Lorenza Lei



28
ottobre

FERMI TUTTI! GIULIANO FERRARA PRENDE IL POSTO DI SANTORO SU RAI2 CON “L’ESAME”

Giuliano Ferrara

Fermi tutti: l’elefantino prende il posto di Santoro. Ebbene sì, a sorpresa Giuliano Ferrara si prepara a sbarcare nello slot di Rai2 occupato fino a pochi mesi fa dal conduttore del nuovo Servizio Pubblico. A rivelare il clamoroso progetto ci pensa Il Fatto Quotidiano che ha interpellato il direttore del Foglio, il quale spiega com’è nata l’idea del programma:

“Una mattina sfogliavo un giornale, leggevo gli ascolti di Rai 2 e di Gianluigi Paragone, stanco di manifestazioni, petizioni, appelli e un’ispirazione mi ha travolto”.

Ferrara avrebbe proposto la promozione tramite una lettera inviata a Lorenza Lei che, sebbene il conduttore non abbia ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, pare abbia accettato di buon grado mettendo in cantiere una serie di prime serate da gennaio a giugno. Soddisfatto, l’ex conduttore di Otto e Mezzo dichiara rivolto al giornalista de Il Fatto:

“Mi spiace che il tono di voce sul giornale valga zero, ma senti il mio gusto: prima eredito la cattedra di Enzo Biagi, adesso il trono di Michele Santoro”.

Aggiungendo, poi, dettagli sul programma che si dovrebbe chiamare L’esame:

Vorrei che ci sia un confronto di opinioni, io non sono per la verità estrapolata come il molare dal dentista, io non sono la voce del popolo. Vorrei qualcosa di veloce e dinamico: pochi filmati, due mie interviste a due personaggi diversi, un gruppo di persone che giudica e consente al sondaggista Nando Pagnoncelli di fare le sue statistiche. Non mi aspetto cifre esplosive di share, vorrei concedere ai telespettatori due ore di sana e pacata riflessione”.




20
ottobre

DM LIVE24: 20 OTTOBRE 2011. LE CHIAPPE DELLA CIPRIANI LIEVITANO, BRACCONERI E’ IN RITARDO, SCONSY E’ MORTA, MAGNINI NON BALLA, EINSTEIN VS RAI

Diario della Televisione Italiana del 20 Ottobre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Che culo!

lauretta ha scritto alle 09:25

All’Alfonso Signorini show la Cipriani ci informa che le sue chiappe dopo l’operazione pesano mezzo chilo in più.

  • Orarioooooo

lauretta ha scritto alle 12:36

A Forum Bracconeri è in ritardo, ma la Dalla Chiera rassicura che c’è ancora tutta la sessione pomeridiana. Senise a quel punto guardando l’orologio, si rivolge al collega: “Si ma sbrigati che tra un pò inizia anche il pomeriggio”.

  • Einstein VS Rai

lauretta ha scritto alle 13:07

Cosa spinge la Rai di Lorenza Lei a chiudere senza tante spiegazioni la fiction “Agrodolce”? Per la produzione siciliana girata a Termini Imerese, la Regione ha stanziato ben 25 mln che Viale Mazzini perderebbe, per non parlare del danno occupazionale fatto a molti giovani che hanno contribuito alla realizzazione della serie (un quinto dei quali viene dagli ex dipendenti Fiat del locale stabilimento). Lo stesso servizio pubblico che piange miseria, è capace di rinunciare a 50 miliardi di vecchie lire: roba da fa apparire Tafazzi un avveduto gestore dei propri interessi. E mentre il sindaco di Termini, Salvatore Buffarato, si vede costretto a scrivere a Napolitano chiedendo che da Viale Mazzini arrivi quantomeno una ragionevole risposta, la Einstein Multimedia di Andrea Olcese e Luca Josi (che ad agosto ha già querelato Gianni Minoli) ha depositato un ricorso d’urgenza per chiedere alla Rai di pagare milioni di fatture inevase da ottobre 2010, una montagna di extra costi prodotti dalle richieste della stessa Rai e imporre la riapertura della produzione secondo contratto.(fonte Dagospia)

  • Sconsy e’ morta

AnTo ha scritto alle 14:48


18
ottobre

MICHELE SANTORO SFIDA L’OPPOSIZIONE: SE E’ CAPACE, CHIEDA A GARIMBERTI DI RIPORTAMI IN RAI

Michele Santoro

Michele Santoro se la fa nelle braghe. La notizia che la raccolta fondi per il suo nuovo programma sta andando a gonfie vele lo ha mandato in deliquio. E adesso chi lo ferma più? A due settimane dall’avvio della trasmissione Comizi d’amore – in onda dal 3 novembre su Sky, tv locali e web - il giornalista è tornato alla carica con un’intervista a Vanity Fair in edicola domani. Forte di un consenso popolare che neanche Mahatma Gandhi, il teletribuno ha esaltato l’esordio promettente del suo progetto televisivo, riservando una stoccata ai ‘rammolliti’ compagni della sinistra.

“Mi sembra straordinario che già 50mila persone – ma vedrà che andiamo verso le 100mila – dopo aver pagato il canone Rai spendano 10 euro per vedere me. Che cosa fa Bersani, come si sintonizza con queste persone? E che cosa potrebbe accadere se si telefonassero con Di Pietro, Vendola, Casini, Fini, se andassero dal presidente della Rai Garimberti e gli chiedessero di mettermi in onda? ha dichiarato il conduttore.

Così, il diabolico Santoro ha usato i suoi numerosi fan come una clava per bastonare una presunta inadempienza dei leader d’opposizione. Vendola, Casini, Fini e Di Pietro, infatti, dovrebbero mobilitarsi e convincere il Presidente della Rai a riportarlo in onda. Come se, coi tempi che corrono, non avessero di meglio a cui pensare. Ma questo – ha proseguito Santoro- non succederà:

“Non è alla loro portata, non sono capaci di fare queste cose normali. Questi sono soli, e lontanissimi dalla vitalità, dall’effervescenza dei giovani che tornano in strada, che protestano davanti alle banche, per esempio. Non credo che Bersani abbia alcun contatto con queste realtà. Ognuno di loro va per la sua strada e si considera autosufficiente. La verità è sotto gli occhi: i politici non li vuole sentire nessuno”

Cavalcando questa convinzione, l’ex giornalista Rai ha poi criticato i vertici dell’azienda di Viale Mazzini, i quali non sarebbero altro che dei “signorsì“.





28
settembre

RAI, NUOVE NOMINE: ANTONIO DI BELLA DIRETTORE DI RAI 3, MARCELLO MASI AL TG2

Antonio Di Bella

Lo stallo che durava ormai da mesi è stato sbloccato: con il voto odierno, infatti,  il Consiglio d’Amminitrazione della Rai ha finalmente approvato il pacchetto di nuove nomine. Su proposta del direttore generale Lorenza Lei sono state decretate a maggioranza le direzioni di Rai3, Tg2, Rai e Gr Parlamento e Rai Gold. Per la serie ‘a volte ritornano’, in particolare, l’ex direttore del Tg3 Antonio Di Bella è stato designato responsabile della terza rete. Marcello Masi sarà invece il nuovo direttore del Tg2.

Di Bella succederà al dimissionario Paolo Ruffini (il quale da ottobre sarà direttore di rete a La7), siedendo su una poltrona che già aveva occupato da ottobre 2009 a giugno 201o. La sua nomina era nell’aria, almeno da queste parti. Infatti, già lo scorso 8 settembre annunciammo che il ritorno dell’ex direttore ’spodestato’ sembrava cosa ormai fatta (leggi l’antemprima di DM, qui). Stamane, col voto del Cda, ne abbiamo avuto la conferma ufficiale.

Anche la nomina di Marcello Masi (nessuna parentela con l’ex DG Rai…) a responsabile del Tg2 è una conferma: il giornalista, infatti, negli ultimi tre mesi ha occupato tale ruolo come direttore ad interim della testata. Nella seduta odierna del Cda sono state decretate a maggioranza altre nomine che da tempo attendevano di essere sbloccate. Così, Giovanni Miele occuperà la poltrona del Gr ParlamentoGianni Scipione Rossi quella di Rai Parlamento e Roberto Nepote assumerà la direzione di Rai Gold. Decise anche tre condirezioni: Gianfranco D’Anna al Gr3, Giorgio Giovannetti a Gr Parlamento e Simonetta Faverio a Rai Parlamento.


21
settembre

LORENZA LEI APRE ALLA DANDINI, E SUL TG1: “DA SOLA NON DICO BASTA”. ZAVOLI E MINZOLINI AI FERRI CORTI

Serena Dandini

Lorenza Lei ha riacceso la speranza: il divano rosso di Serena Dandini potrebbe tornare presto in tv. Con simpatica conduttrice annessa, si intende. In un’audizione in Commissione di Vigilanza tenutasi ieri sera, il Direttore Generale della Rai ha espresso il proprio parere favorevole alla riconferma di Parla con me, il programma della terza rete bocciato nei giorni scorsi dal voto del Cda. Alla faccia delle polemiche e delle decisioni irrevocabili: a Viale Mazzini todo cambia dalla notte al dì. Secondo il DG, dunque, la trasmissione si può fare, a condizione che la conduttrice firmi il contratto e che si preveda il ricorso a risorse interne.

Su Parla con me il problema non è con Fandango, è capire se il soggetto che conduce il programma sia fungibile o meno. Dandini, per quanto mi riguarda, può continuare a condurre il programma. Facciamo un contratto di scrittura ed è fatta. Non credo sia difficile fare questo programma in Rai, siamo bravi” ha affermato Lorenza Lei in Vigilanza, stando alle dichiarazioni riportate dall’Ansa.

Un’apertura inaspettata e importante, quella del DG, che a molti suonerà quasi come un dietrofront rispetto alle posizioni assunte in precedenza dai vertici della tv pubblica. In verità, ha spiegato a riguardo la Lei, “quella di Dandini è stata una sua scelta. Il programma è della Rai e la natura giuridica dell’azienda obbliga a certe scelte“. Secondo la Lady di Viale Mazzini, anche le fuoriuscite ravvicinate di Michele Santoro e Paolo Ruffini sarebbero state delle “casualità“. Ad ogni modo, il ritorno di Parla con me potrebbe concretizzarsi presto.

Sarà il nuovo direttore di Rai3 che si insedierà, per quanto mi riguarda anche questa settimana, che deciderà come occupare lo spazio in palinsesto, perchè è uno spazio destinato alla rete. Per ora ci saranno repliche intelligenti” ha indicato il Direttore Generale, aggiungendo – secondo l’Agi – “la Dandini decida se esserci o meno. Non e’ difficile farlo”.

Intanto, a Viale Mazzini si è registrato l’ennesimo scontro a distanza tra Sergio Zavoli e il direttore del Tg1.





15
settembre

PARLA CON ME NON ANDRA’ IN ONDA. IL CDA RAI ‘STRACCIA’ IL CONTRATTO DELLA DANDINI

Serena Dandini

Serena Dandini, direbbero ad Oxford, l’ha presa in saccoccia. Il Cda Rai di oggi, infatti, ha bocciato il contratto con la Fandango per la realizzazione del suo Parla con me. Una mossa inaspettata e in controtendenza rispetto alle aspettative della vigilia, quando la tumultuosa conferma del programma veniva ormai data per scontata. La trasmissione scomoda di Rai3, dunque, non andrà in onda nonostante il suo avvio fosse già stato previsto nei palinsesti per il 27 settembre prossimo. Niente, si scherzava: ciao ciao Dandini. A deciderlo è stato il Consiglio odierno di Viale Mazzini, con cinque i voti contrari e quattro a favore.

Il Cda delle sorprese, in particolare, ha stroncato la bozza di accordo che il DG Lorenza Lei aveva deciso di mettere ai voti. La proposta in questione, raggiunta nei giorni scorsi, sanciva un compromesso tra la Rai e la Fandango, con un risparmio del 5% rispetto al contratto precedente. La casa di produzione aveva accettato di portare i costi di ogni puntata (notare, prego: di ogni puntata) a circa 32 mila euro contro i circa 34.500 che si spendevano nel 2010. La cosiddetta ‘quadra’ sembrava ormai raggiunta, tutti davano la Dandini ormai “vicina al rinnovo“. E invece è arrivata la bocciatura del Consiglio.

L’assemblea odierna ha espresso il suo orientamento contrario, come già aveva fatto nelle precedenti sedute. Così si è ritornati a discutere delle influenze politiche che avrebbero ostacolato il percorso di Parla con me. “Il disegno politico è persino troppo chiaro: azzerare la Rai, liquidare il servizio pubblico radiotelevisivo per sostituirlo con un’informazione definitivamente addomesticata” ha strillato polemico il vice presidente della commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo (Pd).


14
settembre

PARLA CON ME VERSO LA MESSA IN ONDA MA IL CODACONS ATTACCA LA RAI: “ACCETTA IL RICATTO DI FANDANGO”

Serena Dandini - Parla con me

Tanto rumore per poco. Serena Dandini torna al timone di Parla con me dopo mesi di tira e molla tra la Fandango (società produttrice del programma) e la Rai, nella persona del direttore generale Lorenza Lei, che intendeva produrre il programma autonomamente senza la collaborazione della società di Domenico Procacci.

Si è arrivati, dunque, a un compromesso tanto necessario quanto auspicabile: da una parte, infatti, la Lei aveva tutto l’interesse alla messa in onda della trasmissione (non volendo passare alla storia come il dg delle ‘epurazioni’) e dall’altra la Fandango ha accettato una riduzione sui costi di realizzazione del format che consente al servizio pubblico di risparmiare senza costringere la Dandini a sciogliere il contratto di esclusiva che la legava alla società. L’ufficialità della conferma di Parla con me dovrebbe arrivare già nella giornata di domani, quando verrà discussa la questione è all’interno del CdA.

Ma quanto risparmia il servizio pubblico? Come riportato dal numero odierno de Il Messaggero, la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 300mila euro: Fandango ha accettato una riduzione dei costi di produzione che si aggira intorno al 5% con la conseguenza che si passa dai 35.000€ dell’anno scorso ai 32.000 a puntata previsti per quest’anno (la Rai continua ad accollarsi l’altra metà dei costi). Tutto risolto? Nemmeno per idea.


2
settembre

DM LIVE24: 2 SETTEMBRE 2011. LELE MORA SCRIVE A LEI, CORONA GIRA AD ANDRIA

Diario della Televisione Italiana del 2 Settembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Lele scrive a Lei

lauretta ha scritto alle 09:12

Lele Mora, che in carcere ha perso quasi 20 chili e starebbe vivendo una gravissima depressione, avrebbe scritto una lettera a Lorenza Lei, numero uno di Viale Mazzini. Pare che l’agente dei vip abbia voluto congratularsi con il direttore generale della Rai per aver scommesso sul bravo Marco Liorni, co-conduttore de La Vita in diretta accanto a Mara Venier dal prossimo 12 settembre su Rai1. Mora avrà pensato di averci visto giusto ancora una volta. Perchè fu lui, in tempi non sospetti, a sponsorizzare Liorni con i vertici Rai per il pomeriggio di Rai1. La proposta però non fu accolta. (fonte Oggi)

  • Corona gira ad Andria

lauretta ha scritto alle 14:16

Nei pressi di Andria in provincia di Bari, sono in procinto di girare una fiction sulla drammatica storia di Gabriella Mansi, la bimba di otto anni bruciata viva a Castel Del Marmo il 19 agosto del 2001 dopo essere stata violentata. ‘Una Vita Spezzata’ è il titolo. Tra i protagonisti ci saranno Fabrizio Corona che farà la parte di un poliziotto che indaga sul caso e Cecilia Rodriguez, sorella di Belen. Questo è quanto anticipato dallo stesso produttore Ezio Di Napoli al Corriere del Mezzogiorno. La pellicola potrebbe essere mandata in onda sulle reti Mediaset, anche se al momento manca ancora l’autorizzazione della famiglia Mansi.