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Champions League: il Tribunale respinge il ricorso della Rai e conferma le partite in chiaro su Canale 5

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

17/08/2019 - 13:34

Champions League: il Tribunale respinge il ricorso della Rai e conferma le partite in chiaro su Canale 5

Champions League
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La querelle sulla Champions League è definitivamente archiviata. Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso della Rai, confermando che le partite in chiaro dell’ex Coppa dei Campioni nelle prossime due stagioni – 2019/20 e 2020/21 – saranno trasmesse da Mediaset.

La tv di Stato si era mossa contro Sky, che detiene i diritti della competizione, dopo il mancato rinnovo del contratto; la Rai aveva infatti esercitato il diritto di opzione, ma la pay tv ha fatto saltare l’accordo non ritenendo più esercitabile tale opzione (maggiori info qui), rivolgendosi così a terzi (Mediaset).

Già lo scorso 26 giugno il Tribunale di Milano aveva rigettato un primo ricorso della Rai, non ritenendo sufficienti i presupposti per un provvedimento d’urgenza nei confronti di Sky. Ieri anche il secondo reclamo è stato dichiarato inammissibile. Per la Rai, inoltre, al danno si aggiunge la beffa della condanna a pagare le spese legali.

Da settembre, quindi, ad ogni turno di Champions League, Canale 5 trasmetterà in chiaro la migliore partita di un’italiana, con la telecronaca affidata alla voce di Pierluigi Pardo e gli studi live condotti da Giorgia Rossi.

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1 commenti su "Champions League: il Tribunale respinge il ricorso della Rai e conferma le partite in chiaro su Canale 5"

  1. Ma alla Rai sono di coccio? Ma la smettono di fare ricorsi già persi in partenza? Le spese legali le paghiamo noi!