Che Raidue sia oramai un cantiere aperto, pieno di lavori e buche, ve ne avevamo già parlato (qui le anticipazioni sul nuovo programma della Setta, qui i rumors di un probabile ritorno di Paolo Limiti), ma non avevamo idea dell’ “effetto domino” televisivo ed economico della direzione di Massimo Liofredi.
A far chiarezza e’ stato l’Avvenire che non parla solo di cambi di palinsesto e di questioni prettamente televisive, ma di un trend che ha messo in allarme le RSU della Rai e le segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Snater e Silar, per via del forte ridimensionamento delle produzioni milanesi dopo la fine della direzione “leghista” di Antonio Marano.
Sono le stesse sigle sindacali a “spifferare” i machiavellici piani di Liofredi per i prossimi mesi: “E’ pressochè certo che Scalo 76 Talent, produzione interna Rai, verrà tagliato forse anche prima della sua scadenza prevista per il 23 gennaio, e che Italian Academy 2, coproduzione Endemol, non verrà riproposta (ndDM: sonoramente bocciati quindi i progetti creati per la new entry Lucilla Agosti) [...] Si prospetta inoltre un ridimensionamento iniziale di circa mezz’ora de L’ Italia sul 2, a cui potrebbe seguire un trasferimento definitivo del programma nelle sedi di Roma (gennaio).”
Leggi dopo il salto tutte le altre novità previste per il 2010.
A preoccupare di più dipendenti e sindacati, è inoltre il termine di X Factor (30 novembre) e de “L’era glaciale” (4 dicembre). Pare infatti che il buon Liofredi abbia simpaticamente detto “No, grazie” alla tranche in prime time del programma della Bignardi per il periodo marzo-maggio (ndDM: Ancora sicura Daria di non voler andare su Sky?), per risparmiare tra l’altro l’affitto dello studio 2000 di Via Mecenate che verrebbe così occupato dalla produzione de “L’Isola dei famosi“.
L’unica speranza a questo punto, per tener vivo il flusso produttivo degli studi di via Mecenate, è l’approdo proprio di Paolo Limiti nel pomeriggio di Raidue, anche perchè sembra sfumata l’ipotesi di un ritorno del programma musicale “Top of the Pops“. In un intreccio sempre più complesso di scelte editoriali discutibili, interessi politici ed economici, “il cantiere Raidue” assomiglia dunque sempre più alla “Salerno-Reggio Calabria”: si prega di allacciare le cinture e di guardare con moderazione.
1. IL MIO REALITY ha scritto:
16 ottobre 2009 alle 15:31