deliri di onnipotenza” da far impallidire i più blasonati personaggi della tv. Nè la figuraccia fatta al Costanzo Show dove si è ammutolito al cospetto di Giorgia Meloni nè l’impaccio mostrato da opinionista sembrano riportarlo con i piedi per terra.
2 a Titolo V. Non sono serviti i mesi di rodaggio, la trasmissione di Rai3 chiude mestamente senza aver mai registrato sussulti in termini d’ascolti. Il venerdì sera è una serata frammentata e non c’è bisogno dell’ennesimo talk condotto da due giornalisti dallo scarso richiamo popolare.
1 al Ministro della Cultura Franceschini che si è scagliato contro la possibilità di avere il pubblico al Festival, in quanto in onda da un teatro, ma non si è neanche accorto della (mini) platea (figuranti tamponati) degli spettacoli teatrali di Comedy Central. Già che il Festival venisse equiparato ad uno spettacolo teatrale faceva ridere, ma che poi non si segua neanche una linea precisa è ancora peggio e fa capire che la “colpa” della kermesse è stata solo la sua mediaticità.


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4 Commenti dei lettori »

Non vedo differenze tra la promozione del programma di prime video e un film qualunque che viene pubblicizzato in televisione. Lo streaming, così come il cinema, non fa concorrenza alla tv generalista: ormai questo è chiaro. Anzi magari la tv collaborasse di più con le piattaforme, sarebbe giovamento per tutti.


2. Meke ha scritto:
Franceschini, che per anni chiese le dimissioni di B., dovrebbe dimettersi lui. Voto ZERO, che uno!


3. emy ha scritto:
Zorzi sta a fare l’opinionista all’isola e al costanzo show giusto perchè ha il manager che fa l’autore in cui due programmi (Parpiglia). Altro che “risorsa mediaset”.


4. Meke ha scritto:
Oddio emy, Parpiglia esiste ancora? Dio che feccia. Pensavo fosse stato epurato dopo la vicenda Riccardo Fogli.

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1. Antonio ha scritto:
30 marzo 2021 alle 12:23