Sta per diventare una “crociata” quella di Orietta Berti contro l’autotune. Proprio ieri pomeriggio, nel corso della puntata di Oggi Un Altro Giorno, la cantante, in gara per la dodicesima volta al Festival di Sanremo 2021, aveva infatti espresso il proprio dissenso contro chi, nel corso della kermesse canora, usava le tecniche per modificare la voce o coprire varie stonature. Un discorso in cui lei, dichiarandosi all’antica, aveva evidenziato che, a differenza di tanti, aveva cantato realmente live. Una posizione che ha ribadito, con una battuta ancora più colorita, stamattina a Storie Italiane.
Collegata in diretta con Eleonora Daniele, Orietta ha colto un assist di Davide Maggio mentre si parlava del duetto di Fasma con Nesli, andato in onda ieri sera (con tanto di problemi tecnici):
“Non mi puoi fare La Fine con l’autotune. Diciamoci anche la verità eh. Infatti complimenti a Orietta Berti per cantare come si deve cantare“.
La Berti ha dunque risposto, mettendoci il carico da novanta:
“Noi non usiamo dei mezzi sofisticati. Siamo all’antica. Vogliamo le spie, l’auricolare, il microfono normale. Così uno se sa fare, sa fare. Se non sa fare va a casa“.
Un discorso che ha divertito i presenti in studio, ma che rimarca la posizione netta di Orietta contro l’autotune che, in quanto a intonazione, sta dando davvero lezioni alle nuove leve dalla musica italiana. D’altronde a Sanremo di canto si deve parlare e, forse, è giusto che si canti davvero, senza ricorrere ad “aiutini”.
Orietta Berti ancora contro l’autotune: “Se uno sa fare, sa fare. Se non sa fare, va a casa”.#Sanremo2021 #StorieItaliane pic.twitter.com/tzeU2gzBwj
— Roberto Mallò (@robymallo) March 5, 2021
1. Jackinobello ha scritto:
5 marzo 2021 alle 14:33