manda tutti via



21
luglio

LA CRISI DI MTV: QUANDO IL BILANCIO INCIDE SUL PALINSESTO E SUL NUMERO DEI DIPENDENTI. CHE SCIOPERANO (ECCO UN VIDEO)

MTV Manda Tutti Via

Si sa, la televisione è un business, e dietro le scelte di un palinsesto, non ci sono solo motivazioni, idee e personaggi, ma ci sono anche “conti da far quadrare”, investimenti e cifre.

Succede così che è facile farsi un’idea sui “conti economici” di un’emittente televisiva, anche sulla base delle trasmissioni che vengono fatte di anno in anno. Ne abbiamo già avuto prova con le presentazioni per le nuove annate RAI e Mediaset: poche novità, pochi “colpi ad effetto”, scarsa propensione al rischio pur di non perdere gli inserzionisti pubblicitari. E se i due colossi generalisti si sfidano a colpi di repliche per scongiurare la crisi (mentre il “terzo incomodo” SKY avanza), succede che le conseguenze di un momento economico critico, siano più evidenti e difficili da gestire per una rete con un giro di affari inferiore. E’ il caso di MTV Italia il canale più giovane, scanzonato e musicale della TV generalista.

Nato sulla base di un modello televisivo già rodato sui mercati anglosassoni, MTV Italia (posseduta per il 51% da Telecom Italia e per il 49% da Viacom) è entrata di diritto negli usi e nei consumi dei nostri telecomandi, e facendo un veloce excursus dei suoi dodici anni di storia ci torneranno alla memoria molte cose.

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