Pietro Valsecchi
La stagione televisiva sta per concludersi e non è stata delle migliori per la fiction Mediaset, che ha collezionato risultati tiepidi con offerte che non hanno entusiasmato il pubblico. La sperimentazione e i nuovi linguaggi che il Biscione ha tentato di portare – per esempio la messa in scena del thriller psicologico e dell’esoterismo con Il Bosco e Le Tre rose di Eva 3 – non hanno pagato. E a qualcuno non va giù.
Pietro Valsecchi: dura critica alla fiction italiana dal numero uno della Taodue
Parliamo di Pietro Valsecchi, numero uno di Taodue, che nei giorni scorsi ha rilasciato delle pesanti dichiarazioni all’Adnkronos e, ben lontano da un eventuale mea culpa per gli scarsi ascolti raccolti di recente dai suoi Le mani dentro la città, Squadra Mobile e appunto Il Bosco, ha sparato a zero sulla fiction italiana e ancor di più sul pubblico che la guarda, apostrofandolo come “arretrato“.
“Ci sono diverse Italie e diverse fiction. C’è una Italia culturalmente, socialmente ed economicamente, e anche anagraficamente, arretrata, che si accontenta di una fiction didascalica, che ama le storie prevedibili, i personaggi tutti d’un pezzo, le biografie agiografiche; insomma una serialità rassicurante e banalizzante. [...] Esiste molta fiction che rispecchia in pieno questo obiettivo, che raggiunge spesso grandi ascolti ma che non racconta l’Italia vera, che non elabora un linguaggio contemporaneo, che ripropone stereotipi e può quindi essere insidiata da prodotti di acquisto rivolti a un target simile, come dimostra il successo delle telenovelas spagnole”.
Una posizione condivisibile da molti, che però sembra non tener conto della qualità dell’offerta. Perchè sì, sicuramente titoli quali Don Matteo, Il Commissario Montalbano o Che Dio ci aiuti seguono schemi ripetuti e rassicuranti, ma nel loro genere sono ben fatti, ben riusciti, confezionati a dovere. Mentre non si può dire lo stesso dei tentativi nostrani di indagare nuovi generi, spesso affrontanti con superficialità, senza un’adeguata preparazione e con risultati patetici.
Pietro Valsecchi: un invito ad innovare che però non sempre trova riscontro nelle produzioni Taodue