Lorenza Lei



13
luglio

TG1, ASCOLTI IN CALO: LORENZA LEI ALLERTA IL CDA, GARIMBERTI LITIGA CON MINZOLINI

Augusto Minzolini

Hanno sgamato il Minzo. Al Consiglio d’Amministrazione Rai si sono accorti che gli ascolti del Tg1 sono in calo e che forse i telespettatori si stanno disaffezionando al notiziario della prima rete. Allarme a Viale Mazzini: meglio tardi che mai, direte. Eppure c’è chi ha affrontato la questione con sorpresa e reale preoccupazione, attribuendole priorità per la prima volta. E’ il Direttore Generale della tv pubblica, che ieri ha annunciato di voler aprire una riflessione interna sulle performance delle reti e delle testate Rai, a cominciare proprio da quella diretta da Augusto Minzolini. L’argomento sarà all’ordine del giorno nel Cda di domani.

Quella del Consiglio sarà un’analisi ”complessiva su tutta Rai1 ha precisato Lorenza Lei, la quale ha mostrato una particolare attenzione ai dati auditel relativi al Tg1. Il DG ha annotato che nella stagione televisiva 2010-2011 l’edizione delle 13.30 ha avuto uno share medio del 26,45% e quella delle 20 del 25,21%. Poi ha confrontato queste cifre con le corrispettive della annata 2009-2010. “Per l’edizione meridiana si rileva una flessione di -1,2 punti% di share” mentre “l’edizione delle ore 20 evidenzia una flessione di -2.7 punti di share, pari a -438mila telespettatori“. Il calo d’ascolti del ‘TgMinzo’ ha messo all’erta la Lei: “quando il Tg1 delle 20 registra un ascolto vicino al 20%, mi chiedo cosa sia successo” ha affermato.

Ancora più espliciti i toni usati da Paolo Garimberti, che ha definito il calo degli ascolti del Tg1 “un problema molto serio“. Il Presidente della tv pubblica ha poi ricordato il sorpasso che settimana scorsa il Tg5 ha effettuato ai danni del competitor di Rai1: “vuol dire che lo spettatore sente che l’informazione non è completa e adeguata a quella della rete ammiraglia” ha commentato. La replica di Augusto Minzolini non si è fatta attendere: “se fossi in Garimberti, mi preoccuperei più della rete, di Rai1” perchè “se il Tg1 ha perso nove punti dal 2008 ad oggi (come ieri ha fatto notare Paolo Gentiloni del Pd, ndDM), la rete in prima serata ne ha persi 16, cioè quasi il doppio. E’ evidente che tutto questo non può non ripercuotersi anche nei dati del tg“.




7
luglio

MICHELE SANTORO E’ FUORI DALLA RAI. MA RESTA L’IPOTESI DELLA COLLABORAZIONE ESTERNA

Michele Santoro

Ufficialmente Michele Santoro è fuori dalla Rai. Ma attenzione, il portone di Viale Mazzini rimane ancora socchiuso. Con il voto odierno del Collegio dei Sindaci, è stato riconosciuto come valido l’accordo stipulato tra l’emittente pubblica ed il conduttore di Annozero. Il Cda ha confermato dunque l’intesa raggiunta dal giornalista con il DG Lorenza Lei per il suo addio alla tv di Stato con una buonuscita di 2,3 milioni di euro. Il paladino della libera informazione, quindi, non fa più parte della scuderia Rai ma non è esclusa la possibilità che egli possa tornavi collaborare da esterno (come peraltro previsto e consentito dal patto siglato).

La validità e la competenza del contratto sono state poste oggi all’attenzione del Cda. In particolare, l’ordine del giorno prevedeva la votazione della proposta di impegnare il Dg a tenere Santoro in Rai, come richiesto dal consigliere di minoranza De Laurentiis. La richiesta è stata respinta. Hanno votato contro i cinque consiglieri di maggioranza di centrodestra mentre il Presidente Paolo Garimberti si è astenuto.

Si pone ora, più insistente di prima, la questione del futuro professionale di Santoro. Dove lavorerà il conduttore nella prossima stagione televisiva? L’approdo a La7 sembra ormai sfumato, dopo l’interruzione repentina delle trattative con l’emittente e la denuncia, da parte del giornalista, di pressioni e conflitti di interessi che avrebbero ostacolato la contrattazione. C’è poi la possibilità che l’arcangelo Michele costituisca una nuova Telesogno, una tv a sua immagine e somiglianza per diffondere libera informazione in piena autonomia.


7
luglio

LUCIA ANNUNZIATA TORNA A RAI3. PACE FATTA CON RUFFINI

Lucia Annunziata

Pace fatta, anzi Annunziata. Sono bastati un chiarimento ed un colloquio vis à vis a ricucire lo strappo “definitivo” tra la conduttrice di Rai3 ed il direttore di rete Paolo Ruffini: Lucia Annunziata tornerà in Rai, piu’ precisamente sulla terza rete, con il suo programma d’approfondimento In mezz’ora. La riconciliazione tra l’esponente di Viale Mazzini e la giornalista dovrebbe essere ufficializzata nel corso del Cda Rai riunito oggi pomeriggio.

A quanto si apprende, Lucia Annunziata e Paolo Ruffini si sono incontrati ieri mattina a casa della conduttrice per tentare un riavvicinamento dopo le dimissioni presentate giovedì scorso dalla giornalista in aperta polemica con il direttore della terza rete. Nei giorni precedenti la Annunziata aveva denunciato come a Rai3 esistessero “piccole mafie e privilegi” (cosa intendeva precisamente?) e si era scornata con Ruffini per la scomparsa del suo programma dalla presentazione dei palinsesti.

Scurdammoce ‘o passato. La rottura creatasi, che pareva clamorosa e insanabile, è invece durata ben poco. Tempo una settimanella e Ruffini avrebbe assicurato di non aver mai pensato di toccare In mezz’ora, così come la Annunziata avrebbe chiarito del tutto le sue dichiarazioni. Pace fatta, dunque. In base alla ritrovata concordia, la giornalista sarebbe ormai prossima al ritorno su Rai3. Manca solo l’accordo formale, che dovrebbe essere ufficializzato da oggi con la lettura di un appunto scritto dal direttore della terza rete al DG Lorenza Lei e al Presidente Garimberti.





6
luglio

STRUTTURA DELTA: LORENZA LEI ANNUNCIA TOLLERANZA ZERO. MA QUALCUNO PENSA AL RIBALTONE (SOGNANDO IL RITORNO DI SANTORO)

Lorenza Lei

Lorenza Lei ha imbracciato il fucile a pallettoni, si salvi chi può. In versione Terminator, il DG Rai ha infatti annunciato tolleranza zero nell’intenzione di accertare l’esistenza e le diramazioni della cosiddetta Struttura Delta, il gruppo di dirigenti e giornalisti che avrebbe lavorato per  indirizzare la tv pubblica a favore di Silvio Berlusconi. I volti, i nomi, i contatti e le attività più o meno lecite di questo comitato strategico, però, sono in parte ancora da riscontrare, e per questo la Direzione Generale della Rai ha dato incarico all’Internal Auditing di avviare “le procedure necessarie per l’acquisizione di tutta la documentazione per aprire l’indagine“. L’obiettivo, almeno nelle intenzioni, è quello di fare chiarezza su episodi che potrebbero gettare fango ed inquietanti ombre sull’operato del servizio pubblico.

La Lady di ferro di Viale Mazzini, a proposito, ha oggi dichiarato che non dovrà esserci “nessuna esitazione all’attività di accertamento di eventuali comportamenti scorretti“, spiegando che ciò avverà comunque nel rispetto ”delle indagini svolte dall’autorità giudiziaria“. All’inizio di questa ‘operazione trasparenza’, Lorenza Lei ha precisato di voler evitare processi sommari che pregiudichino l’immagine dell’azienda e dei suoi dipendenti “prima ancora che siano accertate eventuali responsabilità sulla base di fatti puntualmente dimostrati“. Intanto, però, il fucile a pompa del DG ha già sparato il primo colpo: tra le candidature a nuovo capo del Personale della Rai non è prensente il nome di Carlo Nardello, il dirigente che nel 2005 sarebbe stato parte attiva della Struttura Delta. Bang!

Se intrapresa fino in fondo, la linea della tolleranza zero potrebbe regalare nuovi colpi di scena, anche a discapito della popolarità della stessa Lei. D’altra parte non è una novità che l’operato del nuovo DG stia già suscitando qualche malcontento, soprattutto in relazione al rapporto con il Cda. Finita la luna di miele iniziale, infatti, la relazione con il Consiglio non si è rivelata poi così diversa da quella intrattenuta con l’ex responsabile Mauro Masi, tra rinvii, ostacoli, veti, ordini del giorno andati a ramengo. C’è di più. Secondo indiscrezioni riportare da Dagospia, qualcuno starebbe già preparando (o perlomeno auspicando) un ribaltone nel Cda per sbalzare dalla poltrona Lorenza Lei.


5
luglio

DM LIVE24: 5 LUGLIO 2011. LE OLGETTINE ALLA RISCOSSA, LA LEI ALL’ATTACCO, LA PANICUCCI CADE, CASTING APERTI PER STAR ACADEMY

Diario della Televisione Italiana del 5 Luglio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Olgettine alla riscossa

mats ha scritto alle 00:29

Elisa Toti, una delle (tante) ragazze coinvolte nello scandalo delle Olgettine, ha trovato lavoro: conduce su Mediaset Extra una striscia in onda per 5 minuti ogni due settimane intitolata “Extra Week”, dove in pratica presenta il palinsesto della rete. Felicitazioni

  • La Lei vuole chiarezza

VincenzoB ha scritto alle 14:59

Il Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei, ha chiesto di fare chiarezza sulla struttura Delta. (Fonte: Repubblica.it)

  • La Panicuzzi cade

Vincenzoo ha scritto alle 16:25

Sul settimanale Di Piu, vengono riportate alcune immagini che ritraggono una caduta, quella di Federica Panicucci che, a causa dei vertiginosi tacchi che indossava, è inciampata nei binari del tram, sfiorando di poco lo spigolo del marciapiede. Disavventura che è terminata solo con uno spavento e un piccolo strappo al jeans. Riporterà la D’Urso nella prima parte del suo Pomeriggio Cinque questa “avventura”?

  • Casting aperti per Star Academy

VincenzoB ha scritto alle 23:16





30
giugno

MASSIMO LIOFREDI: LA CABELLO NON E’ ADATTA A QUELLI CHE. LA POLITICA A SANTORO O A MONICA SETTA. SI ALL’ISOLA ANCHE SENZA SIMONA

Massimo Liofredi

E’ un fiume in piena anche se con il morale sotto i piedi, Massimo Liofredi. Intervistato dal Corriere della Sera, commenta il palinsesto autunnale della sua Rai2, a cui lo stesso Direttore non ha potuto mettere mano.

L’ultimo atto risale a martedì: Sky annuncia l’accordo con Simona Ventura e con il trasloco della conduttrice di Chivasso alla tv satellitare, si libera il timone di Quelli che il calcio. Come vi ha raccontato DM, il direttore di Rai2 ha subito proposto la coppia Balivo-Facchinetti ma meno di un’ora più tardi da viale Mazzini parte un comunicato in cui si annuncia l’ingaggio di Victoria Cabello alla quale, riporta la nota, sarà affidato il contenitore domenicale di Rai2. Massimo Liofredi non ne sapeva niente, nessuno ha pensato di informarlo prima di rendere pubblica la notizia:

Sono profondamente dispiaciuto. Il direttore di rete dovrebbe essere coinvolto nelle scelte dei vertici aziendali: credo che sia anche previsto dallo statuto. Sono il direttore, ma non so nulla. Spero che me ne parli il vicedirettore generale Marano, se no mi sentirei commissariato. E’ brutto quando le decisioni ti passano sopra la testa, è già accaduto con Masi, non vorrei che si proseguisse su questa linea“.

Per di più Liofredi non condivide la scelta di Victoria Cabello, che ritiene un volto di nicchia:

E’ un’ottima professionista, ma sono molto perplesso, la vedo come un personaggio molto di nicchia per una programmazione generalista. Un conto è fare Sanremo, un altro stare tre ore e mezza di diretta per un anno consecutivo: è molto diverso“.

Secondo il direttore, Caterina Balivo e Francesco Facchinetti avrebbero potuto dar vita ad un nuovo progetto indirizzato ai giovani ma capace di mantenere l’attenzione degli adulti. Prima ancora la DG aveva bocciato la coppia Belen-Balivo:


25
giugno

CARLO CONTI PRUDENTE SU SANREMO: “SIAMO ALLA FANTA-TV, NON ME L’HANNO ANCORA CHIESTO”

Carlo Conti

Facciamo il gioco delle associazioni di idee. Se dicessimo le parole Rai1 e conduttore, il nome di Carlo Conti è quello che farebbe immediatamente la maggior parte dei lettori. E’ difficile, infatti, immaginare l’ammiraglia della tv pubblica senza il conduttore più abbronzato dell’italico tubo catodico; e, se ci pensate, sembra altrettanto impensabile poter ascoltare il suo accento toscano su un’emittente che non abbia il logo del canale diretto da Mauro Mazza.

Così si resta quanto meno perplessi di fronte a una dichiarazione come quella rilasciata quest’oggi al quotidiano Libero: “Un bel preserale a La7 prima del Tg lo farei volentieri, per ora sto bene dove sto… però mi intriga l’idea. Mentana è riuscito a far fare il salto di qualità a La7, contribuendo ad allargare l’offerta televisiva e le possibilità di lavoro“. Tra il serio e il faceto, insomma, Conti perde per un attimo l’aplomb e l’aziendalismo che da sempre lo contraddistinguono, salvo ritornare a un atteggiamento prudente quando si parla di Sanremo 2012, per il quale la sua candidatura è sempre più forte.

Sul capitolo kermesse infatti il toscano decide di restare abbottonato: “Intanto devono chiedermelo, che non mi sembra una cosa da poco, e poi si vedrà. L’unica certezza è che per ora siamo alla fanta-tv“. Stando alle sue parole, insomma, sembra un’ipotesi ancora tutta da concretizzarsi: Conti nega di averne mai parlato con Lorenza Lei. Sono da leggersi in quest’ottica, allora, le parole al miele che il conduttore riserva al DG: “Ha ridato a tutti l’orgoglio di appartenere a questa azienda“. Addirittura.


18
giugno

PIERSILVIO BERLUSCONI AVREBBE “PORTATO FLORIS A MEDIASET” MA IL CONDUTTORE E’ AD UN PASSO DAL RINNOVO. ANCHE FAZIO RIMANE IN RAI, PROBLEMI PER LA GABANELLI

Piersilvio Berlusconi

L’intesa c’è. Con qualche settimana di ritardo, ieri la Rai ha raggiunto un accordo per il rinnovo dei contratti di Fabio Fazio e Giovanni Floris. Lo ha annunciato Beppe Caschetto, il manager dei due conduttori. La conferma della notizia ha suscitato interesse e calamitato attenzioni, anche perchè i due conduttori risultavano nella rosa dei professionisti pronti a lasciare la Rai a partire dalla prossima stagione tv approdando su La7 e non solo. Secondo, infatti, quanto dichiarato a La Repubblica a sorpresa Piersilvio Berlusconi pare avesse deciso di portare il conduttore di Ballarò a Mediaset:

Peccato che Floris abbia firmato con la Rai (…) Mi ero mosso, ne avevo già parlato in azienda, avevo previsto il cosa, il come e il quando. Avrei portato Giovanni Floris a Mediaset. A noi manca un programma di approfondimento in prima serata. E un programma come Ballarò è perfetto. Un esempio di grande correttezza”.

Il numero due del Biscione assicura, però, che non si sarebbe trattatato di uno sgambetto al padre, che non ha mai fatto mistero di una poca simpatia nei confronti del conduttore che lui ha definito ”sbilanciato, fazioso, mistificatore“, nè tanto meno di un riposizionamento politico:

Il mio interesse per Floris non era una mossa contro mio padre. Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni.  (…) Non mi sarei stupito se lui avesse dato il suo via libera perchè lui ha sempre approvato le decisioni che puntano a valorizzare e acquisire le risorse del mercato“.

Invece l’ha spuntata ancora mamma Rai, anche se adesso per la conferma ufficiale dei contratti manca l’ok supremo dei piani alti di Viale Mazzini. Attriti invece sul rinnovo delle c0ndizioni lavorative di Milena Gabanelli, che ha definito “irricevibile” la bozza inviatale dall’azienda pubblica. Dunque Fazio e Floris saranno in onda sulla Rai anche nella prossima stagione. Sembrano perciò confermati Che tempo che fa e Ballarò, anche se - stando ai rumors – il talk del martedì avrebbe dovuto essere ‘ridimensionato’  dal DG Lorenza Lei. Il procuratore Beppe Caschetto, che ieri ha confermato l’avvenuto accordo, ha però puntualizzato che ora “l’efficacia dei contratti è sottoposta all’approvazione degli organi competenti: il consiglio di amministrazione per Fazio, la direzione generale per Floris“. Manca il nulla osta dei ‘capoccia’, insomma. Dovremo dunque aspettare qualche giorno per sapere se i palinsesti autunnali vedranno confermata la messa in onda di Vieni via con me, lo show del lunedì sera con Roberto Saviano.