E poi non c’è Cattelan. Il grande assente dell’intrattenimento targato Sky, nella stagione 2020/2021, è il talk show di Sky Uno. Ebbene sì, dopo averne glorificato a più riprese il successo on e “off screen” (mentre al contempo si iniziava a ridimensionarlo), la pay tv decide di farne a meno del tutto nella prossima annata. Con buona pace di Alessandro Cattelan, che non aveva mai nascosto la spasmodica predilezione per il programma. “Ogni tanto leggo di gente che si chiede quando farò il salto (…) Non capisco cos’altro dovrei ambire a fare”, dichiarava pochi mesi fa. E ora?
Fuori la produzione originale (più o meno!) E Poi C’è Cattelan, dentro il “formato Rai” Pechino Express, a riflettere una precisa tendenza di Sky. In quel di Santa Giulia quando si parla di intrattenimento sono più conformisti di una vecchia generalista. Pechino Express segue le acquisizioni a suon di milioni di X Factor e Italia’s Got Talent e rappresenta la novità dell’intrattenimento 2020/2021 insieme a Name That Tune, riedizione di Sarabanda che avrà il titolo del format originale datato 1952. Alla faccia del Back to Next! Volgendo lo sguardo a 360 gradi sull’intrattenimento, si nota come lo stesso Masterchef, idea vincente e made in Sky al 100%, abbia dato poi il la ad un noioso proliferare di show culinari. Al contrario l’originale e dirompente Matrimonio a Prima Vista è stato lasciato andare via. Approdato su Real Time, ha raccolto ascolti record mentre Tv8 deve accontentarsi di repliche viste e riviste. Otre al danno la beffa.
Ma non c’è più da stupirsi. E’ un fatto ormai che il tanto decantato pubblico di “qualità” di Sky – o, per allargare, delle nuove reti del digitali terrestre – bramoso di innovazione e seguace della novità, non esiste o almeno se esiste è una sparuta minoranza.
1. Giuseppe ha scritto:
22 luglio 2020 alle 20:15