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agosto

NOMINE TG RAI, ENRICO MENTANA: L’OBIETTIVO È RIMUOVERE BIANCA BERLINGUER. ORDINE ARRIVATO DA FUORI

Enrico Mentana

Alle polemiche sulla nomina dei nuovi direttori dei tg Rai si è aggiunta nelle ultime ore una voce mediaticamente autorevole: quella di Enrico Mentana. In una nota pubblicata su Facebook, il direttore del TgLa7 ha criticato la mossa che i vertici di Viale Mazzini si apprestano a compiere, parlando di storia”tristissima e pacchiana insieme“. Secondo il giornalista, infatti, l’obiettivo della manovra sarebbe stato quello di rimuovere Bianca Berlinguer dal Tg3 a seguito di un ordine arrivato improvviso e da fuori. Forse proprio in vista del referendum costituzionale che tanto sta a cuore al governo.

Nel suo commento al riguardo, Mentana non ha usato giri di parole. Ecco cosa ha scritto il direttore:

Questa storia del cambio di direttori nei tg Rai è tristissima e pacchiana insieme. È chiaro che l’obiettivo era rimuovere Bianca Berlinguer dal tg3. Ed è chiaro che i top manager Rai questo obiettivo proprio non se lo erano prefisso, tanto è vero che poche settimane fa sono stati presentati i palinsesti della nuova stagione, senza tenere conto di un possibile spazio ‘risarcitorio’ per lei. Insomma, l’ordine è venuto improvviso e da fuori. In vista del referendum? Direi proprio di… sì. Ma per non farla troppo evidente si è pensato di non sostituire solo lei. Quindi via anche Masi dal tg2, così, per compagnia, per dimostrare alla Commissione di Vigilanza che non è un fatto personale, e politico. Una foglia di Fico, insomma“.

Il ragionamento del Mitraglietta pare ben argomentato e il giornalista non è stato il solo ad aver pensato ad una rimozione mirata di Bianca Berlinguer. Va comunque precisato che da tempo si parlava di un possibile avvicendamento alla direzione del Tg3. Interessante anche la chiosa su Marcello Masi (che dovrebbe essere sostituito dalla collega Ida Colucci) in difesa del quale è intervenuto Angelino Alfano parlando di “ingiusta punizione“.

Da parte sua, Mentana ha però pronosticato che la sostituzione di Masi passerà in sordina ed ha espresso uno sferzante giudizio finale riguardo all’azienda di Viale Mazzini e al suo rapporto con la politica.

Quelli dell’opposizione strepiteranno per il colpo contro i sostenitori del no referendario, quelli della maggioranza diranno che la Berlinguer era lì da 7 anni e cambiarla non è un delitto, e nessuno si filerà il povero Masi, danno collaterale di una guerra politica, che conferma al di là di ogni sarcasmo che tutti noi paghiamo la Rai nella bolletta della luce, ma le mani sull’interruttore sono sempre le stesse” ha concluso il giornalista.



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2 Commenti dei lettori »

1. RoXy ha scritto:

3 agosto 2016 alle 12:24

Sinceramente tutto questo mi sembra una gigantesca messa in scena. Vogliono far credere di voler epurare la Berlinguer per farla passare da martire, per poi glorificarla dandole un importante incartico senza che nessuno possa pensare a problemi di par condicio e simili.



2. marco ha scritto:

3 agosto 2016 alle 14:23

HANNO FATTO BENE A TOGLIERE LA BERLINGUER
NON SARA’ INTOCCABILE
IL MOMENTO PRIMA O POI DOVEVA ARRIVARE



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