Dopo l’investitura ufficiale da parte di Donald Trump, Flavio Briatore inaugura l’avventura italiana di The Apprentice su Cielo, protagonista di una importante campagna pubblicitaria nei mesi scorsi. Il Boss dell’imprenditoria e del business italiano è pronto a impartire ai sedici concorrenti del programma la prova più dura ed edificante della loro carriera. Attraverso un montaggio veloce e ritmato e le riprese più suggestive di una Milano fredda e affaristica, The Apprentice è pronto a immergerci immediatamente nella gara con l’incontro fra Briatore e il suo staff, alloggiato in uno splendido loft nel centro della metropoli.
Accompagnato dai suoi due fedeli collaboratori Patrizia Spinelli e Simone Avogadro di Vigliano (clicca qui per maggiori info su di loro), circondato da un’aura di onnipotenza e introdotto da un ingresso trionfale che, per essere perfetto, meriterebbe l’accompagnamento musicale di Uomini e Donne, il Boss è pronto a dettare le sue regole, a dispensare le sue massime e a rimarcare il suo potere assoluto nella scelta del vincitore che lavorerà direttamente alle sue dipendenze percependo uno stipendio a sei cifre. L’idea è buona, un po’ meno i concorrenti e le prove proposte per inaugurare a loro impresa. Dopo essersi dedicati alla “nobile arte” del rafting, i candidati affronteranno la sfida più importante del loro esordio nel mondo del business: la difficile scelta del pesce migliore al Mercato Ittico di Milano, probabilmente venduto sottobanco a Benedetta Parodi per il suo show culinario.
Sicuramente la sfida era di per sé bizzarra, ma i concorrenti si sono mostrati insicuri e polemici, poco incisivi e a tratti imbranati. Più metodiche e organizzate le ragazze, componenti onorarie del Lux, con buona pace dei maschi de Il Gruppo destinati a fallire per via di un leader e di una squadra poco decisa. I giudizi di Briatore sulla loro condotta non si sono sprecati, mostrando la severità e la sincerità che un grande professionista del suo calibro può permettersi. Con parolacce, poche ma efficaci parole, il Boss dimostra il suo valore e la sua credibilità, evitando di incorrere nell’irritante lettura del gobbo.