Dimissioni



4
aprile

DM LIVE24: 4 APRILE 2012. ILENIA DEL GF BIDONA MATTINO CINQUE, FISICA O CHIMICA INTERNATIONAL, JAMES MURDOCH SI E’ DIMESSO

Diario della Televisione Italiana del 4 aprile 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ilenia? Assente!

paolaok ha scritto alle 11:40

A Mattino Cinque una Paniccuci contrariata annuncia che la prevista presenza di Ilenia gf12 non ci sarà perchè la ragazza stanotte è “fuggita” dall’albergo ed è tornata a Roma senza avvisare la produzione. A questo punto Cristina Plevani dice che dientro le quinte Gaia, presente in studio, ha elogiato il gesto della ‘collega’, asserendo di non aver voglia – nemmeno lei – di presenziare al programma. A questo punto la Panicucci è riuscita con molta difficoltà a trattenere il sorriso rassicurando tutti sul fatto che non vuole obbligare nessun ospite ad essere presente per forza, che anche Gaia può abbandonare lo studio… La ragazza però ritratta, e parla solo di stanchezza fisica e mentale.

  • Fisica o Chimica international!

Taichi ha scritto alle 13:10

Nell’era dei social network le notizie volano, e la cancellazione della serie “Fisica o Chimica” arriva fino in Spagna, patria del telefilm, dove giudicano gli italiani e l’Italia un paese arretrato e bigotto oltre che omofobo. Perfino gli attori della serie tramite Twitter commentano la notizia della cancellazione della serie nel nostro Paese: Javier Calvo (Fer), Adrian Rodriguez (David) Karim El Kerem (Isaac) sono i primi a commentare su Twitter ed a postare il link dell’articolo uscito in Spagna sulla cancellazione del telefilm in Italia.

  • James Murdoch si è dimesso

Giuseppe ha scritto alle 16:18




22
gennaio

EMILIO FEDE: ADDIO AL TG4? DECIDO IO QUANDO, SILVIO NON MI SCARICA

Emilio Fede

Emilio Fede è convinto di avere il coltello dalla parte del manico: come e quando abbandonare il timone del Tg4 lo vuole decidere lui. Il popolare giornalista è tornato a commentare le ipotesi di un suo possibile addio alla testata di Rete4, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe imminente, secondo altre il ‘matrimonio’ sarebbe invece già finito. Fede, tuttavia, si è messo a temporeggiare. Stando alla sua versione ‘ufficiale’, infatti, Emilio non avrebbe intenzione di mollare l’osso. Non ora, almeno.

‘Può darsi che l’azienda decida che nella ristrutturazione io possa essere destinato ad altro incarico. Non è escluso e non mi troverebbe sul piede di guerra. Comunque deciderò io quando, ma a tenersi larghi entro l’anno‘.

E’ questo ciò che ha dichiarato il giornalista all’Ansa, provando a dissipare i rumors di tutt’altro avviso che si sono susseguiti negli ultimi tempi. A proposito, si era anche detto che Fede fosse vicinissimo a firmare un accordo risolutorio con tanto di lauta buonuscita. E il direttore ha commentato:

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14
dicembre

TGLA7, MENTANA SI E’ DIMESSO. ECCO PERCHE’

Enrico Mentana

Un colpo di scena clamoroso. Le dimissioni di Enrico Mentana dalla direzione del Tg La7 arrivano inaspettate e scuotono il mondo del giornalismo tv. A scatenarle, una denuncia del Crd della testata che ieri aveva accusato il Mitraglietta di comportamento antisindacale. Il direttore si era rifiutato di leggere in diretta un comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici. Un rituale che aveva ritenuto senza senso, costatogli l’ammutinamento della redazione.

Il Cdr, infatti, in accordo con l’Associazione della stampa romana ha denunciato Mentana alla magistratura ordinaria, interrompendo così la luna di miele tra il direttore e la redazione. In un primo momento, però, il giornalista si era mostrato poco interessanto alle rimostranze dei suoi giornalisti.

Sono rituali, che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e dò notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri aveva infatti commentato.

In realtà, quell’esposto avrebbe portato alla rottura definitiva. Dopo 24 ore, il giornalista ha infatti concluso l’impossibilità di lavorare con una squadra che lo aveva appena denunciato. Da qui le dimissioni del direttore, formalizzate nel pomeriggio di oggi.





15
novembre

GIANFRY, ORA NON TI DIMETTI? STRISCIA LA NOTIZIA INCHIODA FINI

Gianfranco Fini

Io sono pronto a dimettermi da Presidente della Camera nello stesso momento in cui Berlusconi si dimette da Presidente del Consiglio“.

E così, Gianfranco Finì col tirarsi la zappa sui piedi. Era lo scorso febbraio quando mister Tulliani, intervistato da Annozero, lanciò a Silvio Berlusconi la sfida delle sfide in diretta tv. Alla presenza dell’arcangelo Michele (Santoro), il leader di Fli si impegnò a dimettersi dal suo incarico istituzionale qualora il Cavaliere avesse fatto altrettanto. Il tempo galantuomo ha fatto il suo corso, e oggi il Berlusca si trova senza cadrega, dimissionato dallo spread per lasciare il posto a super Mario Monti. E invece Gianfranco Fini? Siede ancora sullo scranno più alto di Montecitorio, inottemperante alla parola data in tv.

Striscia la notizia, puntuale come un orologio svizzero, ha acchiappato al volo l’incoerenza presidenziale e l’ha rinfacciata a Fini nel primo giorno disponibile dopo le dimissioni del Cav. Ieri sera il tg satirico di Antonio Ricci ha trasmesso un servizio nel quale si è mostrato come la promessa del futurista Gianfranco non si fosse ancora avverata. Il programma di Canale5 ha riproposto anche uno spezzone di Che tempo che fa dello scorso ottobre, quando il leader di Fli annuiva di fronte alla domanda di Fabio Fazio: quella delle dimissioni è una sfida che rinnova?

Di fronte alle inequivocabili dichiarazioni del Presidente della Camera, Striscia ha così sparato il suo commento al vetriolo:


13
novembre

BYE BYE SILVIO: IL PREMIER SI DIMETTE, IN TV VA IN ONDA IL BERLUSCONI SCIO’

Silvio Berlusconi, dimissioni

C’era una volta un re seduto sul sofà… Ora si è dimesso: non c’è più. Fine della storia. Il premier Silvio Berlusconi ha consegnato il suo incarico nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo l’approvazione della legge di stabilità avvenuta ieri alla Camera. Si è conclusa così un’epoca che ha visto il Cavaliere al centro delle cronache politiche e mediatiche del Paese. Ora prendono il via le consultazioni al Quirinale, in vista della formazione di un governo tecnico guidato da Mario Monti. Al momento non si vota: il futuro ce lo decide la Casta. Ieri sera la tv ha trasmesso in diretta l’arrivo di Berlusconi al Colle per l’ultimo atto da premier. Ad accoglierlo, una folla urlante.

Il Tg La7 di Mentana ha raccontato la giornata politica sin dal primo pomeriggio, coi ritmi perennemente concitati che lo caratterizzano. Dal Mitraglietta, infatti, sembra sempre che il mondo debba finire da un momento all’altro: ussignùr, che ansia! Poi la linea è passata a  In Onda con Porro e Telese. Rainews24 ha svolto un egregio lavoro con collegamenti dalle piazze calde di Roma; anche Sky Tg24 e Tgcom 24 hanno seguito l’evolversi della situazione senza sosta. In serata è arrivato Ballarò, con uno speciale dedicato alle dimissioni del premier. Alla loro notifica ufficiale, riportata da Giovanni Floris, lo studio di Rai3 si è sciolto in un applauso da curva sud.

Più o meno, lo stesso clima registrato dalle telecamere tra la folla radunatasi davanti al Quirinale, dove in serata sono partiti cori festosi, caroselli e lanci di monete.”Non è detto che questo sia il sentimento di tutto il Paese” ha precisato Floris a commento delle immagini in diretta. Poi, il giornalista ha deposto sul (politicamente) defunto Cav la sua personale corona di fiori: una ghirlanda di servizi e di interventi intrecciati ad arte per raccontare al pubblico l’inesorabile tracollo del berlusconismo. A Ballarò è poi intervenuto il super ospite Tony Blair, che ha parlato della crisi economica elogiando la figura di Mario Monti.





11
novembre

EMILIO FEDE ANNUNCIA: A GIUGNO LASCIO IL TG4, CON SILVIO FINO ALLA FINE

Silvio Berlusconi, Emilio Fede

Nella buona e nella cattiva sorte, Emilio Fede non abbandonerà il Cavaliere. Altro che sicofanti e malpancisti: il direttore del Tg4 ha deciso di condividere sino in fondo il destino di Silvio Berlusconi, anche nei giorni cupi del tracollo, quando l’Impero sembra sgretolarsi a vista d’occhio. L’ottantenne giornalista ha annunciato che il suo futuro professionale sarà indissolubilmente legato a quello del premier dimissionario. Una vita in simbiosi. “Se Berlusconi lascia la politica, io lascio il Tg4” ha dichiarato ieri Fede intervenendo alla trasmissione di Radio2 Un Giorno da Pecora. (AUDIO: Un giorno da pecora (10/11/11) – Emilio Fede)

Nonostante le cronache politiche raccontino di un Berlusconi ko, Emilio si è detto convinto che l’epoca del Cav non sia ancora finita. “Prima di vedere Silvio finito io avrò superato i 120 anni. Lui ha una forza pazzesca” ha commentato il responsabile del Tg4, aggiungendo che l’unica colpa imputabile al Presidente del Consiglio sarebbe squella di aver premiato i suoi nemici, quando invece avrebbe dovuto “prenderli a calci lì dove non batte il sole“. Poi una stoccata ai cosiddetti ‘traditori’ che hanno compromesso la maggioranza. Fede, in particolare, se l’è presa con “quella che fa la showgirl, come si chiama… Gabriella Carlucci. Ancora scrive lettere sul giornale… ma basta, per piacere!” ha chiosato.

Ora si parla di un Governo tecnico guidato da Mario Monti, ma poi il Cavaliere si ricandiderà? “Spero di si, non posso pensare ad altro. Se lui dovesse uscire da questo ruolo, lascerei la cosa a cui tengo di più al mondo dopo la famiglia, cioè il lavoro” ha affermato ieri Fede. L’addio, però, non sarebbe definitivo visto che il giornalista ha aggiunto di voler condurre un’altra trasmissione, un settimanale. “Non è che lascerei la televisione. Ma mi piacerebbe fare un bel rotocalco, come è stato Tv Sette, di cui fui protagonista” ha precisato il direttore. Poi, in serata, a Radio24 ha annuciato quando esattamente abbandonerà la direzione Tg4.

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14
ottobre

GIANFRANCO FINI ESPLODE: MINZOLINI SI DIMETTA SUBITO, INTOLLERABILE FAZIOSITA’ DEL TG1

Gianfranco Fini

Gianfranco Fini è sul piede di guerra e ha sete di vendetta. Al centro del mirino presidenziale c’è il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, reo di aver trasmesso due servizi poco graditi alla terza carica dello Stato durante il notiziario delle 20 di ieri. Di fronte al presunto sgarro giornalistico, il Presidente della Camera (o il leader di Fli, se preferite) si è infervorato sul serio e fatto sapere di essere pronto a tutelare la propria onorabilità nelle opportune sedi giudiziarie e professionali. Non contento, ha pure chiesto la testa pelata del Minzo.

Augusto Minzolini si deve dimettere subito per l’intollerabile faziosità del suo telegiornale. C’è un limite anche all’indecenza” ha dichiarato Fini, agitando il bavaglio.

La sua reazione, si diceva, è stata causata dalla messa in onda di due servizi del Tg1 che lo riguardavano. Nel primo di essi, intitolato “Fini nel mirino della maggioranza“, venivano raccolte le rimostranze del Pdl, che ha accusato il Presidente della Camera di aver dato “interpretazioni regolamentari non al di sopra le parti“. Nel secondo, invece, si dava spazio alle opinioni critiche del vicedirettore di Libero Franco Bechis sulla bocciatura dell’art.1 del rendiconto di Stato. Tutto qui.

Gianfranco Fini, tuttavia, ha percepito l’assemblaggio giornalistico del Tg1 come un attacco fazioso al suo operato. E dallo scranno presidenziale è partita la richiesta di dimissioni del giornalista. Ne è scaturito l’immancabile teatrino delle reazioni politiche, con il Pdl pronto a difendere a spada tratta l’amico Minzo ed il PD impegnato a rispolverare per l’occorrenza la suggestiva definizione di “Metodo Boffo“.


6
luglio

CARLO FRECCERO: POTREI DIMETTERMI A BREVE DALLA RAI PER CREARE UNA NUOVA TV CON SANTORO

Carlo Freccero con Michele Santoro, Marco Travaglio e Gad Lerner

Carlo Freccero con Michele Santoro, Marco Travaglio e Gad Lerner

Eccentrico e “visionario”, Carlo Freccero sente sempre più stretta la direzione di Rai4, anche perché l’azienda pubblica pare tutto fuorché intenzionata ad investire risorse nonostante gli ottimi ascolti collezionati in questi mesi. A vantaggio conseguentemente della concorrenza che, anche con il recente lancio di Italia2, sta cercando in tutti i modi di intercettare i gusti dei telespettatori delusi dall’offerta della generalista.

Dopo gli exploit di Raiperunanotte e Tuttiinpiedi e soprattutto a causa dell’impossibilità di “crescere” all’interno della propria azienda nonostante un curriculum di tutto rispetto, Freccero ha annunciato ai microfoni de La Zanzara la possibilità di dimettersi dalla Rai per concentrarsi su una nuova sfida: il progetto di una televisione libera multipiattaforma che coinvolga eventualmente un network di tv locali. L’idea, a cui sta partecipando anche Michele Santoro – padre con Maurizio Costanzo di Telesogno -, pare ancora in uno stato embrionale e richiede diverse valutazioni, soprattutto sulla possibilità di costruire una convergenza.

Freccero comunque non nasconde che, qualora lo richiamassero da Mediaset, non avrebbe alcun problema ad accettare nuovamente la sfida: “Sono per la tv contemporanea, vado dove me la fanno fare e lì si potrebbe sperimentare più che alla Rai, se non ci fosse il conflitto di interessi.” Così come per La7, con la quale sembrava ormai “cosa fatta” lo scorso anno, e invece “all’ultimo momento tutto si è bloccato. Mi avevano proposto di occuparmi dei programmi sperimentali.”