Lorenza Lei



24
maggio

ANDREA VIANELLO IN POLE PER SOSTITUIRE SANTORO E PER UNA STRISCIA QUOTIDIANA SU RAI2. MA DI BELLA NON CI STA

Andrea Vianello

Uno come Michele Santoro non lo rimpiazzi tanto facilmente. A Viale Mazzini volano scintille sulla ricerca di un degno successore all’ex cerimoniere di Annozero. Dopo aver accantonato l’ipotesi di sostituirlo con Giovanni Minoli (maggiori info qui), il Direttore Generale della Rai ha valutato l’opportunità di affidare ad Andrea Vianello la conduzione della prima serata del giovedì di Rai2. La candidatura del giornalista era stata già presentata al CdA, ma il direttore della terza rete Antonio Di Bella si è messo di traverso: Vianello no, non lo vuole cedere.

A quanto si apprende, Di Bella sembra intenzionato ad andare fino in fondo nella sua battaglia, perché ritiene il giornalista una risorsa importante della sua rete, una dote che vale preziosi punti di share. Vianello, infatti, è uno dei volti più seguiti di Rai3 ed ogni mattina conduce con successo la trasmissione d’approfondimento Agorà. Di cederlo a Rai2 e al suo direttore Pasquale D’Alessandro, dunque, Di Bella non ne vuole proprio sapere. Chi avrà la meglio in quella che si annuncia una piccola guerra di logoramento a colpi competenze e prerogative?

Nel caso Vianello passasse alla seconda rete, come auspicano in molti, per lui sarebbero pronte la prima serata del giovedì e forse uno nuovo spazio giornaliero nella fascia che va dalle 14 alle 15, in onda dal lunedì al venerdì. Si tratterebbe dunque di un investimento significativo nei suoi confronti da parte della Rai. Come riportato dall’Agi, l’ipotesi Vianello era già stata inserita nel pacchetto dei palinsesti autunnali posti al vaglio del CdA, ma le frizioni innescatesi hanno rimandato ogni discussione (e l’eventuale voto) alla prossima settimana.




21
aprile

GIULIANO FERRARA: “LORENZA LEI VUOL SPOSTARE QUI RADIO LONDRA”. IL DG E MAURO MAZZA REPLICANO

Qui Radio Londra, Giuliano Ferrara

Per farsi sentire, l’Elefantino si è messo a cinguettare. Con poche righe scritte su Twitter, ieri Giuliano Ferrara ha svelato alcuni retroscena che riguardano la sua rubrica televisiva Qui Radio Londra, in onda ogni sera su Rai1 alle 20.30. Stando a quanto ha comunicato il giornalista, la Direzione Generale della tv pubblica gli avrebbe chiesto di spostare il suo programma dall’access prime time alle 13.30, a causa del calo d’ascolti registrato.

Di fronte al presunto ‘pressing’, Ferrara ha avanzato una controproposta ai vertici Rai, i quali hanno però precisato con due comunicati (uno dalla Direzione Generale, l’altro dal direttore di Rai1) la loro posizione in merito. Andiamo con ordine. Nel tardo pomeriggio di ieri, Ferrara scriveva così sulla sua pagina Twitter.

“Il direttore di Raiuno mi ha proposto a nome della signora Lei di liberare lo spazio delle 8 e mezza e di fare Radio Londra alle 13.30. Gli ho controproposto di fare un commento di due minuti e trenta secondi in coda al Tg1, sennò amici come prima, senza strilli e martirio”

Poco più tardi, il giornalista avrebbe precisato all’Ansa che la proposta di Lorenza Lei sarebbe arrivata “per via degli ascolti che sono calati dal 18% al 16%“, e con l’intenzione di recuperare uno spazio utile per il palinsesto.


18
marzo

DM LIVE24: 18 MARZO 2012. ROBERTO FAENZA SMENTISCE PRESENZA DI LORENZA LEI IN SUO FILM

Diario della Televisione Italiana del 18 marzo 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Roberto Faenza smentisce presenza di Lorenza Lei in suo film

Riceviamo e pubblichiamo da Roberto Faenza

Sarebbe bello in quanto regista aver impiegato come attrice nientemeno che un direttore generale della Rai. Purtroppo non è così. Il video, messo in rete incautamente su Youtube e riportato da Dagospia, viene attribuito alla presenza di Lorenza Lei, nel ruolo di una insegnante bolognese nel film Si salvi chi vuole da me diretto nel 1980. In realtà l’insegnante in questione, all’epoca una ragazza, certo non è Lorenza Lei e mi stupisce che si commettano errori tanto vistosi senza neppure consultare le fonti. A meno che l’ansia di fare scoop a ogni costo sia ormai diventata prassi a prova di falsità.

  • L’ultima di Donnavventura

Domenica 18 marzo 2012, alle ore 14.00, su Retequattro, il team di Donnavventura concluderà, a sorpresa, alle Maldive, il suo difficile viaggio lungo il Grand Raid dell’Oceano indiano. Un’ultima puntata ricca di colpi di scena per l’ultima tappa di Donnavventura. Mentre si trovano a Dubai, Stefania e Alice verranno portate, a loro insaputa, all’aeroporto di Male, dove incontreranno Barbara e Chiara, per visitare uno degli arcipelaghi più belli del mondo: quello delle Maldive. Qui le ragazze visiteranno le isole più famose e quelle meno visitate, raggiungendo, a cavallo dell’equatore, l’atollo di Ari dove, tra resort esclusivi e villaggi locali, conosceranno le mille sfaccettature di questa terra unica, sospesa tra cielo e mare.





14
marzo

LORENZA LEI: BILANCIO RAI IN ATTIVO MA CONTRO LA CRISI VALORIZZARE LE RISORSE INTERNE

Lorenza Lei

Mentre si susseguono le indiscrezioni su chi potrà essere il prossimo Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei snocciola numeri, fissa obiettivi, mette a punto progetti. Il vertice di Viale Mazzini in carica, insomma, non parla come chi ha un contratto in scadenza. In un’intervista al Sole 24Ore, la dirigente ha commentato l’attuale stato della tv pubblica, che dopo cinque anni di perdita chiuderà il suo bilancio “con un piccolo utile di qualche milione“, e ha lanciato indicazioni per il piano industriale 2012-2014.

Il progetto di Lady Lei prevede in particolare una ‘internalizzazione’ delle fasi di realizzazione delle fiction attraverso la “riduzione dei costi unitari e la creazione di linee di produzione interne“. Questo avverrà sempre in collaborazione con i produttori esterni, sul modello di Un posto al sole. Di fronte al periodo di crisi, dunque, la principale soluzione che adotterà Viale Mazzini sembra quella di puntare sulle proprie risorse, a partire da quelle della neonata direzione Intrattenimento.

E’ un modello già adottato dai broadcaster europei, come Bbc e Tdf, la tv pubblica francese, che sono organizzati per generi e per canali, con una specializzazione delle professionalità presenti. Il genere Intrattenimento si è aggiunto alla Fiction e anche il documentario diventerà un genere da valorizzare

ha spiegato Lorenza Lei, annunciando anche la nascita di una Scuola Rai per conduttori, registi, autori, “per poter fare sperimentazione, anche su un canale ad hoc e far crescere i talenti“.


11
marzo

TOTO-DIRETTORE GENERALE RAI, ANTONIO VERRO: SI A CAPPON O LEONE AL POSTO DI LORENZA LEI. MA LEONE SI CHIAMA FUORI

Claudio Cappon e Giancarlo Leone

Claudio Cappon e Giancarlo Leone

La Rai è lo specchio del Paese, e come tale deve adattarsi alle novità politiche a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. A breve si rinnoverà il Consiglio di Amministrazione dell’azienda pubblica, nominato con la tanto criticata legge Gasparri tre anni fa dal Governo Berlusconi, e c’è già un gran fermento tra i corridoi di Viale Mazzini e di Montecitorio, che ha in mano il futuro del servizio pubblico. Sulla questione è un vero e proprio tutti contro tutti: Il Popolo della Libertà non concepisce il fatto che un Governo tecnico parli di poltrone ed è per questo che (almeno ufficialmente) Alfano ha annullato l’incontro con Monti, Casini e Bersani; il Partito Democratico e l’Italia dei Valori hanno invece tutte le intenzioni di mettere mano alla Gasparri, ma i tempi sarebbero troppo stretti per una nuova legge che metta d’accordo le forza politiche, il Terzo Polo tenta di raggiungere in tutti i modi un compromesso tra le parti con dei personaggi il più possibile “super partes” mentre la Lega Nord ha già gridato allo scandalo chiedendo la presidenza del CdA in quanto partito di opposizione.

In tutto ciò il Governo sarebbe intenzionato a mantenere, visti i tempi, l’assetto attuale con l’innesto di un Direttore Generale “tecnico”, che possa ridare slancio all’azienda – in crisi da alcuni anni. Due i nomi che circolano in maniera piuttosto insistente, entrambi interni all’azienda (e ciò permetterebbe anche un notevole risparmio per le casse della Rai): Claudio Cappon, attualmente AD di NewCo Rai International e vice Presidente dell’UER, e Giancarlo Leone, alla direzione della divisione Intrattenimento dell’azienda pubblica.

Entrambi molto apprezzati dalla maggioranza trasversale in Parlamento, ma anche dagli attuali Consiglieri di Amministrazione dell’azienda (molti dei quali non dovrebbero essere confermati). Proprio sull’argomento è intervenuto Antonio Verro, consigliere vicino al Popolo della Libertà (è stato anche parlamentare dimessosi poco dopo la proclamazione), che in un’intervista a Il Corriere della Sera ha teso le lodi di Lorenza Lei, ammettendo però che c’è la necessità, vista la particolare stagione politica, di cambiare il vertice.





1
marzo

LA RAI IN RICORDO DI LUCIO DALLA

Lucio Dalla

Cambio di palinsesti. La morte di Lucio Dalla non poteva lasciare insensibile la televisione pubblica che ha deciso nel giro di poche ore di riprogrammare la propria agenda per rendere un doveroso omaggio al Poeta di Piazza Grande, al cantautore bolognese che con la sua musica e la sua caparbietà ha affascinato quasi tre generazioni di italiani.

Il direttore generale Lorenza Lei ha voluto salutare l’artista e concittadino con questo ricordo:

“Lucio Dalla ha raccontato attraverso le sue canzoni l’Italia degli ultimi cinquant’anni: un poeta anticonformista che ha saputo parlare a tutti, un uomo coraggioso nelle sue battaglie civili, un artista impegnato che si è sempre offerto generosamente al suo pubblico, anche quello televisivo. Un cantautore che ha saputo sempre reinventarsi ed esplorare nuovi territori. L’ultima testimonianza ce l’ha offerta pochi giorni fa dal palco dell’Ariston di Sanremo da Direttore d’orchestra, ma soprattutto da grande e generoso Maestro nel lasciare interpretare Nanì alla giovane promessa Pierdavide Carone

Questi i tributi a Dalla a cui potremo assistere nel corso della serata, fino a tarda notte:


1
marzo

LORENZA LEI ATTACCA: DA CELENTANO SERMONE INUTILE. E IL CLAN RISPONDE: COMPORTAMENTO GRAVE.

Adriano Celentano, Sanremo 2012

Non svegliare il Clan che dorme. Sembrava che il duello a distanza tra Adriano Celentano e il Direttore Generale della Rai si fosse placato, ma ieri il vertice di Viale Mazzini ha riacceso i dissidi con il suo intervento in Commissione di Vigilanza. Lorenza Lei ha definito l’intervento del Molleggiato a Sanremo 2012 un “sermone inutile e inopportuno“, riconoscendo però che “gli introiti pubblicitari del Festival sono stati superiori del 7% rispetto all’edizione 2011“.

A stretto giro il Clan ha sfornato una replica che è andata a rivangare le polemiche avute con i vertici Rai alla vigilia della kermesse canora. E che ha attaccato:

Lo stesso dg considerava, sin dal primo momento della trattativa, ‘inutile e inopportuna’ la presenza di Celentano al Festival, come è stato poi dimostrato con le azioni che lo stesso dg ha messo e sta mettendo in atto. Stravagante e comica è la ricostruzione che sembra considerare deplorevole la partecipazione di Celentano al Festival e meritevole l’aumento degli introiti pubblicitari, facendo intendere che si tratti di due aspetti non collegati tra loro. Riteniamo comunque tale comportamento molto grave e lesivo“.

Il Clan ha poi replicato ad un’altra affermazione del DG Lei, la quale ieri in Vigilanza ha affermato che con Celentano “è la prima volta che un artista accetta la clausola del codice etico“.


23
febbraio

CDA RAI: LORENZA LEI VUOLE IL COMITATO ETICO PER CELENTANO. CRITICHE A MAZZA

Adriano Celentano, Sanremo 2012

Il Festival di Sanremo non è mica  finito, almeno per i piani alti di Viale Mazzini. Oggi la kermesse canora è stata al centro del Cda Rai, con le sue polemiche ed i suoi retroscena. A quanto si apprende, il Consiglio ha fatto un bilancio dell’evento televisivo appena concluso e si è soffermato sulle scorribande di Adriano Celentano all’Ariston. Come riporta l’Ansa, il direttore di Rai1 Mauro Mazza sarebbe stato oggetto di critiche da parte di diversi consiglieri e anche Paolo Garimberti avrebbe espresso alcune perplessità.

Le rimostranze del Presidente Rai, in particolare, avrebbero riguardato certe scelte operate dal duo Mazza – Mazzi. Nella seduta odierna, il DG Lorenza Lei avrebbe contestato soprattutto la gestione del direttore artistico uscente in merito alla presenza di Adriano Celentano al Festival. Le incursioni del Molleggiato, lo ricordiamo, erano state sin da subito motivo di frizioni tra la Direzione Generale e Gianmarco Mazzi, il quale aveva curato le trattative tra il Clan e la Rai. Oggi Lorenza Lei si sarebbe lamentata di aver ’subito’ quell’accordo, e di esserne stata informata a cose praticamente fatte.

Come riporta l’Ansa, il DG avrebbe inoltre annunciato la convocazione di un apposito Comitato per valutare eventuali violazioni del codice etico da parte di Celentano, che all’Ariston aveva sparato contro la Chiesa e invocato la chiusura di due giornali cattolici. Alla viglia della seconda performance del cantante, la Lei aveva auspicato che non fosse necessario “procedere ad iniziative conseguenti a violazioni contrattuali“. Ora il DG ha cambiato idea, ma al momento non ci sono comunicazioni sui tempi e sulle possibili sanzioni.