La partita relativa ai diritti tv della Champions League ha dato ragione a Sky contro la Rai. Il tribunale avrebbe infatti respinto il ricorso d’urgenza che la tv di Stato aveva lanciato contro la pay tv relativo alla trasmissione in chiaro delle partite di coppa per le prossime due stagioni (2019/20 e 2020/21).
Champions League, Sky contro Rai: cosa è successo
Più di un anno fa (gennaio 2018), Sky e Rai avevano siglato un accordo per consentire alla tv pubblica la messa in onda in chiaro di un match di Champions del mercoledì sera, due semifinali, la finale e la partita unica di Supercoppa Europea. Tale accordo prevedeva dopo un anno il diritto di opzione – senza costi aggiuntivi – in favore della Rai, da esercitare entro il 31 gennaio 2019, per assicurarsi le due edizioni successive. E dalle parti di Viale Mazzini così hanno fatto.
I problemi sono nati successivamente all’accordo raggiunto. L’intesa Sky-Rai, infatti, prevedeva anche un diritto di opzione condizionato al fatto che la pay tv avesse garantiti i diritti della Serie A fino al 2021 pari a quelli del triennio precedente. Fatto che – sostengono da Sky – poi non si è verificato, con l’inserimento di DAZN che ha ’scippato’ tre partite di campionato ad ogni turno. Per questa ragione, l’opzione da parte della Rai non è considerata più esercitabile in quanto è ’saltata’ una delle condizioni fondamentali previste nel contratto.
Da qui la decisione della Rai di passare alle vie legali per dimostrare che in realtà Sky avrebbe diritti persino superiori al triennio passato, chiedendo al giudice di riconoscere la validità dell’opzione esercitata e di impedire alla pay tv di negoziare con terzi un nuovo accordo. Il tribunale, secondo Il Sole 24 Ore, sembra aver bocciato il ricorso. La Rai potrà a questo punto tentare la mossa del reclamo d’urgenza, anche se è più plausibile che le parti tornino a negoziare, con Mediaset pronta a sedersi al tavolo delle trattative. A tal proposito, cade a fagiolo l’indiscrezione di questi giorni secondo cui nella prossima stagione Canale 5 sposti Live – Non è la D’Urso alla domenica, lasciando libero il ‘mercoledì da leoni’.
1. aleimpe ha scritto:
27 giugno 2019 alle 17:01