Serie TV



20
febbraio

RAI2: THE VOICE INAUGURA LA STAGIONE. ECCO TUTTE LE PARTENZE

Roby e Francesco Facchinetti

Qualcuno se ne sarà accorto. Tre programmi di punta (L’Isola dei Famosi, Anno Zero/Servizio Pubblico, X Factor), di altrettanti editori (Mediaset, La7, Sky), fino a qualche stagione fa rappresentavano l’anima della programmazione di Rai2. Per ragioni editoriali e d’opportunità, a Viale Mazzini hanno poi scelto di fare a meno dei programmi che hanno regalato ascolti o – nel caso di X Factor – consensi alle stelle, lasciando alla seconda rete un palinsesto lacunoso. Poco a poco, però, la rete diretta da Angelo Teodoli ce l’ha fatta a dotarsi di un’ossatura. E anche se i record dell’Isola dei Famosi sono lontani, la programmazione presenta più di un prodotto distintivo.

In questo senso il più forte è senza dubbio il talent show The Voice che ritorna mercoledì 25 febbraio – con la poltrona doppia occupata da Roby e Francesco Facchinetti -, pronto a dare il là ad una serie di nuovi e vecchi appuntamenti. Ancora sul fronte intrattenimento martedì 3 marzo sarà la volta di Made in Sud. Squadra che vince non si cambia e così Gigi e Ross con Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci saranno nuovamente al timone del programma comico rivelazione degli ultimi anni che nell’edizione autunnale ha toccato picchi superiori al 10% di share.

Rai2: le partenze delle serie tv

Per quanto riguarda le serie tv, domani in prima serata prende il via la sesta stagione in prima tv free di Castle mentre domenica 8 marzo alle 21:45 debutta in prima visione assoluta CSI: Cyber. Lo spin off di CSI sarà proposto in coppia con NCIS 12 (al via domenica 1 marzo) e a distanza di pochissimi giorni dal debutto a stelle e strisce sulla CBS. La serie sarà interamente incentrata sull’unità di analisi dei cyber crimini dell’FBI, ovvero su tutte quelle attività illegali che si sviluppano online, ma che hanno serie ripercussioni nella realtà. CSI: Cyber segna il ritorno sul piccolo schermo di Luke Perry, indimenticato Dylan di Beverly Hills 90210, che affiancherà la protagonista Patricia Arquette.




17
febbraio

THE HONOURABLE WOMAN: IL DRAMMATICO CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE NELLA NUOVA MINISERIE IN ONDA DA STASERA SU SKY ATLANTIC

Maggie Gyllenhall

Un ristorante; due bambini sono seduti al tavolo col padre, e poi, all’improvviso, la tragedia che li segnerà per il resto della loro vita. E’ col sangue che si apre “The Honourable Woman”, miniserie in partenza questa sera alle 21:10 su Sky Atlantic ambientata tra la Londra dell’MI6, Washington D.C., Tel Aviv, Gaza e Cisgiordania, dove tra bombe, check-point, imbrogli, sequestri di persona, assassini, tradimenti, sensi di colpa e colpi di scena, si sviluppano le vicissitudini di una donna di pace.

The Honourable Woman: la trama

La miniserie composta da 8 episodi – creata da Hugo Blick e coprodotta da BBC Two e l’americana SundanceTV– è un political thriller che racconta la vita di Nessa Stein (Maggie Gyllenhaal), una donna coraggiosa e determinata che si è dedicata instancabilmente alla promozione di progetti per la riconciliazione tra israeliani e palestinesi, creando un trambusto politico a livello internazionale. Ventinove anni prima, quando Nessa e suo fratello Ephra (Andrew Buchan) erano ancora molto piccoli, hanno assistito all’assassinio del padre, un facoltoso procacciatore di armi sionista. Ereditata l’azienda di famiglia, Nessa cerca di darle una nuova pelle e inverte totalmente il core business, concentrandosi sulla diffusione della fibra ottica in Palestina piuttosto che sul fabbricare armi. Il suo progetto, sviluppato insieme al fratello, è di rilanciare il dialogo in Cisgiordania, utilizzando non solo leve diplomatiche ma anche economiche, per il cui scopo creano una imponente rete informatica. Mentre Nessa, ormai trentenne, è in Parlamento per ricevere il titolo di Baronessa di Tilbury della contea dell’Essex, l’assassinio di Samir Meshal – un potente uomo d’affari con cui ha appena firmato un accordo – la trascinerà in un complesso intrigo internazionale che coinvolge Israele, Palestina e l’M16, i servizi segreti inglesi. Tentando di riconciliarsi con il suo passato e alla ricerca di un equilibrio personale, Nessa vivrà una battaglia che influenzerà la sua attività politica e lavorativa, impegnandola a riconciliare un conflitto che continua a devastare una parte del mondo, tantissime vite umane e lo scenario politico mondiale.

Acclamata da pubblico e critica – Il New York Times ne scrive come di una serie costruita come un libro di John Le Carrè – “The Honourable Woman” vanta un cast internazionale di grande prestigio: Stephen Rea (The Shadow Line), Lindsay Duncan (The Hollow Crown), Andrew Buchan (Broadchurch), Katherine Parkinson (The IT Crowd), Janet McTeer (The White Queen), Lubna Azabal (Occupation), Tobias Menzies (Game Of Thrones), Genevieve O’Reilly (Spooks) e Igal Naor (House Of Saddam). Spicca su tutti la toccante interpretazione della protagonista Maggie Gyllenhaal (Golden Globe 2015 come miglior attrice per il ruolo di Nessa Stein), che anche nella vita privata si è esposta politicamente in diverse occasioni, soprattutto contro la guerra in Iraq, che ha definito un conflitto cominciato “in nome del petrolio e dell’imperialismo”. Nel 2004, insieme al fratello, ha supportato John Kerry alle elezioni presidenziali mentre nel 2008 si è schierata in favore di Barack Obama. Tutta la famiglia Gyllenhaal sostiene inoltre la campagna American Civil Liberties Union (ACLU) e l’organizzazione no-profit Witness, che attraverso internet, denuncia le violazioni dei diritti umani.


9
febbraio

THE STRAIN: ARRIVANO SU FOX I “SUCCHIASANGUE” CREATI DAL MAESTRO DELL’HORROR GUILLERMO DEL TORO

The Strain

I vampiri torneranno a vivere negli incubi delle ragazzine, e non solo nei loro sogni più reconditi. Dimenticatevi pettorali guizzanti e six pack da urlo; i succhiasangue di Guillermo del Toro appendono al chiodo i sensuali canini affilati, e “mordono” con una grossa lingua retrattile che vi farà torcere le budella…in tutti i sensi! Da stasera alle 21:50 su Fox arriva “The Strain”, la serie horror ideata dalla mente visionaria di Guillermo del Toro che innesta il tema apocalittico a quello vampiresco, rappresentando i vampiri con le sembianze mostruose e inquietanti tipiche dell’horror vecchio stampo.

The Strain: la trama

La serie – in onda dal 3 luglio 2014 sul canale via cavo FX – è tratta dal romanzo “La Progenie”, primo capitolo di una trilogia scritta a quattro mani da Guillermo Del Toro e Chuck Hogan, che firmano anche questo adattamento televisivo. Tutto ha inizio quando un aereo con le luci spente e il portellone sigillato atterra all’aeroporto internazionale  John F. Kennedy di New York City. Il Dott. Ephraim Goodweather (Corey Stoll) – epidemiologo a capo del locale Centro Controllo Malattie – con il supporto della collega Nora Martinez (Mia Maestro) giunge sul posto per indagare sull’accaduto, ma quando entrano all’interno del velivolo la scena è agghiacciante: quasi tutti i passeggeri sono morti, tranne il musicista rock dalle abitudini promiscue Gabriel Bolivar (Jack Kesy), l’avvocato Joan Luss (Leslie Hope), il pilota Doyle Redfern (Jonathan Potts) e la bambina Ansel Barbour (Nikolai Witschl). Un’enorme bara viene ritrovata nella stiva dell’aereo e tutti si rendono rapidamente conto di avere a che fare con una misteriosa epidemia virale tanto antica quanto letale: il vampirismo. La situazione peggiora quando i corpi cominciano a scomparire dagli obitori, così, nel caos generale, Ephraim e il suo team dovranno unire le forze a un gruppo di volontari per combattere la minaccia, salvare la città e l’umanità intera.

“The Strain” è presto divenuto un cult negli Stati Uniti, tanto che Entertainment Weekly l’ha definita “un classico horror cult di mezzanotte, scritto in modo meticoloso”. La serie – 2,21 milioni di telespettatori americani di media per il primo ciclo composto da 13 episodi – è stata rinnovata per una seconda stagione, che andrà in onda sempre sul canale via cavo FX dalla prossima estate. Per Del Toro, “The Strain” potrebbe durare tra le tre e le cinque stagioni:





6
febbraio

MOM 2: RISATE AGRODOLCI PER LE NUOVE (DIS)AVVENTURE DI BONNIE E CHRISTY

Mom 2

La mamma è sempre la mamma, e Christy sembra essersene fatta una ragione. Torna da stasera alle 21:15 su Joi l’esilarante sitcom che – secondo la “Bibbia” della tv USA Variety“mette alla berlina i rancori tra madre e figlia, esorcizzando l’autodistruzione con più di una risata”. Ma non ci saranno solo risate per i nuovi episodi di Mom: dopo aver affrontato con dissacrante ironia temi forti quali l’alcolismo, il cancro, il gioco d’azzardo e le gravidanze adolescenziali, la seconda stagione dell’ultima creatura firmata da Chuck Lorre aggiungerà un altro argomento delicato al suo repertorio, e sarà caratterizzata dalla “tregua” tra le due protagoniste.

La serie – in onda con successo sul network statunitense CBS dal 23 settembre 2013 – è incentrata sul personaggio di Christy (Anna Faris), madre single di due figli con un passato di abusi di alcol e droghe, che tenta di rifarsi una vita durante la dura lotta contro le dipendenze. Vista la crisi economica, si trova costretta ad ospitare la tanto odiata madre Bonnie (Allison Janney, vincitrice di un Emmy per questo ruolo), anch’essa con un passato turbolento fatto di vizi e sregolatezze, rea di averle trasmesso un’educazione particolarmente disfunzionale.

Mom 2: anticipazioni

Avevamo lasciato l’intera famigliola in fuga dal vecchio appartamento per non aver pagato l’affitto da quattro mesi. Come due sfollate, con prole a seguito, Christy e Bonnie troveranno rifugio nell’umile dimora della “gattara” Marjorie (Mimi Kennedy, promossa a regular in questa seconda stagione), fino a quando l’astuta Bonnie riuscirà a trovare lavoro in un condominio grazie alle sue doti da manipolatrice professionista. Christy si troverà a fare da sponsor a Jill (Jaime Pressly), una svitata riccona che sembra non aver nessuna intenzione di abbandonare la “carriera” da alcolista seriale. In Mom 2 conosceremo anche Candace (Sara Rue), una donna intelligente e di successo che rivoluzionerà la vita del folcloristico Baxter (Matt Jones), mentre Lorena (Beverly D’Angelo) – ex moglie del padre di Christy – entrerà nuovamente nella vita di Alvin (Kevin Pollak) turbando il già difficile rapporto che stava cercando di ricostruire con Bonnie. Christy potrebbe trovare nel tenero Andy (Colin Hanks) un nuovo interesse amoroso, mentre l’attore David Krumholtz (Numbers) vestirà i panni un professore universitario 42enne con il quale Violet (Sadie Calvano)- figlia di Christy – inizierà una frequentazione. Un inaspettato evento metterà a dura prova l’astinenza da alcol di Bonnie, ma rafforzerà il legame con la figlia Christy.


5
febbraio

ORANGE IS THE NEW BLACK E WEEDS 7: LE GALEOTTE E LA SPACCIATRICE ARRIVANO SU RAI4

Orange is the new black

Non servono i consigli di Enzo Miccio per sapere che il nero sta bene su tutto; è il passepartout per ogni occasione, un “must” di cui non si può fare a meno. Ma quando si è in prigione, e il tutone da caserma rappresenta l’unico pezzo forte del guardaroba, è l’arancione che diventa il nuovo nero. Da questa sera alle 23:00 su Rai4 arriva finalmente in chiaro la prima, pluripremiata stagione di “Orange is the new Black“, la serie rivelazione del 2013 ambientata all’interno di un carcere femminile.

Orange Is The New Black: la trama

La serie – tratta dal memoir di Piper Kerman intitolato “Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison” e trasmessa in streaming sulla piattaforma Netflix – è un dramedy che racconta le vicende di Piper Chapman (Taylor Schilling), una trentenne medio borghese che viene condannata a scontare 15 mesi nella prigione federale di Litchfield per aver trasportato una valigia piena di soldi per conto di Alex Vause (Laura Prepon), una trafficante di droga internazionale un tempo sua amante. Piombata in una realtà conosciuta finora solo tramite libri e quotidiani, ne viene sopraffatta: ma si sa, l’istinto di sopravvivenza, se sollecitato da eventi e incontri inaspettati, può portare a conseguenze poco prevedibili. Durante la sua prigionia, Piper cercherà non solo di reagire allo shock iniziale e ricavarsi così uno spazio nella gerarchia delle detenute, ma si troverà anche a riesaminare la sua relazione con Alex, finita dietro le sbarre con lei. Le vite delle due protagoniste si intrecceranno con quelle delle altre “tute arancio”, tra cui spiccano Galina “Red” Reznikov (Kate Mulgrew), figura materna addetta alla cucina con un passato legato alla mafia russa; Miss Claudette Pelage (Michelle Hurst), la compagna di stanza di Piper; la violenta Suzanne “Occhi Pazzi” Warren (Uzo Aduba, premiata con un Emmy per questo ruolo); la ninfomane Nicky Nichols (Natasha Lyonne, vera detenuta per guida in stato di ebrezza nel 2001, per aver creato zizzanie nell’appartamento dell’attore Michael Rappaport presso il quale era in affitto nel 2003, e per aver assalito verbalmente e fisicamente una vicina nel 2004); la religiosa Tiffany “Pennsatucky” Doggett (Taryn Manning); la pericolosa manipolatrice Yvonne “Vee” Parker (Lorraine Toussaint) e la transgender Sophia Burset (Laverne Cox, attrice transessuale prima ad apparire sulla copertina di TIME)

Attraverso lo sguardo della protagonista, la sceneggiatrice Jenji Kohan si propone di offrire un affresco corale che indaga sull’auto-distruzione e sulla brutalità insita anche nell’animo femminile, e la prigione rappresenta solo lo sfondo nonché un’iperbole per enfatizzare questo aspetto.

Weeds 7: anticipazioni





4
febbraio

CASTLE 7: SARA’ FINALMENTE TEMPO DI NOZZE PER I “CASKETT”?

Castle

Questo matrimonio non s’ha da fare; o almeno, non per ora. Dopo sei anni di indagini a stretto contatto, Richard e Kate avevano finalmente deciso di convolare a nozze. Qualcosa però è andato storto: dopo lo sconvolgente cliffhanger che ha concluso la sesta stagione, i fan di Castle potranno tornare a tifare per i “Caskett” perché il “Detective tra le righe” tornerà da questa sera su Fox alle 21:00 con l’attesissima settima stagione.

Castle: dove eravamo rimasti…

La serie – creata da Andrew W. Marlowe e in onda sul network ABC dal 2009 – ruota intorno al personaggio di Richard Castle (Nathan Fillion), un noto scrittore di romanzi gialli che vive una fase di crisi e mancanza di ispirazione. Un giorno si trova coinvolto in un caso di omicidio e rimane affascinato dalla detective Kate Beckett (Stana Katic) in cui trova una vera e propria musa ispiratrice per creare la nuova protagonista del suo prossimo romanzo. Insieme collaborano nella risoluzione dei vari casi e, pur negando reciprocamente la cosa, la loro relazione col tempo è sfociata in qualcosa di più profondo. In seguito alla tanto attesa proposta di matrimonio da parte di Richard, il sesto capitolo è stato tutto incentrato sulla preparazione di queste famigerate nozze, ma avevamo lasciato una disperata Kate con l’abito di sposa sul ciglio di una strada, e Richard coinvolto in un tragico incidente avvenuto in circostanze poche chiare. Cosa è successo mentre Castle viaggiava in auto per raggiungere Kate sull’altare? E’ forse morto? Chi ha cercato di ucciderlo? C’è di mezzo un politico, uno psicopatico serial killer, o qualcosa di più grosso?

Castle 7 anticipazioni: Castle è morto?


3
febbraio

GOLDEN BOY: LA FULMINEA ASCESA AL POTERE DI UN GIOVANE AGENTE DI POLIZIA DA STASERA SU TOP CRIME

Golden Boy

Qual è il prezzo da pagare per passare da matricola a uomo di legge tra i più potenti di New York nell’arco di pochi anni? Lo scopriremo da stasera alle 21:10 su Top Crime con la prima e unica stagione di “Golden Boy”, serie crime prodotta da Greg Berlanti (“Arrow”,” Brothers&Sisters”,”Dawson’s Creek”) che ripercorre la carriera precoce e piena di successi del più giovane commissario di polizia di New York.

Golden Boy: la trama

La serie – in onda sul network CBS dal 26 febbraio 2013 – parte con un’intervista al trentaquattrenne Walter William Clark Jr. (Theo James), attraverso la quale si ripercorreranno con l’utilizzo di flashback tutte le fasi che lo hanno portato da ragazzo di periferia a commissario di polizia tra i più potenti del sistema. Dopo aver salvato un collega durante una sparatoria, il giovane poliziotto entra a far parte del Dipartimento Omicidi di New York City dopo solo tre anni di servizio. Questa sua carriera lampo susciterà grandi invidie tra i membri del distretto, tra cui spiccano il poliziotto più popolare Chiristian Arroyo (Kevin Alejandro), che si rivelerà essere senza scrupoli per raggiungere la notorietà, la dolce Debora McKenzie (Bonnie Somerville) collega di Arroyo e dal passato travagliato, e il serafico ma burbero Don Owen (Chi McBride).

Anche se all’inizio tra i due non scorre buon sangue, Owen e Clark instaureranno uno stretto legame d’amicizia che li farà diventare imbattibili. Sempre disposto a forzare le regole oltre il moralmente lecito pur di far carriera, il “Golden Boy” baserà le sue decisioni unicamente sul bisogno di avere successo nel modo più rapido possibile, ma presto scoprirà che il prezzo da pagare sarà molto alto.


30
gennaio

SCANDAL 4: OLIVIA POPE TORNA A “SCANDALIZZARE” FOX LIFE

Scandal 4

Gli scandali alla Casa Bianca non finiranno mai di stupirci. Olivia Pope, da sempre pronta e determinata a coprire le magagne altrui, ora si trova ad incarnare lo scandalo più devastante. Tra eventi pirotecnici e omicidi sconcertanti, l’avevamo vista fuggire insieme a Jake verso una destinazione sconosciuta. Tornerà a Washington dai suoi “Gladiatori”? Manca davvero poco per scoprirlo, perché da stasera alle 21:55 torna su Fox Life la politica a tinte rosa di “Scandal“, con una quarta stagione che si preannuncia ancora più ricca di pathos.

La serie, ideata da Shonda Rhimes e trasmessa con successo sul network ABC a partire dal 5 aprile 2012, è un thriller a sfondo politico che narra le vicende di Olivia Pope (Kerry Washington), personaggio ispirato a Judy Smith, aiutante del presidente americano George W. Bush. Olivia è una donna carismatica, vocata a proteggere l’immagine pubblica dell’élite della nazione e i suoi segreti, ma un giorno decide di abbandonare il suo ruolo istituzionale e dedicarsi all’Olivia Pope and Associates – società di gestione delle crisi formata da un team soprannominato “Gladiatori in doppiopetto” – con la speranza di lasciarsi alle spalle l’impossibile e complicata relazione col Presidente, che poi rappresenta il fil rouge che lega tutte vicende narrate.

Scandal 4: dov’eravamo rimasti e anticipazioni

All’inizio della quarta stagione i “Gladiatori” di Olvia – come si era intuito alla fine di quella precedente – dicono addio a un membro del team: Harrison è morto, e la sua fine sconvolgerà l’esistenza delle persone che gli sono state accanto finora. Anche il primogenito del Presidente Fitz è deceduto a causa di un’infezione batterica contratta durante la campagna elettorale, per mano di Rowan Pope (ma nessuno lo sa) padre di Olivia nonché acerrimo nemico di Fitz. La first lady Mellie reagirà alla morte del figlio in modo sorprendente. Intanto Olivia ha fatto perdere ogni sua traccia e si è allontanata da Washington, nella speranza che questa fuga convinca i suoi genitori a lasciare in pace il Presidente e la sua famiglia. La tragedia legata alla morte del figlio fa vincere le elezioni a Fitz, e la quarta stagione riprenderà circa due mesi e mezzo più tardi, il periodo di tempo che intercorre dalla sua elezione al secondo insediamento. Vedremo Olivia Pope in qualche spiaggia a sorseggiare vino, ma un evento in particolare la riporterà a Washington, conducendo lei e Jake su percorsi un po’ diversi. Quando Olivia tornerà in città per ricominciare a sistemare i pasticci di tutti, sarà tutto un cumulo di macerie che vedrà al vertice lo spietato Mr.Pope.

Scandal 4: in arrivo uno spin off?