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FERMI TUTTI! GIULIANO FERRARA PRENDE IL POSTO DI SANTORO SU RAI2 CON “L’ESAME”

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

28/10/2011 - 11:59

FERMI TUTTI! GIULIANO FERRARA PRENDE IL POSTO DI SANTORO SU RAI2 CON “L’ESAME”

Giuliano Ferrara

Fermi tutti: l’elefantino prende il posto di Santoro. Ebbene sì, a sorpresa Giuliano Ferrara si prepara a sbarcare nello slot di Rai2 occupato fino a pochi mesi fa dal conduttore del nuovo Servizio Pubblico. A rivelare il clamoroso progetto ci pensa Il Fatto Quotidiano che ha interpellato il direttore del Foglio, il quale spiega com’è nata l’idea del programma:

“Una mattina sfogliavo un giornale, leggevo gli ascolti di Rai 2 e di Gianluigi Paragone, stanco di manifestazioni, petizioni, appelli e un’ispirazione mi ha travolto”.

Ferrara avrebbe proposto la promozione tramite una lettera inviata a Lorenza Lei che, sebbene il conduttore non abbia ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, pare abbia accettato di buon grado mettendo in cantiere una serie di prime serate da gennaio a giugno. Soddisfatto, l’ex conduttore di Otto e Mezzo dichiara rivolto al giornalista de Il Fatto:

“Mi spiace che il tono di voce sul giornale valga zero, ma senti il mio gusto: prima eredito la cattedra di Enzo Biagi, adesso il trono di Michele Santoro”.

Aggiungendo, poi, dettagli sul programma che si dovrebbe chiamare L’esame:

Vorrei che ci sia un confronto di opinioni, io non sono per la verità estrapolata come il molare dal dentista, io non sono la voce del popolo. Vorrei qualcosa di veloce e dinamico: pochi filmati, due mie interviste a due personaggi diversi, un gruppo di persone che giudica e consente al sondaggista Nando Pagnoncelli di fare le sue statistiche. Non mi aspetto cifre esplosive di share, vorrei concedere ai telespettatori due ore di sana e pacata riflessione”.

Con stupore fa sapere, poi, di non voler rinunciare a Qui Radio Londra, per la verità si tratta di un’eventualità davvero improbabile. Anzi come fa notare il popolare quotidiano la ‘promozione’ pare altresì dettata dalla necessità di cancellare il programma bonsai dagli ascolti miseri.

Se così stanno le cose viene da chiedersi cosa ne pensa Gianluigi Paragone, tirato in ballo da Ferrara e che si vede soffiare il posto di ‘nuovo Santoro’ dal giornalista. Dopotutto, visti i discreti risultati della versione in prime time de L’Ultima Parola, sarebbe stato proprio Paragone – se proprio ci deve essere – il successore più logico di Santoro.

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114 commenti su "FERMI TUTTI! GIULIANO FERRARA PRENDE IL POSTO DI SANTORO SU RAI2 CON “L’ESAME”"

  1. Ferrara è lì solo per fare il megafono a Berlusconi, curioso che proprio lui parli di "verità non estrapolata come il molare da un dentista"...ma se questo lecchino servo venduto imperversa ogni sera dall'alto del suo scranno a senso unico senza lo straccio di un contradditorio (come piace tanto a loro), cosa vuole parlare di "verità" e "non verità"? L'uica verità OGGETTIVA, e mi dispiace anche per tutti quei berluschini che leggo in questi commenti, è che chi difende Berlusconi ha torto marcio e basta. E questo è oggettivo e insindacabile. La verità in tasca ce l'abbiamo NOI, non VOI e un giorno questo sui libri di storia salterà fuori.

    1. PHILOSOPHO: cerca di stare calmo comunque.

  2. Sentite, qui si è fatta tanta caciara contro l'uomo, ma il problema continua ad essere puramente economico e non politico... Ferrara riesce a fare ascolti ancora peggiori del già misero TG1 e risulta essere un pessimo traino per "I soliti ignoti", che solo dopo qualche minuto dalla fine di "Qui Radio Londra" riesce a recuperare all'emorragia di telespettatori... In tutto questo l'esimio giornalista viene pagato seicento euro al minuto per causare alla Rai qualche decina di milioni di euro di danni... Ora in un economia di libero mercato questa situazione non sarebbe naturalmente sostenibile.. Ma il Giulianone nazionale e, soprattutto, il suo principale sponsor, sapevano benissimo che sarebbe finita così, altrimenti non si sarebbe mai spiegato il contratto con mega-penale che gli è stato proposto... Quello che in tutta questa storia fa semplicemente imbufalire è che si usi il paragone con la faziosità di Santoro, facendo finta di dimenticare che il buon Michele gli ascolti e i soldi li portava a casa... Per quanto fosse strapagato (e sicuramente lo era, anche se al livello di Vespa e simili) la Rai riceveva un grosso surplus dal suo programma, cosa che le permetteva di gravare meno sulle tasche dei cittadini... Di conseguenza io sarei paradossalmente disposto a pagare Ferrara un miliardo di euro, se lui ne riportasse indietro due in introiti pubblicitari, ma sappiamo benissimo tutti che non è così: la storia del suo prime time si ripeterà, affosserà gli ascolti del giovedì sera su Rai 2, costerà uno sproposito di studio e allestimenti, percepirà uno stipendio inusitato e in tutto questo sarò io a dover pagare per le piaggerie di una masnada di dirigenti in malafede?!?! Beh, nessuna persona onesta intellettualmente potrà mai accettarlo, voi compresi...

  3. A tutti quelli che osannano Biagi e attaccano lo staff di DM, vorrei ricordare alcune citazioni molto controverse di Biagi (tratte da Wikipedia): se le avesse dette Ferrara, sarebbe scoppiato l'inferno! * Mussolini è stato un gigante; considero la sua carriera politica un capolavoro. Se non si fosse avventurato nella guerra al fianco di Hitler, sarebbe morto osannato nel suo letto. Il popolo italiano era soddisfatto di essere governato da lui: un consenso sincero. (citato in Lui, Mussolini) * [Sul "decreto-Berlusconi" inerente le televisioni promulgato dal Governo, targato DC-PSI, presieduto da Bettino Craxi] In tutta la faccenda, il solo che ha esercitato il suo mestiere legittimamente, e che non può essere accusato che di eccesso di efficienza, è il dottor Silvio Berlusconi, che ha creduto nelle possibilità dei "networks", e si è buttato con una dedizione al limite del fanatismo. È un tipo tanto bravo che è capace di giocare una partita a tennis da solo, e anche di vincerla. Berlusconi ha scelto bene sia i programmi come i protettori: ha comperato quando gli altri vendevano, facendo anche la parte del salvatore. Proprio così. Ha visto davanti a sé la terra di nessuno, e forse c'era chi provvedeva a mantenerla sgombera, e l'ha occupata: dove sta la colpa? Se esistono, e ci sono, responsabilità, sono tutte della classe politica: che per furbizia, per lassismo, per incapacità (o per interesse) ha lasciato fare. Cinque ministri delle Poste non sono stati capaci di un gesto risolutivo o di dimettersi. In ogni parte del mondo, è il codice che disciplina le attività: in questa Repubblica accade il contrario. Prima si agisce, poi si stabilisce la norma. (da Viva Dinasty e viva la libertà, la Repubblica, 25 ottobre 1984, p. 8) * [Su Calciopoli] Una sentenza pazzesca, e non perché il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perché costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome. Una sentenza pazzesca perché punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna. E mi chiedo: cui prodest? A chi giova il tutto? Perché tutto è uscito fuori in un determinato momento? Proprio quando, tra Laziogate di Storace, la lista nera di Telecom, poi Calciopoli, poi l'ex Re d'Italia ed ora, ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti. Vuoi vedere che per coprire uno scandalo di dimensioni ciclopiche hanno individuato in Luciano Moggi il cattivo da dare in pasto al popolino? (da Il Tirreno, 16 agosto 2006) Mio commento... notare che durante l'estate di Calciopoli, il Premier era Prodi... cosa voleva nascondere il Professore agli italiani? (Risposta: l'aumento delle tasse... ma gli è andata male ;) visto tutto il casino mediatico che poi ha subito nel successivo autunno!)

  4. Molta gente osanna Biagi, altri lo criticano: io mi colloco a metà strada perchè le fazioni non mi piacciono... comunque, vi riporto alcune citazioni su Enzo Biagi datate intorno al periodo del cosidetto "Editto Bulgaro" - citazioni tratte da Wikipedia: * Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima. (Silvio Berlusconi) * Caro Biagi, non faccia il martire, ci risparmi la solita sceneggiata [...]. Lei ha fatto campagna elettorale con i quattrini di tutti, anche degli elettori del centrodestra [...]. Quando si sparge l'incenso conformista lei è sempre il primo. Spostare Il Fatto in un altro orario non sarà come violare una vergine o sgozzare un agnello sull'altare dell'informazione. (Giuliano Ferrara) * Ipocrita e arrogante, Enzo Biagi dà di cretino a chi studia il suo posto in palinsesto... Biagi è un mostro sacro degli affari suoi e un ipocrita. (Giuliano Ferrara) * Hanno arrestato Guareschi, non hanno cacciato Enzo Biagi! Hanno arrestato un uomo che diceva la verità! (Vittorio Sgarbi)

  5. @ 108. PeregoLibri La cosa che a me ha dato fastidio nei commenti a proposito di questo articolo è il fatto che molte persone hanno INSULTATO lo staff di DM che scrive articoli OGGETTIVI: da quando è lecito insultare chi ci rilascia articoli di informazione e dandoci il suo tempo?

  6. @Mike: oltre ai FAZIOSI che scrivono in questo blog insultando Ferrara e le sue idee, ci sono anche molti FAZIOSI che difendono Berlusca sempre e comunque.

  7. @davide maggio tra esprimere una propria idea e fare dei comizi c'è un abisso ma c'è anche un abisso tra essere bravi giornalisti e servi in questa ottica non regge il paragone tra il servo ferrara e il giornalista biagi