Roberto Benigni



27
febbraio

TUTTO DANTE: ROBERTO BENIGNI “RIACCENDE” LA DIVINA COMMEDIA (E RAI 2?)

Roberto Benigni

Scatta questa sera – in prima serata su Rai 2 a partire dalle 21.05 – la messa in onda di Tutto Dante 2012, l’evento che ha visto la scorsa estate Roberto Benigni fare il pieno di consensi e spettatori in Piazza Santa Croce a Firenze. Spalmato in dodici appuntamenti tv, l’artista toscano ripercorre la Divina Commedia attraverso la lettura dei canti (dall’XI al XXII) dell’Inferno.

A cominciare da quello che, precisa Benigni, è il “meno amato dai critici del passato e non solo, uno dei canti più straordinari per me. Dante ci dirà, con la stessa perizia di uno scienziato, com’è fatto l’Inferno, ci parlerà della sua struttura topografica e morale (…) Parla della finanza, dell’usura, di quei farabutti che ci fregano oggi come ieri. Dante ci ha indicato una via di speranza, andando a scrutare i barlumi, le premonizioni e i tentennamenti dello spirito umano. È riuscito a dare a qualsiasi cosa del visibile e dell’invisibile un nome, a esprimere l’inesprimibile, a dare materia allo spirito. Ha usato lo stesso amore e lo stesso numero di parole per descrivere gli ordini angelici, il fondo del male e l’altezza del bene. A noi non resta che credergli perché lui esige di essere creduto, perché quel viaggio lo ha fatto davvero”.

Un Benigni, dunque, che si “accende” quando parla di Dante Alighieri. E una Rai 2 che spera di “riaccendersi”, dopo i fasti del recente passato (in realtà sembra trascorsa una vita) sotto la “gestione” Santoro e Ventura. “Quando ci si trova dinanzi alla bellezza e alla grandezza nasce in noi una irrefrenabile voglia di farne parte” spiega l’artista toscano a proposito della Divina Commedia. E il telespettatore, invece, avrà voglia di farne parte? Ai post… auditel l’ardua sentenza.




14
febbraio

RAI2, APRILE-MAGGIO 2013: THE VOICE E BENIGNI PER IL RILANCIO. CATERINA BALIVO CONDUCE DETTO FATTO

The voice of Italy - Logo e giuria

C’è una rete alla ricerca della propria identità, persa dopo gli abbandoni di Santoro e Simona Ventura e a causa dell’avvicendarsi di vari direttori. Ora, con la nuova direzione di Angelo Teodoli, Rai2 cerca il rilancio che prenderà il via dopo il Festival di Sanremo. Rilancio che risponde ai nomi di The Voice e di Roberto Benigni. Saranno queste, infatti, le novità più interessanti del secondo canale. Il nuovo talent show musicale condotto da Fabio Troiano, che vede in giuria Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù, debutterà giovedì 7 marzo e andrà in onda fino a fine maggio (clicca qui per vedere i giurati all’opera).

Partirà mercoledì 27 febbraio, invece, Tutto Dante, lo spettacolo che Benigni ha realizzato la scorsa estate a Firenze: 12 gli appuntamenti con la Divina Commedia riletta dal premio Oscar, dal quale la rete si aspetta grandi numeri (quasi 4 milioni di spettatori e il 15% di share le stime d’ascolto). Con Tutto Dante Rai2 sperimenterà una serata breve: alle 22.45 andrà in onda il telefilm A gifted man.

Ricca sarà l’offerta delle serie americane anche per i mesi di aprile-maggio, stando ai listini Sipra: la domenica è previsto NCIS seguito dal nuovo Vegas, il martedì tocca a NCIS Los Angeles in coppia con Blue bloods e Castle è confermato al sabato. La ficton made in Rai ritorna sul secondo canale con i nuovi episodi di Rex al venerdì sera (contro i Cuochi nella tempesta della Clerici su Rai1). Il lunedì sera sarà dedicato al cinema e da metà maggio dovrebbe debuttare la più volte annunciata produzione d’attualità.


3
febbraio

ROBERTO BENIGNI AL FESTIVAL DI SANREMO 2013? ANCHE CELENTANO POTREBBE TORNARE IN TV

Adriano Celentano, Roberto Benigni

Attenti a quei due, perché potrebbero tornare da un momento all’altro. E, addirittura, prima delle votazioni. Come sempre accade in questi casi, il condizionale è d’obbligo: pare – e ripetiamo pare – che Roberto Benigni ed Adriano Celentano stiano pensando ad un’apparizione pubblica da effettuare nelle prossime settimane. La cosa avverrebbe in circostanze separate ma il risultato sarebbe comunque esplosivo.

A lanciare l’indiscrezione è Il Fatto Quotidiano, secondo cui i due artisti sarebbero pronti ad un clamoroso ‘fuori programma’. Benigni, in particolare, sarebbe intenzionato ad apparire sul palco del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio, a due anni dalla sua ultima ospitata nella Città dei Fiori. Il comico toscano, che lo scorso 17 dicembre aveva spiegato su Rai1 la Costituzione, potrebbe effettuare un’incursione durante la kermesse canora 2013. Ipotesi attendibile?

A pochi giorni dalle elezioni, tale eventualità scatenerebbe un vespaio non indifferente, e qualcuno invocherebbe l’intervento della Commissione di Vigilanza. Inoltre, sul fronte economico, bisogna valutare che solitamente Roberto non si esibisce gratis et amore dei e che quest’anno Sanremo dovrà fare i conti con un budget ridotto rispetto al passato. Allora, davvero Fabio Fazio sarebbe disposto a farsi investire dal ciclone Benigni? Un discorso diverso, invece, pare si possa fare per il possibile ritorno di Adriano Celentano.





19
gennaio

RAI2, TEODOLI ANNUNCIA: CATERINA BALIVO TORNA NEL POMERIGGIO

Caterina Balivo prepara il nuovo pomeriggio di Rai2

Tra i nuovi direttori Rai insediatisi qualche settimana fa, Angelo Teodoli, a capo del secondo canale, è quello che dovrà maggiormente rimboccarsi le maniche. Rai2, aldilà degli ascolti in calo, è ormai una rete priva di una forte identità, di un programma di richiamo o che riesca a fare tendenza. Per questo occorre portare qualche novità, che vedremo in onda a marzo dopo il periodo elettorale, che rispondono al nome di Caterina Balivo, Roberto Benigni e The Voice.


17
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO, ROBERTO BENIGNI: GRAZIE SILVIO…

Roberto Benigni

Benigni è il più bravo. Benigni non fa più ridere. Se c’è uno spazio che la rete si è conquistata, questo è il terreno del dissenso. Una volta Benigni non si discuteva, oggi non più, anche se affonda la sua lama rovente dentro il burro-Berlusconi. La Più Bella del Mondo comincia esattamente dove tutti volevano che cominciasse, dalla sesta discesa in campo dell’ex Premier, presa così sul serio dopo il suo sofferto annuncio, che forse non si aspettava altro che un po’ di satira per riderci su.

Così è subito il turno di Silvio, la Costituzione può aspettare, sebbene -cronometro alla mano- Benigni dedichi a Berlusconi neanche mezzora di uno show che durerà circa due ore. “Ci dicono sempre che siamo fissati con lui, ma adesso è lui che ce l’ha con noi” dice Roberto scherzando su Silvio. Benigni è un fiume in piena, anche se a volte sembra mordere il freno, quando riprende un paio di battute già ascoltate proprio in tv. Il pezzo forte, però, arriva subito, all’inizio del suo intervento, quando l’esegeta contemporaneo del Sommo Poeta si ricorda di fare i ringraziamenti di rito.

Quando mi hanno dato l’ok per la trasmissione ho subito ringraziato i dirigenti Rai, ma mi hanno detto di rivolgermi più in alto. Così sono andato dal Presidente Napolitano che, costernato, mi ha invitato a ringraziare chi sta sopra di lui. Ho chiamato il Papa e, emozionato, mi sono sentito rispondere di andare ancora più su. Mi sono ritrovato solo col Signore e, prima che mi dicesse qualcosa, ho capito: grazie, Silvio“.





17
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO: LO SHOW DI ROBERTO BENIGNI E’ LIVE SU DM

Roberto Benigni La più bella del mondo

Ci siamo. Si alza finalmente il sipario su La più bella del mondo, lo spettacolo televisivo che Roberto Benigni porterà stasera scena per omaggiare la Costituzione Italiana. Dopo l’esegesi dell’Inno d’Italia, avvenuta durante il Festival di Sanremo 2011, l’attore toscano tornerà in onda su Rai1 con uno show evento fatto di parole, suggestioni e sorrisi. Una liturgia delle grandi occasioni, che si annuncia molto attesa.

I diritti inviolabili dell’uomo, l’eguaglianza di fronte alla legge, il diritto al lavoro, l’impegno a promuovere la cultura… Saranno questi gli alti valori che Benigni affronterà stasera nel suo commento ai primi dodici articoli della nostra Carta Costituzionale. Due ore e un quarto di diretta, senza interruzioni pubblicitarie, per celebrare “la più bella del mondo” e per sorridere, passando così dalla retorica alla satira, delle vicende attuali del Belpaese.

Nella prima parte dello show, infatti, Roberto darà sfogo alla sua ironia, per commentare la politica e i suoi protagonisti. Poi, dopo le risate, sul teatro5 di Cinecittà calerà un’atmosfera più istituzionale, e in diretta tv Benigni intonerà in suo inno alla Costituzione. Noi di DM seguiremo lo spettacolo live, con commenti, immagini ed impressioni in tempo reale.

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AFFILATE LE TASTIERE, SIGNORI

LA PIU’ BELLA DEL MONDO E’ LIVE SU DM DALLE 21.10

Ore 21.14: Dal Teatro 5 di Cinecittà inizia La più bella del mondo.

Ore 21.21: Parte la consueta marcetta che introduce l’ingresso di Benigni nei suoi spettacoli. Squillano le trombe….. ed entra in scena Roberto. Il comico ringrazia gli italiani e i vertici della Rai per questa serata “specialissima“. In prima fila, ad ascoltarlo, anche la Presidente di Viale Mazzini Anna Maria Tarantola.

ore 21.25: “Silvio grazie mille“. Roberto parte sempre da lui: Berlusconi. Come fosse un’ossessione. “Si è ripresentato la sesta volta. Ha detto che la settima si riposa“. Poi, per restare in tema, battute su Alfano, le primarie.

ore 21.32: “Ieri a Canale5 andava in onda una vecchia intervista di Berlusconi del 94, Silvio diceva che doveva salvare l’Italia, che ci sono i comunisti. Prima di lui c’era una famosa pornostar e lo zio di Avetrana… sta cercando di mettere assieme i moderati

ore 21.35: “L’Italia è proprio in crisi. Pensate che stamattina il primo ministro greco ha chiamato Monti per offrirgli un aiuto” Il repertorio di Roberto sembra un po’ vecchiotto. Si comincia così, con una raffica di battute simpatiche ma non propriamente all’altezza delle aspettative che il pubblico riponeva nel premio Oscar.

ore 21.39: Il comico toscano ne ha anche per Renzi, andato ad Arcore per una cena.

ore 21.40: “Molti politici dicono che la costituzione va rivista, ma nella sua seconda parte. La prima parte invece è qualcosa di meraviglioso“. Roberto parla di democrazia e comincia dal medioevo (ma in realtà si riferisce ancora di attualità), quando in Parlamento c’erano dei corrotti e degli uomini condannati. “C’erano potenti che quando erano in minoranza compravano le persone e le facevano passare al partito opposto (…) C’era una legge da maiali… il Porcellum

ore 21.43: “Arrivò un Cavaliere da Milano, che quando prese il potere iniziò a fare feste ed orge…” Benigni va avanti così, con un parallelismo ironico tra il passato e l’oggi. E, per la verità, gli applausi scarseggiano pure in studio.

ore 21.47: Inizia il sermone costituzionale. “Disprezzare la politica è come disprezzare se stessi” dice. “Quando si dice che i politici sono tutti uguali si fa un grande favore ai disonesti. E’ terribile“.

ore 21.49: Votare è importante, spiega Benigni. “La cosa più terribile è chiamarsi fuori, non votare. E’ come Ponzio Pilato che si dà in mano alla folla, e la folla sceglie sempre Barabba

ore 21.54: Roberto parla a macchinetta e inizia a ricordare – non senza un pizzico di retorica – le fasi storiche che portarono alla nascita della Costituzione. Si parte dalla dittatura nazifascista e si arriva alle prime votazioni

ore 22.01: “L’Italia è una Repubblica…” inizia la lezione di diritto costituzionale firmata da ‘Robertaccio’. Alla buon’ora.

ore 22.02: “… fondata sul lavoro. Siamo gli unici al mondo a dirlo! E’ una cosa grandiosa. Lavoro vuol dire il contributo che ciascuno di noi può dare”

ore 22.07:La vera democrazia sono i principi che il popolo si è dato quando era giusto, sano…” dice Benigni, come se in quegli anni l’Italia fosse il migliore dei Paesi possibili. Finisce così il commento all’articolo 1 della Costituzione, il pubblico applaude.

ore 22.10: Roberto analizza per un attimo l’articolo 21… “Ci ha liberati dalla paura“, spiega.

ore 22.17: L’attore si mette poi a intonare Imagine di John Lennon, “i nostri Padri costituenti devono essersi fatti una canna” dice ironico, riferendosi al concetto di uguaglianza che risalta nella Carta Costituzionale.

ore 22.24: Dopo aver commentato l’articolo 3, Roberto passa al 4, quello su diritto al lavoro. La descrizione che ne fa è entusiastica, idilliaca. E’ proprio su questi toni che il comico toscano ha impostato la sua lunga analisi costituzionale. “Se non c’è il lavoro crolla tutto, il lavoro e la democrazia, che sono il corpo e l’anima della nostra Costituzione

ore 22.30: “L’impianto della Costituzione l’ha fatto un ragazzo pugliese di 29 anni: Aldo Moro“. Applauso

ore 22.32: “L’Italia è una e indivisibile… Umberto, scrivi!“. Umberto Terracini o Umberto Bossi?!?

ore 22.34: “Articolo 6, la Repubblica tutela le minoranze linguistiche. E’ una norma ad personam per Antonio Di Pietro” scherza Benigni, poi sottolinea la “delicatezza” riservata dalla Costituzione nei confronti della ricchezza della lingua.

ore 22.37: Si parla di rapporti tra Stato e Chiesa, attenzione. Roberto sottolinea il principio di laicità dello Stato e lo spiega. “La Chiesa non deve interferire con lo Stato“.

ore 22.47: “Amate il prossimo e sarete amati da Dio” dice don Roberto. Ora si parla di tutela del patrimonio culturale e artistico…

ore 22.51: Siamo dunque all’analisi dell’articolo 9. “Questo è stato copiato da tutti, siamo stati i primi al mondo a metterlo tra i principi fondamentali“. Benigni vorrebbe abbracciare i padri costituenti tanta è la stima per loro. Parte una celebrazione del paesaggio italiano e della sua bellezza, che si intreccia con la memoria storica. “Noi però stiamo distruggendo tutto. Un bel paesaggio una volta distrutto non ritorna più, dobbiamo tutelarlo” dice.

ore 22.56: L’attore toscano legge l’articolo 10, che inquadra l’Italia nell’ambito internazionale.

ore 23.02: “Io sono orgoglioso di essere italiano. Toglietemi tutto ma non l’essere italiano” dice Roberto, celebrando il fatto che nel nostro Paese non ci sia la pena di morte. “Da noi non c’è una stanza dove vengono portati uomini per essere ammazzati. In Italia solo gli assassini ammazzano“.

ore 23.03: “L’Italia ripudia la guerra…

ore 23.07: Benigni europeista: “L’idea degli Stati Uniti d’Europa è un sogno“. Poi si esprime a difesa dell’euro, una moneta che è stata imposta senza che ci fosse alcuna guerra, come mai era successo nella Storia.

ore 23.11: Siamo all’articolo 12 (l’ultimo!), sul Tricolore. “Mi ha sempre commosso che nella Costituzione ci fossero indicati i colori della nostra bandiera. E’ come se con questi colori i Padri avessero voluto avvolgere tutti gli altri principi

ore 23.14: “Domani mattina quando vi svegliate dite ai vostri figli di essere orgogliosi di appartenere a un popolo che ha scritto queste cosedice Roberto, che intona in italiano la colonna sonora de La Vita è bella, di Nicola Piovani.

ore 23.19: Tutti in piedi ad applaudire Roberto Benigni, che si inchina e raccoglie la standing ovation del pubblico.

ore 23.21: “Grazie a tutti!” Benigni stringe mani e saluta, poi si avvia saltellando fuori scena. Finisce così La più bella del mondo.


17
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO: ROBERTO BENIGNI TORNA SU RAI1. SBANCHERA’ GLI ASCOLTI?

Roberto Benigni

Sarà un omaggio alla nostra Carta Costituzionale e ai suoi principi fondamentali. Ma anche l’occasione per fare della satira graffiante, per mettere in burla i vizi dei politici alla vigilia delle nuove elezioni. Cieli ed abissi del Belpaese. E’ tutto pronto per la messa in onda de La più bella del mondo, l’atteso spettacolo di Rai1 che, stasera, segnerà il ritorno in tv di Roberto Benigni. Dopo aver spiegato la Divina Commedia e analizzato l’Inno d’Italia, stavolta l’attore toscano si immergerà nell’esegesi dei primi dodici articoli della nostra Costituzione, quelli che i Padri fondatori vollero fissare come non modificabili.

L’ho riletta ed è straordinaria: la più bella del mondo, la nostra Costituzione. Mi sono occupato di Dante e della sua opera che illustra il cielo di Dio, con la Costituzione torniamo nel cielo degli uomini. In questo particolare momento storico ci stiamo tutti un po’ perdendo, bisogna riscoprire chi ci ha indicato e illuminato la strada con delle regole semplici

ha spiegato Benigni, che la settimana scorsa ha presentato il suo spettacolo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’evento di stasera durerà due ore e un quarto, senza interruzioni pubblicitarie, e sarà diviso in due momenti: una prima parte sarà dedicata alla satira e alla comicità sull’attualità e i suoi protagonisti (politici in primis), poi Roberto analizzerà le fasi che hanno caratterizzato la nascita del nostro ordinamento, l’opera più ispirata che ancora oggi regola il funzionamento del nostro Stato.


16
dicembre

CARLO DEGLI ESPOSTI CONTRO GLI AGENTI/PRODUTTORI: PERCHE’ PRENDERSELA (SOLO) CON LUCIO PRESTA?

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Gustosa polemica su Twitter tra il produttore Carlo Degli Esposti, Lucio Presta e Giancarlo Leone su La più bella del mondo, la serata evento dedicata alla Costituzione con Roberto Benigni, in onda domani alle 21 su Rai1. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, un po’ a sorpresa a dire il vero, è il ruolo che ricoprirà Presta in questo contesto, che sarà sia produttore esecutivo con la sua Arcobaleno Tre ma, allo stesso tempo, anche il manager del Premio Oscar. Per il Produttore di Montalbano c’è un evidente conflitto di interessi perché “quando interessi diversi convergono si crea un conflitto, il conflitto di interessi, e si limita la concorrenza” e per questo gli è nato il dubbio se “sia più disdicevole essere un agente/produttore o un produttore/agente”.

A chiarire la questione ci ha pensato il Direttore di Rai1 Giancarlo Leone che non ci vede alla base “nulla di disdicevole anche perché spesso voi produttori siete agenti di voi stessi. Meno tecnica e più emotiva la risposta di Lucio Presta che non sembra aver particolarmente apprezzato l’uscita pubblica dell’”amico” Carlo: “Me lo sarei aspettato da tutti ma non da te. Pazienza, non si finisce mai di imparare”. Inamovibile il numero 1 di Palomar per cui “i miei principi sono uguali per tutti e mi è dispiaciuto leggere che tu ti sia messo a fare il produttore” e propone a tutti i soggetti coinvolti nella polemica un tavolo di discussione tra produttori, network, autori e agenti per fissare delle regole.

Considerazioni legittime quelle di Degli Esposti, ma forse un po’ pretestuose. Parliamo di un grande show di un grande personaggio come Roberto Benigni, da sempre fedelissimo di Lucio Presta, che produce da sempre tutti i suoi spettacoli (come Fiorello con Ballandi tra l’altro), quando – per fare un esempio - Beppe Caschetto fa il bello e il cattivo tempo in Rai nel doppio ruolo di agente e produttore, e anche quest’ultima stagione autunnale lo ha visto assoluto protagonista con Volo in diretta e Wikitaly con Fabio Volo, Enrico Bertolino e Miriam Leone (tutti seguiti da Caschetto), entrambi prodotti ovviamente da ITC Movie. Ma la lista a dire il vero sarebbe piuttosto lunga: nel campo delle fiction tanto caro a Degli Esposti come non citare Fuoriclasse – la cui seconda stagione è stata peraltro confermata nel Piano di Produzione Fiction 2013 – prodotta da ITC di Caschetto con Luciana Littizzetto protagonista, di cui Caschetto è agente.