
CdA Rai
1
giugno
Governo Conte al via: entro un mese le nuove nomine Rai

Giuseppe Conte
Dopo il fischio d’inizio dell’arbitro Mattarella, il nuovo governo guidato da Giuseppe Conte entrerà finalmente in partita. Tra i primi banchi di prova per l’inedita formazione giallo-verde ci sarà il rinnovo dei vertici di Cdp, Autorità per l’Energia, Antitrust. E poi ci sarà il nodo cruciale della Rai, visto che il 30 giugno prossimo scadranno i mandati dell’attuale CdA e del DG Mario Orfeo.


7
maggio
Rai, bilancio 2017 con utili da 14,3 milioni e ricavi in calo. Orfeo annuncia al CdA: «Sanremo verso un Baglioni-bis »

Mario Orfeo
Diminuiscono i ricavi – colpa della riduzione del canone, dicono a Viale Mazzini – ma gli utili superano comunque i 14 milioni di euro. Il Direttore Generale della Rai Mario Orfeo ha dato i numeri del Bilancio 2017 del servizio pubblico, che il CdA ha approvato all’unanimità nella seduta odierna. Nella medesima circostanza, il giornalista e dirigente Rai ha formalizzato l’annuncio che già aveva dato ieri al Festival della Tv di Dogliani: c’è la disponibilità di Claudio Baglioni per un suo ritorno alla direzione artistica di Sanremo.


19
aprile
Rai: nuovi studi a Milano. Si trasloca da Mecenate al Portello (Fiera)

Milano Portello
La Rai di Milano apre la porta – anzi, il Portello – ad una nuova era. E si prepara al trasloco. Il CdA del servizio pubblico ha infatti dato un primo ma significativo via libera al progetto che porterà al trasferimento del Centro di Produzione milanese di Via Mecenate presso gli ex padiglioni 1 e 2 di Milano Fiera, nel quartiere Portello. Dopo anni di valutazioni e trattative, l’azienda di Viale Mazzini ha sciolto le riserve.


6
dicembre
DiMartedì, Di Maio: «CdA Rai nominato ricorrendo al sorteggio». Poi la gag con Floris

Luigi Di Maio, diMartedì
Impossibile non pensare al sorteggione di fantozziana memoria. Anche se Luigi Di Maio era serissimo. Ieri sera, durante il suo intervento a diMartedì, il candidato premier del M5S ha suggerito un nuovo meccanismo pentastellato per l’elezione dei vertici Rai: un’estrazione a sorte tra alcuni nomi selezionati in base alle competenze.


27
ottobre
Rai, approvato il contratto di servizio: ecco gli impegni presi. Il bilancio semestrale chiude in rosso

Rai, Mario Orfeo e Monica Maggioni
Il primo semestre ha chiuso in rosso (tutta colpa del canone, o quasi). Ma a Viale Mazzini sono fiduciosi: per il 2017 è previsto un “sostanziale pareggio”. Il CdA Rai ha dato il proprio via libera alla semestrale e soprattutto allo schema di contratto di servizio, cioè l’insieme degli impegni assunti dal servizio pubblico per il futuro nei confronti dei contribuenti. Tra gli obblighi imposti dall’azienda, l’avvio di un nuovo canale in inglese ed il sostegno ai produttori indipendenti.


21
luglio
CdA Rai, Orfeo svela i costi dei programmi di Fazio: 14,4 milioni per il solo prime time

Fabio Fazio
Ora manca solo la messa in onda. Via libera del CdA Rai ai Piani di produzione e trasmissione per i palinsesti autunnali 2017, che vanno da settembre al 31 dicembre prossimi. Il Consiglio di Viale Mazzini, riunitosi ieri – 20 luglio – sotto la presidenza di Monica Maggioni e alla presenza del DG Mario Orfeo, ha dato il proprio placet con un solo voto in dissenso: quello del consigliere Carlo Freccero. Stando a quanto si apprende, durante la riunione Orfeo avrebbe anche svelato alcuni dettagli sui costi delle trasmissioni di Fabio Fazio per Rai1.


17
giugno
Carlo Freccero: «Potrei lasciare il CdA Rai, ho richieste di mercato»

Carlo Freccero
A paventare il loro addio alla Rai non solo i conduttori-star. Alla lista di chi potrebbe fare le valigie si è aggiunto anche un Consigliere d’Amministrazione del servizio pubblico: Carlo Freccero. Proprio lui. Dopo aver espresso il proprio disaccordo su alcune recenti delibere dell’assemblea in cui siede, l’ex direttore di Rai4 ha annunciato all’Ansa che potrebbe lasciare il CdA.


14
giugno
CdA Rai: i compensi delle star supereranno il tetto dei 240mila euro. Via libera alle deroghe

Monica Maggioni
I compensi degli artisti Rai potranno superare il famigerato tetto. A mettere un punto fermo sulla questione che tiene banco ormai da mesi è stato il CdA di Viale Mazzini, che nella seduta odierna ha dato l’ok alla delibera sul piano per l’individuazione e la remunerazione dei contratti che possono superare il limite dei 240 mila euro in virtù di “prestazioni artistiche“. A stabilire chi potrà beneficiare delle deroghe saranno criteri oggettivi, si legge in una nota del servizio pubblico.

