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ANCHE LA RAI VUOLE L’EVENTO: ROBERTO BENIGNI GIA’ A DICEMBRE SU RAI 1?

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

10/10/2012 - 10:53

ANCHE LA RAI VUOLE L’EVENTO: ROBERTO BENIGNI GIA’ A DICEMBRE SU RAI 1?

Roberto Benigni

“Inutile bussare, qui non vi aprirà nessuno” l’hanno cantata al Clan Celentano quelli della Rai, rifiutando di accendere le telecamere della tv di Stato su Rock Economy, il concerto del Molleggiato all’Arena di Verona. E fu così che si aprirono le porte di Mediaset, ben felice di accogliere quello che, tra lunedì e ieri, si è rivelato (come nelle previsioni) l’evento televisivo della stagione (sino ad ora). Possibile che a Viale Mazzini nessuno si sia pentito di tale regalo alla concorrenza? Le prime ammissioni di (non) colpevolezza si leggono sulla Nazione e arrivano dal direttore di Rai Intrattenimento Giancarlo Leone:

“Qualche giorno fa Claudia Mori è tornata sulla questione, e ha detto che il loro interlocutore in Rai ero io, ma che, allo stesso tempo, sa bene che la decisione di non volere Rock Economy era stata presa da altri (…) Certo, come dirigente Rai sono dispiaciuto che un artista come Celentano non abbia avuto la possibilità di lavorare con noi. Ma spero che in futuro troveremo altre forme e altre occasioni”.

Il successo al quale brindano ora in quel di Cologno, dunque, non sembra provocare alcuna invidia alla Rai (?), anzi la sprona a lavorare meglio perché, secondo Leone, dall’Arena di Verona arriva la conferma che la tv generalista funziona. A funzionare, in realtà, è l’evento, il grande nome di richiamo. Lo scorso anno Fiorello, quest’anno Adriano Celentano… e Roberto Benigni?:

“(…) siccome stiamo parlando di eventi e su Twitter molti hanno citato Roberto Benigni – prosegue Leone – ho voluto dire che stiamo lavorando alacremente per creare un evento proprio con lui, speriamo già a dicembre.

Sembra di assistere alla tv che torna indietro, a quel mondo del piccolo schermo un tempo visto da tutti ma accessibile a pochi. In un periodo come questo, tra crisi e proteste, Rai 1 e Canale 5 tornano a sfidarsi a colpi di eventi, di milioni (di spettatori). Chiamatela spending review

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17 commenti su "ANCHE LA RAI VUOLE L’EVENTO: ROBERTO BENIGNI GIA’ A DICEMBRE SU RAI 1?"

  1. Volevo solo ricordare che Benigni con il suo film "La vita é bella" ha vinto due premi Oscar uno come miglior attore assoluto e l'altro come miglior film in lingua straniera. Candidato al premio Nobel per la diffusione della Divina Commedia nel mondo parlando le lingue del posto. Ricordo quando ancora ragazzina ho visto Daunbailò (Down by Law), diretto da Jim Jarmusch, interpretato da Tom Waits, John Lurie e dove Roberto Benigni ha fatto divertire tutti con una performance incredibile. Cosa dire poi del suo racconto-analisi dell'Inno d'Italia al festival di Sanremo. Le sue improvvisazioni teatrali sono formidabili. E' conosciuto ed apprezzato nel mondo intero. Viva Roberto Benigni ! :D

  2. Benigni ma x favore la persona piu' xxxxxxxxx d'italia e anche comunista

  3. Ma chi si interessa di benigni e' di una noia mortale meglio celentano

  4. Ma chi si interessa di benigni e' di una noia mortale

  5. benigni come celentano e fiorello sono tre personaggi in grado di richiamare grandi plateee. il successo è dovuto sicuramente alle 3 personalità capaci oltre ad essere illustri professionisiti nel loro mestiere. Benigni è induscutibilmente un comico surreale pronto alla battuta che può sfociare sopra le righe in maniera irriverente e gran poeta quando recita la divina commedia (su questo si è specializzato!) in maniera esemplare. Fiorello è un mattatore, uno showman a tutto tondo, canta, si muove, imita, racconta e fà pure il comico. Celentano è un assoluto protagonista della nostra musica italiano, uno dei primi capostipiti della musica anni 60 e che ci ha accompagnato per 50 anni, ma la vera forza è anche nel suo modo di fare, nelle sue parole, nel suo modo di voler fare politica anche se politico non lo è, anche se la gente lo apprezza di più quando canta. Guardando queste due serata pensavo è il re assoluto della canzone (lo diciamo per il nome, perchè è Celentano, lo sappiamo, non ci stupiamo di questi numeri), ma se uno pensa alla sua professione si domanda dopo svariati anni, ma come fà un cantante ogni volta che appare in tv ogni tanto, anche solo una volta l'anno quando và bene, a fare cosi tanti ascolti dopo tanto tempo, ma come fà a cantare canzoni antiche nel tempo ed aver cosi un grande ascolto? alla fine è un semplice cantante...ed invece no, la vera forza è tuuta lì, nell'esibirsi in un concerto dal vivo dopo 18 anni, nel concedersi in tv pochissimo in occasioni eccezionali, in un programma ad hoc o in un'ospitata a Sanremo. L'attesa, la curiosità cresce nel vederlo, nel sentirlo cantare e nel sentirlo parlare proprio perchè lo si vede rarissimamente e il successo si costruisce cosi, anche perchè uno come lui è schivo di carattere e non si concede. Rimane sempre il dubbio perchè ci sia curiosità anche su quello che dice da predicatore politico...che spesso le spara.... I personaggi eventi sono al momento questi tre che vediamo in tv sempre di meno e quando arrivano è normale volerli guardare, perchè oltre ad essere grandissimi artisti c'è sempre una elevata curiosità nel vedere qualcuno che ti sembra inarrivabile o parito. Fino a poco tempo fà era così anche per Saviano, poi ha trovato un connubbio con Fazio e ci presenta il monologo ogni anno, anzi quest'anno in ben due programmi di fila, facendo perdere quell'attesa, quella sorpresa e gran stupore nel sentire la sua storia e le sue parole che paion meno lontane e inarrivabili ma presenti e quotidiane come una presenza fissa, togliendo a Saviano quell'evento di cui era entrato a far parte. Pensate se Celentano fosse ospite ogni settimana da Fazio per fare un sermone sulla politica verrebe davvero visto sempre così tanto? Probabilmente all'inizio sì ma poi col tempo andrebbe calando. Quel suo modo di fare che a volte poco si addice col suo mestiere di cantante, alla lunga ne perderebbe di immagine e di idolo. L'evento và creato, cercato e procreato con la lunga assenza dallo schermo e pochissime ospitate tipo una o due l'anno perchè la gente ti apprezza per quello che sei, ne apprezza l'essenza, senza il dover a tutti i costi essere per forza protagonista in programmi o salotti televisivi, come capita facciano politici, presunti assassini o corrotti. Fiorello, Celentano, Benigni sono l'essenza dello spettacolo puro che spesso in questa tv manca e la loro presenza sullo schermo diventa una boccata d'aria fresca nella povertà dell'offerta televisiva di oggi, una boccata di ossigeno che quando arriva è richiamo di folle numerose, per le quali questi personaggi sono gli immortali del piccolo schermo.

  6. Non vedo l'ora che Benigni vada su rai1! Secondo me si potrebbero fare proprio un ciclo di show di 2 ore come quello fatto qualche anno fa...una prima ora di satira e una seconda ora di lettura della Divina Commedia... Sarebbe fantastico!

  7. La Rai lasciandosi sfuggire Rock Economy(che Celentano gli faceva fare GRATIS)ha fatto una bella figuraccia e ha dimostrato di essere altamente masochista. Forse c'e' da capire se la Rai ha deciso di anticipare l'evento di Benigni. Per rimediare alla figuraccia fatta. Ma un errore del genere,un errore che se fosse stato evitato avrebbe potuto risollevare le sorti della Rai(che,diciamoci la verità,in questo inizio di stagione televisiva non sta messa proprio bene) non può essere cancellato così facilmente,anzi non di cancellerà mai. Un errore così non si può cancellare. E detto da un fan della Rai come me non e' poco. Sono deluso. RAI MASOCHISTA