10 a Maurizio Crozza. Altro che Fabio Fazio e Roberto Saviano, il comico genovese si conferma Re Mida de La7 con ascolti superiori all’8% di share. Risultati sì inferiori a quelli fatti segnare da Quello che (non) ho ma, a differenza di quest’ultimo programma, sono stati raggiunti senza poter contare né su budget milionari né tanto meno su grandi ospiti e notevoli battage pubblicitari.
9 alla scelta di Mediaset di non mandare in vacanza Pomeriggio Cinque proponendone una versione rinnovata e affidata alla giovane giornalista Alessandra Viero.
8 a Arturo che fa il colpaccio aggiudicandosi il canale 20 del DTT. L’auspicio è che il canale Sitcom possa essere all’altezza di siffatto posizionamento.
7 alla conferma della giuria di X Factor. D’accordo, una variazione sul tema non avrebbe guastato alla sesta edizione del talent, che a differenza dello scorso anno non potrà contare sull’effetto novità, ma è anche vero che il mix tra Simona Ventura, Arisa, Elio e Morgan era pressochè perfetto.
6 al pungente Piero Chiambretti che, ospite di Tv Talk, dice la sua senza peli sulla lingua in relazione a Quello che (non) ho. Il conduttore stigmatizza l’aspetto didascalico dello show dei ”troppo buoni” Fazio e Saviano mettendosi nei panni dei telespettatori: “Noi poveri stupidi a casa non sapevamo che il bene era meglio del male“. In più ha da ridire sugli ascolti non eccezionali rispetto ai costi; cosa che si potrebbe far notare anche in relazione ai suoi di programmi.