
Non è L'Arena, Massimo Giletti
Massimo Giletti non ci è girato attorno. Non più. E, ieri sera, il nome di Barbara D’Urso lo ha fatto esplicitamente. Approfondendo gli sviluppi dell’inchiesta giornalistica sul matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli, il conduttore di La7 è tornato a fare la ramanzina alla collega di Mediaset, che aveva dato spazio ai due sposi nelle sue trasmissioni senza soffermarsi sugli aspetti più controversi della loro storia (Tina è infatti vedova del boss Gaetano Marino). A Non è L’Arena è stato anche trasmesso un audio, reperito da Fanpage.it, in cui Colombo sostiene di aver ricevuto dei soldi per le riprese tv del proprio matrimonio.
Nel documento inserito nell’inchiesta giornalistica ‘Camorra Entertainment‘, proposto ieri sera da Giletti, il cantante neomelodico afferma:
“A me quello che interessa in questo momento è Mediaset, perché per l’esclusiva di Barbara mi hanno dato un botto di soldi per venire al matrimonio e questa è una delle cose più importanti che facciamo al matrimonio (…) Ogni cosa che io faccio con loro, mi pagano“.
Parole che il conduttore di La7 ha subito commentato così:
“Tra gli ospiti e i programmi televisivi c’è spesso un rapporto di connivenza e convenienza. ‘Tu vieni da me, mi garantisci degli ascolti, io ti do dei soldi, eccetera…’. Poi in questo passaggio abbiamo sentito Tony Colombo che dice di aver ricevuto un botto di soldi. Noi non possiamo sapere se è vero o se è millantato, perché quello lo dice lui. Però certamente che fosse tante volte lì, che il suo matrimonio sia stato ripreso in diretta televisiva, che Barbara D’Urso avesse la coroncina e la chiamasse ‘principessa’ (Tina Rispoli, ndDM), è un dato di fatto“.
In passato, occupandosi del medesimo argomento, Giletti non aveva esplicitamente nominato la collega di Canale5, pur riferendosi con ogni evidenza a lei; ieri, invece, l’ha chiamata in causa in maniera diretta. Sui rapporti televisivi di “connivenza e convenienza”, tuttavia, proprio su queste pagine avevamo evidenziato come nemmeno il conduttore di La7 potesse ergersi a dispensatore di lezioni (maggiori info qui).
Anche in un altro passaggio, il conduttore ha infilzato la D’Urso:
“Io mi chiedo come si faccia a fare certe cose, perché poi ognuno di noi si deve assumere delle responsabilità, soprattutto quando ribadisci: ‘lavoro sotto testata giornalistica’. Se fai il varietà, per me fai tutti gli sbagli che vuoi, ma quando continui a dire ‘Siamo sotto testata giornalistica’, non è che lo si dice per caso. Non c’è il rischio in questo modo di normalizzare una realtà che andrebbe messa non sotto una lente d’ingrandimento, ma molto di più?“.
Sia chiaro: non stiamo affatto negando che, con il filone ‘Camorra e showbiz’, Giletti stia facendo un buon servizio informativo. Al netto delle ragioni di fondo, però, avremmo evitato l’atteggiamento supponente da primo della classe.
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1. controcorrente ha scritto:
11 novembre 2019 alle 18:23