Giorgio Montanini



12
ottobre

NEMO – NESSUNO ESCLUSO: ENRICO LUCCI PORTA IL MIX INCHIESTA-INTRATTENIMENTO SU RAI2. CON LUI VALENTINA PETRINI E GIORGIO MONTANINI

Montanini, Petrini, Lucci

È pronto l’AntiVirus. Rai 2 si lascia alle spalle le tre edizioni del programma di Nicola Porro – già tornato in campo sull’ammiraglia Mediaset per risollevare le sorti di Matrix – e inaugura un nuovo spazio di infotainment che si sgancia dalla politica per abbracciare la realtà. Parte stasera alle 21.10, si chiama Nemo – Nessuno Escluso e alla guida c’è l’ex iena Enrico Lucci.




13
giugno

NEMICO PUBBLICO: STAND UP COMEDY ANNACQUATA, MONTANINI RINUNCIA A GRAFFIARE DAVVERO

Nemico Pubblico

Eravamo pronti a tutto. Prima di sintonizzarci sulla terza edizione di Nemico Pubblico avevamo persino indossato ginocchiere e parastinchi: da un programma di satira che si preannunciava politicamente scorretto ci saremmo infatti aspettati qualche graffio sferzante o un colpo basso in grado di stenderti dalle risate. Invece niente. Il ritorno in tv del programma di Giorgio Montanini non ha riservato particolari guizzi, al di là di qualche battuta azzeccata (ma non certo trasgressiva) pronunciata dallo stand up comedian marchigiano.


12
giugno

NEMICO PUBBLICO: LA SATIRA SOCIALE DI GIORGIO MONTANINI TORNA SU RAI3

Nemico Pubblico

L’intenzione è quella di risultare politicamente scorretto, nel pieno stile stand up comedy. Giorgio Montanini ritorna in scena: da oggi – 12 giugno – il comico sarà in seconda serata su Rai3 con Nemico Pubblico, programma di satira sociale giunto alla sua terza edizione. Al centro dell’appuntamento ci saranno come come sempre i monologhi dell’artista e le candid camera a sfondo sociale, cui quest’anno si aggiungeranno altri due elementi di innovazione.





3
maggio

NEMICO PUBBLICO LIVE: GIORGIO MONTANINI TORNA SU RAI3

Giorgio Montanini

Da stasera alle 23.40 su Rai3, subito dopo Report, primo appuntamento con Giorgio Montanini (qui se la prende con Pintus e Brignano) e il suo programma Nemico Pubblico – Live, che alterna monologhi di satira, contributi filmati e provocazioni sociali realizzate con la tecnica della telecamera nascosta. Il programma, alla sua seconda edizione, propone al pubblico di Rai3 la stand up comedy (il comico sale sul palco col proprio vissuto e propone una visione alternativa e rovesciata della realtà attraverso paradossi e provocazioni), forma di comicità ben conosciuta all’estero e ai telespettatori di Comedy Central.

I monologhi di Giorgio Montanini – ripresi in un piccolo club con il pubblico “vero”, proprio per raccontare fedelmente la dimensione intima e calda del live – parleranno questa settimana di Charlie Hebdo’ e di libertà di espressione. Quindi le due candid camera della puntata: la prima in una riunione di condominio, dove alcuni “nuovi coinquilini” stanno per aprire un centro massaggi molto particolare aperto 24 ore su 24. Gli altri condomini non si sono mostrati molto d’accordo.

La seconda in un mercato rionale in cui è stato allestito un banco per la raccolta di firme sul tema: Rottamiamo gli anziani! A 60 anni devono andare in pensione, a  70 devono farsi da parte e passare a miglior vita…  Le reazioni sono state inevitabilmente molto forti e pesanti.


16
marzo

GIORGIO MONTANINI A DM: SIANI, PINTUS, BRIGNANO (RUFFINI NEANCHE LO CONSIDERO) PERCHE’ SONO COSI’ FALSI SUL PALCO? LA MORTE DELLA COMICITA’ INIZIA CON DRIVE IN. DA WALTER CHIARI E TROISI SIAMO PASSATI A EZIO GREGGIO

Giorgio Montanini

Tra tutti i comici di Stand Up Comedy, Giorgio Montanini è quello che più di tutti ha assaporato le luci della ribalta generalista. Nella scorsa stagione ha tenuto a battesimo Nemico Pubblico su Rai3 e in questa è stato protagonista, in due occasioni, della copertina di Ballarò. Se la prima esperienza è pronta a ripetersi (Nemico Pubblico torna con la seconda stagione a partire da maggio), la seconda ha avuto fine con lui – racconta “orgoglioso” -, complice, forse, l’aver bruciato le tappe. Allo stesso tempo lo stand up comedian marchigiano sembra anche il più critico nei confronti dei vari Pintus, Brignano e Siani che animano la comicità nazionalpopolare. La loro colpa? Prendere per “cu*o” il pubblico, come racconta Giorgio.

Questa sera Giorgio condurrà l’ultima puntata del programma “vietato ai minori” di Comedy Central (ore 23) in cui tutti i suoi colleghi saranno morti…

Nella tua scheda di presentazione c’è scritto: “Il comico non può fare cose che piacciono a tutti. Se fa ridere sia un bambino che un sessantenne, o il bambino è un genio o il sessantenne è ritardato”. Vuoi dire che non esiste una comicità universale?

Sì, esiste. Sono i giocolieri, i clown. Uno stand up comedian è un altro tipo di comico, che racconta il proprio vissuto. Immagino che una persona adulta di 40 anni non possa dire cose interessanti per un bambino.

Sei anche definito, nella stessa scheda, il più cattivo. Perchè?

Non lo so perchè. E’ una definizione un po’ più pubblicitaria che reale. Ci sono diversi tipi di comicità, la mia è sicuramente più ruvida.

Di sicuro, però, sei il più famoso, visto il tuo impegno con Nemico Pubblico e le copertine di Ballarò. Com’è stato l’approccio con la tv generalista?

Siamo nel pieno della produzione della seconda stagione di Nemico Pubblico, composta da 8 puntate, in onda la domenica subito dopo Report. Una collocazione ottima. L’esperienza è stata per me un po’ storica: la tv si approcciava per la prima volta con un genere nuovo. Spero di essere stato un apripista, in tutto il mondo la comicità dei monologhisti non è quella dei personaggi che fanno a Colorado. Per l’Italia è arrivato il momento di adeguarsi ai tempi.

Ballarò, invece, che esperienza è stata?

Se pensiamo che il mio primo approccio con la tv è stato nel 2013, con Aggratis, forse con la prima serata abbiamo bruciato un po’ i tempi. Dal mio punto di vista era fantastico prendere i politici di petto in studio a Ballarò, senza il filtro di un video come accadeva con Crozza e la sua comicità bonaria. Col tempo avrebbe pagato, conoscendo anche il voyeurismo del pubblico: una persona che prende di petto il politico di turno è il sogno di tutti i telespettatori. Ma magari in Rai si sono spaventati e li capisco. Mi piace comunque che le copertine di Ballarò siano finite con me.


C’è un tuo monologo di Stand Up Comedy che consigli – a chi non l’ha visto – di andare a ripescare?