Lorenza Lei



18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012, COSA ASPETTARSI DAL RITORNO DI ADRIANO CELENTANO? ECCO LE INDISCREZIONI

Gianni Morandi e Adriano Celentano (foto: Ansa)

Martedì  ha aperto il Festival delle polemiche e questa sera torna all’Ariston per il gran finale. A Sanremo sono tutti in trepida attesa per Adriano Celentano, tutti si chiedono quale sarà l’argomento del suo secondo monologo. Di certo si sa che il molleggiato arriverà sul palco alle 22.15, che avrà a disposizione trenta minuti per il suo numero di musica e parole, e che stasera le poltrone delle prime file saranno più scomode che mai.

Nel suo primo intervento, l’attacco ai giornali cattolici, l’invito a chiudere Avvenire e Famiglia Cristiana, e l’affronto al dg Rai, hanno creato un clima di tensione attorno al personaggio più imprevedibile del Festival. E tutti oggi si chiedono quali bombe avrà ancora da sganciare. Celentano è tornato in teatro nel primo pomeriggio di ieri per provare il suo secondo numero o almeno, a quanto sembra, solo la parte musicale. Stamane qualche indiscrezione sul suo intervento è trapelata dalle pagine de La Stampa. Il quotidiano piemontese racconta di ieri di quando – al cospetto di Mori, Marano, e Presta – Celentano ha provato un primo numero musicale con tredici donne e una canzone del nuovo disco, Non so più cosa fare. E poi un rock’n’roll tosto e classico: Good Golly Miss Molly e poi La cumbia di chi cambia dal testo che è tutto un programma: “I funzionari dello Stato italiano / capita spesso che li trovi a rubare / e fanno cose che stan bene solo a loro”.

I testi del suo prossimo monologo rimangono invece top secret: per evitare ‘intrusioni’, il cantante si sarebbe servito di un dattilografo di fiducia. Gli ambienti Rai saranno sulle spine. Cosa aspettarsi ancora da Adriano? Un attacco alla Rai? Lorenza Lei ha lanciato ieri un monito, auspicando buon senso e correttezza e augurandosi di non dover ricorrere a iniziative contro la violazioni degli obblighi contrattuali una volta terminato il Festival. Al dg Rai, ha replicato il direttore artistico Gianmarco Mazzi: “Ho l’impressione che per il dg Lei, Celentano sia un delinquente senza qualità“.




15
febbraio

LORENZA LEI A DON SCIORTINO: QUELLO CHE E’ SUCCESSO E’ GRAVE, LE CHIEDO SCUSA A NOME DALLA RAI

Don Sciortino - Famiglia Cristiana

Il Dg della Rai Lorenza Lei, stamattina, ha chiamato il direttore di Famiglia Cristiana Don Sciortino per scusarsi di quanto detto ieri, a Sanremo, da Adriano Celentano nei confronti del suo giornale. Lo ha rivelato lo stesso Don Sciortino ai microfoni del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora‘.

Direttore, è vero che Lorenza Lei stamattina l’ha chiamata per farle le sue scuse? “Si, si”. A che ora vi siete sentiti? “Verso le nove, nove e trenta”. E cosa le ha detto il Dg della Rai? ”Ha detto che quanto era avvenuto era grave, e che chiedeva scusa a nome della Rai”. Lei cosa le ha risposto? “Io ho semplicemente ribadito che quanto successo ieri era grave perché si usa un mezzo pubblico per fare degli attacchi diretti ai giornali. Io credo che questo episodio debba insegnare qualcosa, specialmente a chi gestisce la Rai”. Ha visto in diretta l’attacco fatto al suo giornale da Adriano Celentano?

Stavo vedendo Ballarò, poi ho dato un’occhiata a Rai1 proprio nel momento in cui c’era Celentano. E sono rimasto inchiodato”. Qual è stata la sua prima impressione dopo che Celentano ha chiesto la chiusura del suo periodico? “Se sono inutile”, si è chiesto Sciortino, “perché si preoccupa tanto? Sono rimasto sorpreso della brutalità dell’attacco, chiedere di chiudere i giornali in nome della libertà mi pare una contraddizione”. Se dovesse organizzare lei il Festival di Sanremo, inviterebbe Celentano? “Lo inviterei, ma mi comporterei con lui come con tutti gli altri ospiti: nessuno può avere libertà e licenza assoluta”.


1
febbraio

CDA RAI: PASSANO LE NOMINE DI MACCARI E CASARIN. GARIMBERTI INSORGE, RIZZO NERVO SI DIMETTE

Lorenza Lei, Paolo Garimberti

Alla fine ha vinto la linea del Direttore Generale Lorenza Lei, e al Cda sono volate scintille. E’ scattata pure una richiesta di dimissioni, quella dell’esponente d’opposizione Nino Rizzo Nervo. Ma andiamo con ordine. L’atteso Consiglio Rai di ieri pomeriggio ha approvato con 5 voti favorevoli su 9 le nomine di Alberto Maccari a direttore del Tg1 (rimarrà in carica fino al 31 dicembre prossimo con possibilità di recesso) e di Alessandro Casarin a direttore della Tgr. Una doppietta sulla quale le opposizioni avevano annunciato battaglia.

Il voto di stasera indica che a forza di star chiusi nel Palazzo della Rai si perde la sintonia con il Paese…” ha tuonato Garimberti, dando voce a quel dissenso che aveva attribuito alle nomine una motivazione esclusivamente politica. A stretto giro è arrivata la replica di Lorenza Lei, per la quale il voto di ieri costituiva una vera e propria prova di forza.

“E’ stato approvato l’intendimento di nomina di due professionalità interne alla Rai la cui competenza è fuori discussione. Rivendico l’autonomia delle scelte e spiace che possano essere state interpretate con logiche che non mi appartengono, come dimostrano ampiamente tutte le scelte assunte in questi nove mesi da direttore generale della Rai” ha affermato il DG, come riporta Adnkronos.

Le ha fatto eco il Consigliere di maggioranza Verro: “non c’è stato nessun patto. Sono state valorizzate le risorse interne“. Il collega di centrosinistra Rizzo Nervo ha invece inviato alla Presidenza una lettera di dimissioni.





30
gennaio

RAI: IL DG PROPONE LA CONFERMA DI MACCARI AL TG1 E CASARIN AI TGR. IL CDA SI SPACCA, DOMANI IL VOTO

Lorenza Lei, Paolo Garimberti

Lorenza Lei ha scelto di intraprendere la linea oltranzista, mettendosi contro mezzo Cda e mandando in fibrillazione pure il Presidente Rai Paolo Garimberti. In vista del voto di martedì prossimo, la Lady di Ferro di Viale Mazzini ha preannunciato le nomine che intende presentare in Consiglio: si tratta di una doppietta distinata a creare terremoti. Il DG confermerà Alberto Maccari alla direzione del Tg1 e  proporrà la promozione di Alessandro Casarin da condirettore a direttore dei Tg Regionali.

Secondo l’opposizione di centrosinistra, la mossa avrebbe un’ispirazione politica e sarebbe il risultato di una intesa blindata tra Pdl e Lega, i partiti che sosterrebbero rispettivamente Maccari e Casarin. Le nomine in questione, va detto, farebbero gola un po’ a tutti, specialmente in vista delle elezioni amministrative di primavera e di quelle politiche del prossimo anno.

Tra le voci più critiche nei confronti di Lorenza Lei, quella del Consigliere d’opposizione Nino Rizzo Nervo:

”Avevo sperato in un sussulto di autonomia da parte del direttore generale ma così non è stato. Le proposte di nomina della dottoressa Lei dimostrano ancora una volta la sua continuità con una gestione politica della Rai che sta uccidendo l’Azienda (…) Chi si deve dimettere è il Direttore Generale, cioè l’esecutrice di un accordo trovato fuori dall’azienda” ha tuonato Rizzo Nervo.

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19
gennaio

ISOLA DEI FAMOSI 9: LORENZA LEI FA SLITTARE LA PARTENZA DOPO LA TRAGEDIA DEL GIGLIO?

Isola dei Famosi 9

Era auspicabile ma non prevedibile. Come riportato dal sito ufficiale e dal profilo twitter del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni la partenza della nona edizione dell’Isola dei Famosi potrebbe slittare a data da destinarsi. La decisione sarebbe stata presa direttamente dal Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei, che non riterrebbe delicato far partire il reality show a così breve distanza dalla tragedia della Costa Concordia.

Neanche il tempo di completare il cast – con l’arruolamento di Eliana Cartella e Max Bertolani – che il programma si trova di fronte al semaforo rosso imposto dal numero uno dell’odierna Rai.

Invero sarebbe risultato sgradevole, da spettatore, ascoltare termini come “naufrago” e vedere in tv gli stenti di concorrenti vip alle prese con quello che è pur sempre un gioco e che non ha nulla a che fare con gli autentici drammi che sta vivendo in questi giorni il nostro Paese.





1
gennaio

LORENZA LEI PROGETTA NOVITA’: PRIME SERATE DA UN’ORA E PORTE (SEMI) APERTE A SANTORO

Lorenza Lei

Il 2012 di Lorenza Lei inizia coi buoni propositi, all’insegna del rinnovamento. Per il nuovo anno, il DG Rai intende infatti “consolidare e rilanciare l’azienda nello sviluppo editoriale e tecnologico“, che tradotto significa: lavoro e progetti per mandare avanti la baracca di Viale Mazzini. In un’intervista al Corriere, la Lady di ferro della tv pubblica ha anticipato alcune novità che vuole introdurre. Tanta carne al fuoco: da una ‘rivoluzione’ del prime time ad interventi mirati su reti, conduttori e questioni tecniche.

Innanzitutto, basta prime serate che vanno avanti ad oltranza, per ore.

Le prime serate durano due-tre ore con ripercussioni sulla concretezza del linguaggio. Puntiamo a slot da un ora/settanta minuti: andrà a vantaggio dei canali che ritroveranno seconde e terze serate I ‘divi’? Ci saranno, ma con loro anche le immagini, e non solo lo studio” ha detto la Lei al Corriere.

Al vaglio del DG, anche un nuovo canale all news che “nascerà con l’accorpamento di Rai News, Televideo e la parte giornalistica di Rai Italia“. Poi le fiction incentrate sulla famiglia, sui suoi valori e problemi, ma anche sul filone storico. Il rinnovamento in progetto avverrà in tempi di austerity economica, in vista di un triennio 2012-2014 che – spiega la Lei – “sarà gravato dal costo degli eventi sportivi“.

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29
dicembre

TG1, LORENZA LEI DETTA LA LINEA. INTANTO SPUNTA IL PIANO B: MINZOLINI AL TG2

Lorenza Lei

Il Direttore Generale della Rai non conosce vacanze, anche a fine anno decide tutto Lei. Ieri il vertice di Viale Mazzini ha fatto un sopraluogo a Saxa Rubra, il quartier generale dei notiziari. Ufficialmente si trattava di una visita per fare a tutti gli auguri di un buon 2012, ma secondo i ben informati l’ispezione sarebbe avvenuta anche per altri motivi. Da quando Augusto Minzolini è stato rimosso dalla direzione del Tg1, tra i corridoi Rai corre un certo fermento e dunque è probabile che Donna Lorenza abbia voluto controllare di persona la situazione. E dettare la linea.

Non a caso il DG ha avuto un colloquio privato con Alberto Maccari, l’attuale direttore del Tg1. Poi ha parlato coi redattori, ai quali – come riporta Repubblica – ha chiesto di concentrarsi sui temi europei in questo particolare momento. La visita sarebbe stata anche l’occasione per iniziare a sondare il terreno sul dopo Maccari, visto che l’incarico ad interim del giornalista scadrà il prossimo 31 gennaio. Da quel momento si aprirà un balletto delle poltrone, abile gioco di equilibri.

Per sfangarla, il solido asse Lei-Garimberti sarebbe intenzionato a scegliere un nome esterno all’azienda. Nei rumors sul toto-direttore del Tg1 si fanno i nomi Mario Calabresi, Antonio Preziosi, Mario Orfeo, Marcello Sorgi… ma al momento sono solo e soltanto ipotesi. Anche perché l’esecutivo di Monti preferirebbe che la scelta avvenisse invece all’interno della Rai, e forse il DG Lei dovrà assecondare tale indicazione. C’è poi la questione Minzolini, da affrontare in tribunale coi denti e con gli artigli.

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4
novembre

CI TOCCA ANCORA VITTORIO SGARBI?

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Pensavate di esservi definitivamente liberati di Vittorio Sgarbi, relegato al solo ruolo di opinionista? Dovrete presto ricredervi: stando a quanto rivelato dal settimanale Oggi, il Direttore Generale della Rai Lorenza Lei non sembrerebbe rimasta affatto scandalizzata dagli ascolti di Ci tocca anche Vittorio Sgarbi, che nell’unica puntata andata in onda ha collezionato un sonoro flop con soli 2 milioni di telespettatori e un drastico 8.27% di share.

Il programma fu sospeso in men che non si dica e l’esperimento venne accontonato senza se e senza ma, onde evitare ulteriori guai alla rete diretta da Mauro Mazza. A distanza di qualche mese e nonostante il cambio di dirigenza – Sgarbi in prime time fu infatti un’idea dell’ex DG Mauro Masi – , il nome del noto critico d’arte torna prepotentemente tra i corridoi di Viale Mazzini.

A quanto si apprende, Lorenza Lei sembra seriamente intenzionata a riportare Sgarbi sugli schermi dell’azienda pubblica a parlar ancora di cultura probabilmente, seppur con una formula totalmente diversa rispetto al pilota di maggio (a partire dall’assenza della diretta). D’altronde lo stesso Bibi Ballandi, produttore dello show, si è recentemente dichiarato un grande ammiratore del Sindaco di Salemi che “ha un’intelligenza straordinaria. Se per un mese avesse dedicato 2 ore al giorno al programma, sarebbe stato un successo. Non si è preparato, non ha partecipato alle riunioni”.