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GIULIANO FERRARA TORNA IN TV: UNA NUOVA “RADIO LONDRA” DOPO IL TG1 DELLE 20
di Marco Leardi
25/02/2011 - 14:54

L’Elefantino torna a barrire in tv, nientemeno che dalla prima rete. Attualità, politica, cultura… pare che da marzo lo vedremo ogni giorno sul piccolo schermo. Giuliano Ferrara ha rotto gli indugi e dal prossimo mese condurrà una rubrica giornaliera di pochi minuti che dovrebbe andare in onda tra il Tg1 delle 20 e il game-show Affari tuoi. Ora è (quasi) ufficiale. A confermalo è stato lo stesso giornalista, dicendo: “Ho avuto l’offerta di rifare la mia vecchia rubrica Radio Londra e l’ho accettata“. Il direttore de Il Foglio non appare in video dal 2007, cioè dall’abbandono dell’approfondimento di Otto e mezzo, che presentava su La7. Una mancanza la sua, che alcuni iniziavano a sentire e che forse speravano di colmare dopo alcune dichiarazioni che lo stesso Ferrara aveva diffuso due mesi fa.
“Ho avuto delle offerte professionali generose e chissà che non mi torni la voglia di travestirmi, genere cabarettistico-teologico a me più confacente, in qualche figura di nuovo telepredicatore“ aveva scritto sul suo giornale lo scorso dicembre (maggiori info qui). E subito qualcuno lo aveva esortato a tornare in pista, a battagliare ancora in tv. L’Elefantino ora ha accettato: su Rai1 condurrà Radio Londra, forse resuscitando un’omonima rubrica che presentò su Canale5, prima, e Italia 1, poi, dal 1988 al 1994, anno dell’entrata in politica di Silvio Berlusconi. La fascia oraria del nuovo programma di Ferrara è prestigiosa e significativa, la stessa che anni fa era occupata da Il Fatto di Enzo Biagi.
La trattativa sulla nuova creatura televisiva è ora nelle mani del direttore della prima rete Mauro Mazza e del DG Mauro Masi, che giovedì prossimo sottoporrà il progetto al Cda Rai. Manca ancora la firma definitiva, dunque, ma al momento non sembrerebbero esserci particolari ostacoli al ritorno dell’elefantino della giungla dell’informazione sulla tv pubblica.
E allora ci si chiede già come potrebbe essere questa nuova Radio Londra. Un programma dialogato e all’insegna del dibattito, come Otto e mezzo, oppure uno spazio in cui Ferrara potrà proporsi nella sua nuova versione di Giordano Bruno del pensiero liberale? Solo poche settimane fa abbiamo infatti assistito ad un’accalorata invettiva del giornalista contro il “golpe morale o moralistico” che la Procura di Milano avrebbe effettuato ai danni di Berlusconi sul Ruby gate. Anche in tv Giuliano sarà così inviperito?
Torna Radio Londra: forse son tempi di guerra.
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ANTONIO1972 dice:
ma poi,scusate,puzzano troppo questi piazzamenti. perchè mettere un ferrara in una collocazione che funziona già? non possono trovare altri spazi? è che il premier se ne sbatte e pur di fare propaganda a se stesso,distrugge (dopo l'affare alitalia) anche l'azienda pubblica,imponendo persone che non hanno titoli per arrivare alla prima serata. se santoro e floris stanno là,è perchè 6 milioni di persone vogliono che ci siano. quanto fa vespa in seconda serata? il 13%? da quando un risultato simile consente promozioni in prima serata? anche ferrara fece radio londra,su canale 5 20 anni fa e fu un flop. perchè non lo mettono prima di striscia? per non togliersi il traino del tg5 magari eh??
thesnakekiss dice:
@Marco Leardi Certo che è giusto che la tv dia spazio a diverse voci, ma forse dimentichi che oltre alla totalità dell 'informazione Mediaset (chiaramente favorevole a Berlusconi),oltre a Porta a Porta e al TG2, il TG1 con alla guida Minzolini altera sistematicamente le notizie per non danneggiare il premier (vedi Mills dichiarato a gran voce innocente,invece il reato era prescritto per termini di tempo):e questo non lo dico io ma addirittura Garimberti, che in un'intervista di qualche settimana fa era arrivato addirittura a dire che il TG1 è meno imparziale di Libero! Quindi avendo il Pdl a disposizione il primo TG nazionale, è chiaro che programmi come quello di Ferrara o Sgarbi servano solo a propaganda preelettorale. Per quanto riguarda gl ascolti, è chiaro che passato l'effetto novità delle prime puntate gli ascolti sprofonderanno, con grande piacere di Ricci e danno enorme ai programmi a seguire di Raiuno.
zack71 dice:
@tonis25 è innegabile che Giuliano Ferrara sia un fiore all’occhiello nel giornalismo italiano Mah per me non lo è. Non credo che Biagi ad esempio , si sia mai fatto sculacciare in pubblico in mutandoni. Comunque per me è sempre stato un mediocre , come le sue trasmissioni.
tonis25 dice:
Idee politiche a parte (a ciascuno, le sue), è innegabile che Giuliano Ferrara sia un fiore all'occhiello nel giornalismo italiano. Sa farsi capire da tutti, usa un linguaggio dotto e popolare insieme, appassionato appassiona chi lo ascolta o chi lo legge, crea dibattito, confronto di idee. Buca il video, c'è poco da fare. La sua assenza non è passata inosservata, ammettiamolo. Certo, se ogni nostro pensiero è suggestionato dalla nostra partigianeria politica, i simpatizzanti di sinistra considereranno Ferrara un mostro a sette teste di dantesca memoria. Ma se riusciamo a ragionare liberandoci persino dei nostri pregiudizi, intesi come giudizi a priori, possiamo affermare che Giuliano Ferrara se la merita la fascia di accesso al prime time della prima rete.