Matteo Salvini ‘citofona’ alla Rai per polemizzare – con un ritardo di qualche giorno – sui compensi del Festival di Sanremo 2020. Reduce dalle elezioni regionali che lo hanno visto vincitore in Calabria ma sconfitto in Emilia Romagna, il leader leghista è tornato ad occuparsi di cose fondamentali per il Paese ed ha posto l’attenzione sulle “cifre pazzesche” che verranno elargite al conduttore e agli ospiti della kermesse canora. Argomento assai banale, ma che tira sempre.
Commentando un articolo in cui si riportavano le indiscrezioni sui cachet del Festival 2020, su Twitter Salvini ha scritto:
“Senza voler criticare a tutti i costi, mi sembrano cifre pazzesche…“.
Senza voler criticare a tutti i costi, mi sembrano cifre pazzesche… pic.twitter.com/forxKQwoVN
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 30, 2020
Come vi avevamo già comunicato, a far discutere erano stati i 300 mila euro che Roberto Benigni avrebbe chiesto per la propria performance sanremese ed i 140 mila ipotizzati per Georgina Rodriguez, alias lady Ronaldo. Per il conduttore Amadeus si è parlato di un cachet da 500 mila euro (inferiore a quello del suo precedessore Claudio Baglioni).
Cifre elevate e destinate a pochi fortunati, senza dubbio, che tuttavia secondo la Rai sono in linea con il mercato televisivo. Le critiche sull’argomento – specie se generiche e infarcite di luoghi comuni – fanno ormai parte del rituale collettivo che precede l’inizio dello show. Poteva Salvini sottrarsi dal prendervene parte proprio con quei toni?
1. PeppaPig ha scritto:
31 gennaio 2020 alle 14:20