Il progetto di trasmettere in chiaro la ripresa della Serie A sta prendendo forma. Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ne ha discusso ieri a Roma con una delegazione di Sky formata dall’AD Ibarra e dal Direttore delle relazioni esterne e istituzionali Pugnalin. A quanto si apprende, nell’incontro sono state vagliate alcune soluzioni in grado di accontentare sia le istituzioni che i broadcaster. Rai e Mediaset compresi. Per questi ultimi, si prospetta infatti una netta riduzione dell’embargo per la trasmissione degli highlights. Sembra invece accantonata l’ipotesi della Diretta Gol in chiaro.
L’obiettivo del Ministero è quello di consentire un’ampia diffusione delle immagini sportive per impedire assembramenti nei locali pubblici, evitando però interventi normativi che andrebbero ad allungare i tempi dell’operazione. L’accordo con le emittenti ed i licenziatari starebbe andando in porto: secondo Il Corriere dello Sport verrà ufficializzato nello spazio di pochi giorni.
Ecco le soluzioni, riportare dal quotidiano sportivo, attorno alle quali le parti in gioco stanno convergendo. Per i primi 2 o 3 turni della ripresa della Serie A – fissata per il 20 giugno prossimo – ci sarà una partita in chiaro: se la gara sarà tra quelle acquistate da Sky, a trasmetterla sarà TV8, diversamente, se fosse del gruppo Dazn, verrà aperto a tutti un canale streaming free. La prima partita in onda su TV8 potrebbe essere Atalanta-Sassuolo, in programma per domenica 21 giugno alle 19.30.
Nei giorni scorsi, anche Rai e Mediaset avevano fatto sentire la loro voce chiedendo di poter trasmettere in chiaro sulle loro frequenze. Con ogni probabilità, questo non avverrà. In compenso, le due generaliste avranno una importante riduzione dell’embargo per gli highlights. Questo, consentirà alla Rai di riproporre i gol appena realizzati con uno scarto di tempo molto contenuto.
Al riguardo, la trasmissione sportiva 90° Minuto si starebbe preparando ad approdare in prima serata, alle 21.15 della domenica, quando termineranno le gare della seconda parte della giornata calcistica. Per il servizio pubblico è allo studio anche la possibilità di diffondere, sempre in chiaro, una sorta di sintesi allargata di una gara.
Se queste condizioni fanno particolarmente gola alle emittenti free, sul fronte delle pay tv servirebbe ancora un passaggio fondamentale, ossia il via libera della Lega, che dovrà consentire a Sky e Dazn di andare oltre quanto previsto nei loro contratti, oggetto peraltro di un acceso contenzioso per il pagamento dell’ultima rata milionaria annuale.