“Era la mia vita e mi piange il cuore, ma non me la sento più di lavorare a corrente alternata“. Con queste parole, il giornalista e gastronomo Edoardo Raspelli ha annunciato che non sarà più il conduttore di Melaverde, il programma enogastronomico in onda su Canale 5 ogni domenica mattina. Alla base della scelta dell’uomo, il rifiuto di condurre soltanto 7 delle 14 puntate previste per la nuova edizione autunnale (le restanti avrebbero visto infatti al timone della trasmissione Vincenzo Venuto).
“Mi piange il cuore, dopo quasi 21 anni. Melaverde era tutta la mia vita professionale (e non solo) ma non me la sento di proseguire così, a corrente alternata. Mi avevano comunicato di aver deciso di voler fare a meno di me nel 2020 ma di volermi fare condurre la metà delle puntate di quest’autunno, sette su quattordici: preferisco lasciar perdere, anche se ho il magone”.
Un addio, in un certo senso, “forzato” perchè Raspelli, in ogni caso, non sarebbe stato riconfermato a partire dal 2020. Non nascondendo il suo rammarico, l’ormai ex conduttore del programma ha ricordato con entusiasmo i 21 anni trascorsi a Melaverde:
“Era un lavoro entusiasmante: era faticoso ma si respirava l’aria di una piccola grande squadra di amici, sempre a contatto con la natura e gli animali, scoprendo e facendo conoscere agli italiani Terra Territorio e Tradizione, le piccole grandi cose del nostro grande e sfortunato Paese… Ma, come direbbe Dante, ‘Vuolsi così colà dove si puote quel che si vuole e più non dimandare“.
Raspelli ha anche spiegato che nessuna clausola contrattuale ha impedito a Mediaset di “rimpiazzarlo”:
“Da sempre, sia su Rete 4 sia a Canale 5, il contratto mi veniva fatto ogni sei mesi: possono fare in piena libertà quello che vogliono“.
L’alternanza tra Raspelli e Venuto si era già verificata lo scorso anno: dopo l’esordio del secondo, avvenuto tra settembre e ottobre 2018, ad Edoardo – nel frattempo ripresosi da un intervento al cuore – erano state assegnate le puntate da novembre a febbraio 2019. Da marzo la palla era passata però nuovamente nelle mani di Vincenzo, già autore di Melaverde. Una situazione non gradita dal gastronomo che, in considerazione di ciò che sarebbe successo nel 2020, ha preferito staccare da solo la spina.
1. DaviB ha scritto:
13 agosto 2019 alle 23:35