Serie TV



2
gennaio

THE MIDDLE 6: LA FAMIGLIA PIU’ DISORGANIZZATA DELLA TV TORNA A SCOMBUSSOLARE IL VENERDI DI JOI

The Middle 6

Ma quanto è difficile essere genitori di mezza età, appartenenti alla classe media, nel bel mezzo della crisi economica, in una cittadina di poche anime che si trova in mezzo al nulla? Ce lo sapranno dire Frankie e Mike, che da stasera alle 21:15 riapriranno le porte di casa Hecks agli spettatori di Premium Joi con la sesta, inedita stagione di “The Middle”.

The Middle: quando la mediocrità è un “vizio” di famiglia

La sitcom, in onda con successo dal 2009 sul network ABC (media pressoché costante di 8 milioni di telespettatori in sei stagioni), rintraccia nel titolo tutte le possibili accezioni per definire il significato della locuzione “nel mezzo”. Attraverso il racconto di una disordinatissima famiglia media americana, “The Middle” ironizza sulle difficoltà di sbarcare il lunario in un momento storico segnato dalla recessione economica globale. Protagonista indiscussa è Frankie (Patricia Heaton, Tutti amano Raymond), moglie e madre devota – nonché voce narrante – sempre in lotta con le frustrazioni procurate dai lavori temporanei che non riesce mai a mantenere, e dalla gestione della sua caotica casa. Con l’aiuto del marito Mike (Neil Flynn, l’indimenticato inserviente di Scrubs) – manager di una cava locale, noto per la sua freddezza emotiva – cercherà di crescere nel miglior modo possibile tre figli molto diversi, legati esclusivamente dallo stato di inettitudine che accomuna le vite di tutti i componenti della famiglia.

Axl (Charlie McDermott) è il figlio maggiore, svogliato, egoista, perennemente in mutande e in continuo conflitto con la sorella Sue (Eden Sher), imbranatissima teenager che, nonostante le sue evidenti incapacità, impegna anima e corpo in mille attività extrascolastiche senza riuscire ad eccellere in nulla. Chiude il cerchio di questa singolare progenie il figlio minore Brick (Atticus Shaffer), ragazzino “speciale”, appassionato di libri che, non riuscendo a relazionarsi con i suoi coetanei, occupa tutto il tempo in curiose conversazioni tra sé e sé e manie ossessive.

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2
gennaio

RAI 4: UN GENNAIO “A TUTTA SERIE” CON MAD MEN 6, TEEN WOLF, SUPERNATURAL 8 E DOCTOR WHO 8

Doctor Who

Doctor Who

Viaggi nel tempo a bordo di cabine telefoniche, giovani licantropi, uomini “folli” e pistoleri a caccia di fantasmi animeranno le fredde serate di gennaio in casa Rai4, per un inizio 2015 all’insegna della serialità per (quasi) tutte le età.

Mad Men 6

La sesta stagione di Mad Men inaugurerà il ciclo di prime tv in chiaro dell’offerta seriale targata Rai4. Dal 7 gennaio, la seconda serata del mercoledì sarà avvolta delle atmosfere mélo evocate da una New York anni ’60, che fa da sfondo alle vite di alcuni pubblicitari (gli “uomini folli” della Madison Avenue) che lavorano alla “Sterling Cooper Draper Price”. In questo nuovo ciclo di 13 episodi ambientati nel 1967, il dirigente creativo Don Draper (Jon Hamm) dovrà far fronte agli inaspettati sviluppi legati alla rivalità con l’agenzia pubblicitaria “Cutler Gleason & Chaough”, e si troverà combattuto tra sua moglie Megan e la vicina di casa Sylivia. La serie, attraverso l’efficace caratterizzazione dei personaggi – sempre divisi tra la ricerca di successo professionale e le frustrazioni, talvolta piccole, talvolta soffocanti – intende raccontare i grandi cambiamenti avvenuti nella società americana durante il decennio. Creata da Matthew Weiner (“I Soprano”), Mad Men è una delle produzioni più apprezzate dal pubblico e dalla critica. Premiata con quattro Golden Globe e ben quindici Emmy, rappresenta uno dei titoli di punta dell’emittente statunitense AMC.

Teen Wolf (dalla prima stagione) e Supernatural 8

A partire dall’8 gennaio, il giovedì sarà una serata interamente dedicata ai più giovani, con due titoli tra i più apprezzati dal pubblico under 20.


29
dicembre

RIZZOLI & ISLES 5: NUOVI CASI PER IL “PINK TEAM” DA STASERA SU PREMIUM CRIME

Rizzoli & Isles

Il lunedì di Premium Crime si tinge di rosa con i nuovi casi affidati all’affiatatissima coppia formata dall’agente Jane Rizzoli (Angie Harmon) e dal medico legale Maura Isles (Sasha Alexander). Da questa sera alle 21:15, parte in prima tv assoluta la quinta stagione di Rizzoli & Isles, il procedural targato TNT e basato sulla serie di romanzi di Tess Gerritsen. 15 nuovi episodi in cui le vite private delle due amiche e colleghe si intrecceranno con i crimini più pericolosi consumati sulle strade di Boston.

Rizzoli & Isles 5: anticipazioni

Durante la quinta stagione, Jane dovrà imparare a conciliare il lavoro con l’inaspettata gravidanza. Sarà un’impresa ardua, considerando la volontà di non coinvolgere Casey (Chris Vance) – padre biologico del nascituro – e il tentativo di nascondere la maternità alla scontrosa madre Angela (Lorraine Bracco). Ovviamente potrà contare sull’aiuto di Maura, che a sua volta dovrà affrontare le conseguenze legate al bacio con Frankie (Jordan Bridges) e gestire il complicato rapporto con suo padre Paddy.

Rizzoli & Isles 5: l’omaggio a Lee Thompson Young nell’episodio in onda il 5 gennaio

Il quinto ciclo di puntate farà quindi luce sull’uscita di scena di Barry Frost, l’agente interpretato da Lee Thompson Young – trovato morto nella sua abitazione nell’agosto del 2013 - che verrà ricordato nell’episodio 5×02 dal titolo “Addio”. L’omaggio all’attore ventinovenne non risparmierà lacrime di commozione ai fan della serie, ma sarà anche funzionale a colmare il vuoto lasciato dal finale della quarta stagione, dove la scomparsa di Young era rimasta senza spiegazioni. La produttrice esecutiva Jan Nash precisa che il personaggio di Barry non verrà sostituito, ma nel corso della quinta stagione verrà introdotta Nina Holiday (Idara Victor), nuovo membro del team che supporterà l’Unità Omicidi nella risoluzione dei casi.





26
dicembre

CSI: CANTO DEL CIGNO PER LA SERIE CRIME PIU’ “PROLIFICA” DELLA TV?

CSI

Come avviene nelle più grandi saghe familiari, se il capofamiglia è anziano, stanco e malato, si ritira dalla “piazza” e lascia spazio alle nuove generazioni. CSI, storico crime statunitense giunto alla quindicesima  stagione, si starebbe preparando a lasciare la scena del crimine di Las Vegas in seguito ad un crollo vertiginoso degli ascolti e agli elevati costi di produzione (si parla di oltre 3 milioni di dollari ad episodio).

CBS, network che trasmette la storica serie di Italia 1 dal 2000, non ha ancora ufficializzato la notizia, ma la riduzione a 18 episodi per la quindicesima stagione – a fronte dei 20 precedentemente ordinati – sarebbe indice di un imminente canto del cigno. Già pronta ad ereditare le gesta del Dr. Albert Robbins e del suo assistente David Phillips, c’è CSI: Cyber, ennesimo spin off del franchise che entrerà di diritto nella famiglia di CSI già dalla primavera del 2015.

CSI: patriarca di una “grande famiglia”

CSI-Scena del Crimine, o anche conosciuta come CSI:Las Vegas, è stata la capostipite di tutta una serie di spin off nati dal successo della serie originale. Forte di una fetta di pubblico particolarmente interessata al genere investigativo (una media di 26.12 milioni di telespettatori americani per la terza stagione), CBS ordinò nel 2002 CSI:Miami, primo spin off del franchise, che seguiva le vicende di una squadra di investigatori nel Sud della Florida e chiusa nel 2012 dopo ben 10 stagioni. Seguì nel 2004 CSI:New York, seconda creatura nata da una costola di CSI:Las Vegas che, fra tutte, è stata la meno longeva (9 stagioni, ultima chiusa nel 2013). Nel 2015 sarà tempo di CSI:Cyber, terzo spin off che tratterà temi riguardanti lo spionaggio e il terrorismo via internet, e che vedrà il ritorno in tv di Luke Perry e Patricia Arquette.

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23
dicembre

LILYHAMMER: LE ROCAMBOLESCHE VICENDE DI UN BOSS MALAVITOSO TRAPIANTANTO NELLA “CANDIDA” NORVEGIA

Lilyhammer

Leaving New York never easy” cantava Michael Stipe dei REM, e noi non possiamo che concordare. A patto, però, di non essere un gangster newyorkese, che, dopo essersi pentito e aver tradito il suo boss, decide di entrare a far parte del programma di protezione testimoni. A quel punto, lasciare New York sembrerebbe molto facile, oltre che necessario.

Da questa sera alle 22:10 su Sky Atlantic HD parte la prima stagione di Lilyhammer, serie dramedy di Netflix ideata da Anne Bjørnstad ed Eilif Skodvin, che ci proietterà sulle lande pacifiche e innevate della Norvegia più “anonima”. Ma tranquilli, ci penserà Frank “The Fixer” Tagliano (Steven Van Zandt, meglio conosciuto come Little Steven, storico chitarrista della E Street Band di Bruce Springsteen nonché il Silvio Dante de I Soprano) a movimentare un po’ la situazione.

Lilyhammer: trama

8 episodi in prima tv assoluta in cui impareremo a conoscere Frank, italoamericano malavitoso che sceglie la cittadina norvergese di Lillehammer (da lui chiamata Lilyhammer) come meta per reinventarsi e lasciarsi alle spalle lo “sporco” passato. Con la nuova identità di Giovanni “Johnny” Henriksen – e improbabili maglioni ricamati con renne e fiocchi di neve – tenterà di integrarsi in una società molto lontana dal suo modus vivendi (et operandi). A causa di alcuni impedimenti della burocrazia, e delle rigide regole norvegesi che ostacoleranno i suoi tentativi di aprire un locale, si troverà costretto a reiterare con i suoi loschi traffici, “esportando” la cultura del ricatto e della manipolazione in una terra dove il crimine non esiste. Questi suoi vecchi vizi, però, non piaceranno alla biondissima Sigrid (Marian Saastad Ottesen), bella maestrina di cui si innamorerà ma che comincerà a dubitare dell’uomo e a sospettare l’esistenza di una vita parallela.

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23
dicembre

AMERICAN CRIME STORY: DAVID SCHWIMMER E’ IL SIGNOR KARDASHIAN NELLA SERIE SU OJ SIMPSON

David Scwimmer

Da Ross a Robert la strada è stata lunga e non poco frastagliata. David Schwimmer – conosciuto dal pubblico italiano per aver interpretato l’imbranato Ross nella sitcom Friends – tornerà sul piccolo schermo in American Crime Story, nuova serie antologica che non poteva non portare la firma di Ryan Murphy. L’attore, ad una decade di distanza dalla conclusione di Friends (qui i 10 imperdibili episodi), sembra finalmente avere l’occasione di riproporsi al grande pubblico televisivo dopo anni di comparsate e spettacoli teatrali. E lo farà in grande stile, interpretando l’avvocato di origine armene Robert Kardashian, noto alle cronache americane non solo per aver dato i natali a Kim, Khloé e Kourtney Kardashian – le tre sorelle che hanno monopolizzato lo star system Hollywoodiano facendo del loro cognome un vero e proprio brand – ma, soprattutto, per essere stato uno dei protagonisti del processo ad OJ Simpson, caso mediatico tra i più controversi nell’America degli anni ’90.

American Crime Story: The People VS OJ Simpson

Sarà proprio The People VS OJ Simpson il titolo del primo capitolo di American Crime Story, serie che prenderà “in prestito” la struttura narrativa di American Horror Story per raccontare, stagione dopo stagione, casi criminali realmente accaduti che hanno segnato la storia americana. La serie, basata sul libro The Run of His Life: The People v. O.J. Simpson, offrirà uno sguardo dal punto di vista degli avvocati e sarà composta da 10 episodi trasmessi dal canale via cavo FX (lo stesso di American Horror Story) già dal prossimo autunno.

Oltre a David Schwimmer, sono stati resi noti i nomi di altri due attori protagonisti: il premio Oscar Cuba Gooding Jr interpreterà OJ Simpson, e Sarah Paulson (già protagonista di American Horror Story) vestirà i panni di Marcia Clark, la tanto discussa rappresentante dell’accusa.

Una storia già “scritta” dalla Storia…


22
dicembre

AMERICAN HORROR STORY FREAK SHOW: NEIL PATRICK HARRIS “OSPITE” NEL CIRCO DI RYAN MURPHY (VIDEO)

Neil Patrick Harris

In attesa che il “circo dei mostri” guidato da Jessica Lange faccia tappa a gennaio sugli schermi italiani di Fox, vi deliziamo con un “terrificante” anticipo di American Horror Story: Freak Show, serie di punta tra le proposte d’intrattenimento Sky per l’inizio 2015.

FX, il canale via cavo a stelle e strisce che trasmette la serie cult di Ryan Murphy dallo scorso 8 ottobre, ha recentemente mandato in onda il promo dell’episodio 4×11 – in programma in America il 7 gennaio 2015 – con le prime immagini di Neil Patrick Harris come guest star. L’irriverente Barney di How I Met Your Mother, già ospite di Murphy nella prima stagione di Glee, interpreterà il ruolo di un ventriloquo illusionista che darà filo da torcere alla padrona di casa Elsa Mars (Jessica Lange), e sarà il nuovo interesse amoroso di uno dei “fenomeni da baraccone” che si esibiscono nel circo più spaventoso della tv.

American Horror Story: la trama di “Freak Show”

Ambientato nel 1952 in una poco ridente cittadina della Florida, Freak Show – quarto capitolo della serie antologica American Horror Story – narra le vicende di un gruppo di “scherzi della natura” che si esibiscono in uno degli ultimi spettacoli di Freak Show presenti negli Stati Uniti. Capitanati da Elsa Mars, ex patriota tedesca con il sogno di diventare una stella di Hollywood, tenteranno in tutti i modi di mantenere in vita la propria attività oramai in crisi.

American Horror Story Freak Show: un cast da “Guinness dei primati”


19
dicembre

THE MUSKETEERS: IRONIA E IRRIVERENZA NELLA RILETTURA BBC DEL ROMANZO DI DUMAS

The Musketeers

Prendere in prestito un grande classico e riproporlo in una veste alternativa è una sfida stimolante ma spesso anche rischiosa, il cui risultato può finire col dividere il grande pubblico tra coloro che apprezzano certe libertà registiche e di sceneggiatura e coloro che, al contrario, storcono il naso e continuano a preferire la versione originale. Sarà dunque interessante seguire le reazioni all’approdo su Italia1 – da stasera in prima serata – del nuovo serial targato BBC The Musketeers, creato da Adrian Hodges (sceneggiatore del film Marilyn con Michelle Williams) e basato sul celebre romanzo di Alexandre Dumas, I Tre Moschettieri.

Il mood della serie è inedito e particolare: il The Guardian l’ha definita come un “Assassin’s creed per la tv“, ricollegandola al famoso videogioco che mischia il genere avventura a quello storico; il Wall Street Journal invece ha scritto “Nonostante sia piena di ironia, anche a sfondo sessuale, la serie non è mai dozzinale“. Ampio spazio dunque a sequenze ricche di azione e combattimenti all’ultimo affondo, ma anche a buone dosi di ironia e irriverenza, senza tralasciare l’aspetto romantico. In questo mix di ingredienti, il tocco finale è dato da una colonna sonora dai toni rock, che dà la giusta carica alle varie sequenze.

La prima stagione, che conta dieci episodi, è stata seguita in Inghilterra da più di nove milioni di spettatori al suo debutto (dati poi calati progressivamente), tanto che dopo poche settimane è stata rinnovata per la sua seconda stagione. C’è da scoprire adesso se anche il pubblico italiano apprezzerà questa rivisitazione in chiave “pulp” e irriverente di un classico amato da tante generazioni.

The Musketeers – trama