Made in Sud si avvia a diventare il nuovo Zelig della tv italiana, e proprio come avvenuto per lo show comico di Mediaset, anche il programma di Rai 2 è pronto a fare il grande passo, quello dal piccolo al grande schermo: sono infatti in atto in questi giorni tra Napoli e Barcellona le riprese del film Vita, cuore, battito che avrà per protagonista il duo comico formato da Monica Lima ed Enzo Iuppariello, ovvero Gli Arteteca.
Vita, cuore, battito: il film degli Arteteca di Made in Sud
Gli appassionati di Made in Sud li conoscono molto bene, soprattutto riconoscono Monica, il suo ciuffo e il tormentone “Aggiù spaccat cu stu shatush!“. E se non capite cosa significa non importa, probabilmente è un effetto voluto: l’ultima performance dei due attori, portata in video nell’ultima edizione, è quella che li vede trasformati in due “tamarri” napoletani sopra le righe. Ma di personaggi ne hanno fatti conoscere al pubblico anche molti altri.
Sono stati una coppia che si è conosciuta in chat, con tutti i fraintendimenti del caso; hanno impersonato dei ragazzi totalmente dipendenti dai social network nonché una coppia di neo sposini nel giorno delle loro nozze. E nei loro dialoghi talvolta surreali sui problemi dei giovani di oggi sono un marchio di fabbrica gli appellativi con i quali lei si rivolge a lui: vita, cuore, battito. Parole che danno il titolo al film, diretto da Sergio Colabona per la Tunnel Produzione Srl, di cui vi anticipiamo la trama molto metatelevisiva.
Vita, cuore, battito: la trama
Enzo e Monica sono due fidanzati trentenni della periferia di Napoli che conducono una vita fatta di routine e sistematica regolarità. Enzo insieme al suo datore di lavoro vince al clandestino un terno a lotto: un viaggio culturale. Enzo e Monica partono per il loro viaggio ma le difficoltà non si fanno attendere. Sono continuamente due pesci fuor d’acqua, la loro semplicità e, soprattutto, la loro ignoranza vanno continuamente in contrasto con il contesto in cui si trovano. Ma il loro ritorno a Napoli non sarà un ritorno alla routine. Infatti il loro non era un viaggio derivato dalla casualità: ogni loro movimento era stato registrato da telecamere; un vero e proprio reality, ideato per uno studio antropologico. In particolare per studiare il comportamento e le reazioni di persone che si trovano in un ambiente a loro sconosciuto e in un contesto totalmente inadeguato alla loro cultura e ceto sociale. E’ inevitabile che non appena le avventure di Enzo e Monica vanno in onda in prima serata sconvolgono radicalmente la loro vita. Diventano delle vere e proprio star. Come capita spesso ai partecipanti di reality, ad essere sconvolta non sarà soltanto la loro vita, ma soprattutto la loro umanità, subendo inoltre la totale perdita della realtà.
1. ciak ha scritto:
15 luglio 2015 alle 13:46